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~Capitolo 1~
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I raggi del sole illuminano il mio viso, facendomi intuire che tra poco mi sarei dovuta svegliare.
Apro lentamente gli occhi per fissare la piccola fessura della serranda dalla quale entravano dei piccoli raggi di sole.
Ricordandomi nuovamente che mi sarei dovuta alzare .
Non ho chiuso occhio stanotte, ho passato la notte a rigirarmi nel letto e a ripetere a mente di mantenere la calma.

Oggi prenderò la mia prima laurea.
E sono molto gasata.
Ho faticato tanto.
Mi sono sempre dovuta arrangiare da sola per studiare.
Eppure sono riuscita ad ottenere dei risultati.
E sono fiera di me sopratutto perché c'è l'ho fatta senza nessun aiuto.

Dopo alcuni secondi il suono della sveglia mi risveglia dai miei pensieri;
Spengo la sveglia bruscamente per poi alzarmi dal letto per andare a fare colazione .
Una volta scese le scale, c'erano mio fratello e mia mamma ad aspettarmi a tavola .
I miei sono separati e anche se non si parlano molto , fortunatamente ciò non mi da fastidio.
Mi siedo in silenzio per fare colazione e ovviamente mia mamma inizia a farmi domande su domande che ora come ora non dovrebbe farmi.

<<Ti prego smettila! Non voglio parlare ora>> dico con voce assonnata mentre lei mi mette una tazza di latte davanti

<<Sempre la solita storia! Non vuoi mai parlare con me!>> mi dice facendo la parte di quella offesa

Odio quando fa così.
Eppure ha ragione.
Non parliamo quasi mai ma è dato anche dal fatto che non andiamo d'accordo cioè non la pensiamo uguale su certi argomenti .

Infatti per trasferirci a Shibuya , mio padre dovette convincerla in tutti i modi .
Noi veniamo dall'Italia però fortunatamente per me è mio fratello , siamo qui da quando siamo piccoli quindi ora come ora parlare il giapponese lo sappiamo fare senza problemi mentre mia madre e mio padre non tanto.

<<Hai preparato il vestito ??>> mi chiede mentre mi avvicina i biscotti

<<Si.>> rispondo mentre immergo il biscotto nella tazza

Ed è proprio , su determinati argomenti che non andiamo d'accordo ma in realtà su tutto.
Per non parlare del fatto che sia molto possessiva.
Infatti non posso uscire da sola, non posso uscire quando mi pare , non posso fare quello e quel altro .
E su questo la odio.

Perché ci sta che si preoccupa per me ma questo è troppo .
Alla mia età dovrei divertirmi e fare molte esperienze nel modo giusto ovviamente , mentre a causa sua ho passato la mia adolescenza quasi da sola.
Mi alzo da tavola per andare in bagno a prepararmi .
Indosso il vestito e mi dirigo verso la porta.

<<Mamma!! Muoviti!!!>> urlo

Sento una serie di rumori a causa sua, segno che stava venendo.
E infatti dopo neanche 10 secondi la vedo venire verso di me .
Aprendo finalmente la porta di casa.

Noi viviamo in un appartamento di un palazzo , situato quasi al centro della città .

Mentre scendo le scale indosso le mie solite cuffie beandomi della musica per farmi distrarre dall'ansia che in questo momento mi stava divorando .

Nella mia vita ero indecisa tra due passioni:
Medicina e recitazione.
Ho sempre desiderato studiare medicina che però ho preferito evitare visto la mia paura per il sangue, aghi e così via.

<<Ci vediamo più tardi!!>> dico mentre corro via da mia madre per dirigermi a scuola

Ma il motivo che mi spingeva a farlo era che ho sempre desiderato salvare delle vite e aiutare le persone.
Fa parte del mio carattere.

Mentre riguardo alla recitazione qui si complica tutto.

Una volta chiesi a mia mamma di farmi iscrivere a un corso di recitazione ma secondo la sua testa è una cosa inutile e che avrei solamente sprecato tempo.
E da lì mi sono dovuto iscrivere a economia .

Una volta davanti l'università, mi limito a guardarla da