Suonai il citofono,quel citofono che mi avrebbe cambiato la vita,forse dovevo restare a casa mia,se solo i miei genitori non mi avrebbero cacciata. Mi venne ad aprire mio cugino,era alto capelli biondi,lo abbracciai forte.
-Niall.- Urlai.
-Kate.- Mi strinse forte.
-Mi sei mancato un sacco.- Presi le valigie.
-Anche tu,prego entra,ci sono i miei amici.- Entrai e vidi quattro ragazzi seduti sul divano rosso di pelle,c'era uno coi capelli ricci e occhi verdi,uno che rideva sempre,uno che guardava male quello chs rideva e poi c'era un ragazzo con la pelle olivastra,ciuffo perfetto,giacca di pelle nera.
-Ragazzi,lei è mia cugina,Kate loro sono Harry,Louis,Liam e Zayn..-
-Ciao.- Sorrisi.
-Mi hai fatto paura Niall,credevo era la tua 'ragazza'.- Zayn.
Lo fulmino con lo sguardo.
-La mia camera?.- Chiesi alzando gli occhi al cielo.
-Vieni.- Salimmo e mi portò in una camera con i mobili bianchi. Dopo che buttai le valigie sul letto scesi con mio cugino.
-Si mangia.- Urlò Louis.
Corsero tutti verso la cucina. Presi il cellulare e spensi la tv.
-Non credere che qui tu sei la padrona. Se voglio da qui voli.- Mi girai e vidi Zayn guardarmi male.
-Smettila.- Dissi incrociando le braccia.
-Tu qui non sei nessuno.- Si avvicinò.
-Perché tu sei qualcuno?- Bam spento.
-Sono più di quanto tu pensi.-
-Ah bene,dovrei aver paura di un ragazzino? Ok come vuoi.- Lo sorpassai.
-Inizia ad avere paura,mocciosa.- Mi girai.
-Che amici che ha mio cugino.- Alzai gli occhi al cielo e andai in cucina.
-Kate puoi sederti tra Louis e Zayn.- Niall ti sti odiando in questo momento.
-Allora Kate,sei di Londra.- Harry.
-Si.- Risposi semplicemente.
-Non ti abbiamo mai vista.- Louis.
-Lei viaggia sempre,non è mai a Londra.- Niall.
-Già.- Sospiro,me la sto cavando.
-Vedo che parli tanto.- Zayn.
Quanto cavolo puoi essere odioso?!
-No,lasciala così per favore,se inizia non la smette più.- Niall ride,Ridacchio.
-Vabbe.- Zayn continua a mangiare.
Finiamo du mangiare.
-Noi andiamo a domani,Ciao.- Escono Liam,Louis e Niall.
-Niall non ti dispiace se dormo da te?- Ti prego Niall,devi dire 'Si mi dispiace!'
-No,certo resta pure.- Ok mio cugino mi odia.
-Fantastico.- Niall sale di sopra.
-Prova a rompermi le palle e sono cazzi tuoi.- Zayn.
-Ma la vuoi finire? Neanche mi conosci.- Ero infastidita.
-Senti a me non me ne frega un cazzo se ti conosco o no. Mi stai sulle palle,chiaro? Non crederti importante. Quanti hanni hai 14-15 percaso?- 14-15?! Ne ho 17 coglione!
-Ne ho 17!- Ok,ora mi sta sui Coglioni.
-Davvero? Vai ancora a scuola? Magari sei una verginella santarellina.- Ride.
-Verginella di sto cazzo.- Mi giro.
-Come scusa?- Tu sei solo un arrappato in cerca di sesso.
-Uh,non sono vergine. Non vado a scuola e ho anche un tatuaggio.- Si non ero vergine,non andavo più a scuola e avevo una scritta sul polso.
-Hai un tatuaggio? Uh sei una cattiva ragazza.- Ride.
Alzo gli occhi.
-Beh e adesso che vuoi?- Incrocio le braccia al petto.
-Vai a dormire,è tardi bimba.- Bimba?!
-Bimba? Ma vai via.- Tolgo i piatti da sopra alla tavola.
-Tanto lo so che vuoi che resti.- Si appoggia al muro.
-La convinzione fotte la gente.- Metto l'acqua nel frigo.
-Ti ripeto che qui non sei nessuno.-
-Che vuoi dire?- Dai di quello che voglio sentire.
-Che tu vali 0.- Bravo bimbo
-Ricordati che lo zero viene prima di tutti.- Bam.
-Ascolta,qui le regole le faccio io. Io praticamente ci vivo in questa casa. Sono anni che ci dormo quasi tutte le sere. Non credere che cambierai le cose. Tuo cugino sta dalla mia parte.- Si avvicinò talmente tanto da far toccare i nostri petti.
-Si certo.- Lascio tutto e vado in camera mia.
-Buonanotte.- Niall mi bacia la nuca.
-Notte.- Lo abbraccio.
-Potresti crescere un altro poco? Sei troppo bassa.- Ridiamo.
-Dai,non sono così bassa.- Dico.
-No,sei solo una nanetta.- Mi bacia la guancia e va via.
-Nanetta.- Entra Zayn ridendo.
-Smettila.- Ridacchio.
-È la tua statura.- Ridacchia.
-Pensa se tu fossi come me.- Mi siedo sul letto.
-No! Poi non sarei così bello.- Ride.
-Perché stai dicendo che sono brutta?- Ritorno seria.
-No,però io sono più bello. Notte.- Non so se rimanere offesa oppure ridere. Vabbe
-Notte.- Rispondo fredda.
***
Sento degli urli provenire dalla cucina. Scendo.
-Ma come cazzo ti viene in mente?!- Niall.
-Madonna,Niall non è la prima volta che mi scopo una ragazza sul letto degli ospiti.- Zayn.
-Zayn c'è Kate,poteva sentirvi e scoprirvi.- Oh mio caro Niall,anche io ho fatto quelle cose.
-Non è una bambina Niall.-
-Può impressionarsi.- Ah ah ah certo.
-Non è vergine.- Ma tu sei un coglione.
-Questo lo avevo capito.- Come?
-E allora non farti tutti questi problemi.-
-Buongiorno!- Urlo. Aspetta sono in pantaloncino cortissimo e canottiera che ha malapena copre il seno.
-Buongiorno.- Niall scappa di sopra.
-Nanetta.- Mi guarda le tette.
-Zayn guardamo su.- Li alzo la testa. Salgo le scale e mi metto una maglia di Niall. Scendo.
-Mi prepari la colazione?- Chiedo sedendomi sullo sgabello.
-Perché dovrei?- Si siede sul bancone.
-Perché la colazione me l'hanno sempre fatta..- mi alzo.
-Sai dovresti togliertela quella maglia.- Prende i miei fianchi e mi avvicina a lui.
-Me la fai la colazione?-
-No..- Inizia a baciarmi il collo.
-Smettila.- Cerco di staccarlo.
-Dai.- Sussurra.
-Ho detto smettila.- Lo allontano.
-Tanto cederai.- Non mi lascia i fianchi.
-Potresti lasciarmi?!-
-No.-
-Ok,oggi è la giornata no.- Cerco di toglierli le mani. Ci riesco. Bevo un po' di succo.
-Zayn,resta con lei. Mi ha chiamato Liam devo andare da lui. Se la lasci sola ti picchio!- Niall esce di casa.
-Bene,devo stare con una bambina.- Dice freddo.
-Vado in camera mia.-
-No,tu resti qui.- Mi fa sedere sul divano.
-Perché?-
-Perché si.-
-Posso andare a prendere il cellulare almeno?-
-No,guarda la tv.-
-Ma..-
-Ma niente.- Accende la tv.
-Ma perché sei così?!- Rido.
-Intendi cosi fico?- Mi guarda.
-No,intendo così stupido.-
-Taci nanetta.-
-Sono diversamente alta.-
-Ma molto diversamente.-
-Daii.- Ridiamo.
-Perché ti sei trasferita?- Ahi tasto dolente.
-I miei genitori mi hanno cacciata.-
-Come mai?-
-Mia sorella, Jess, li ha detto che ero incinta. Ma non è così,ho solo fatto sesso con un ragazzo e Jess mi ha scoperto.- Dico tranquillamente.
-Quindi non sei vergine.- Ride.
-Non sono vergine.- Rido.
-Quindi..- Inizia a baciarmi il collo.
-Non farò sesso con te.- Mi sposto.
-Perché?-
-Mi stai sulle palle.- Rido.
-Vabbe.-
Suonano al citofono.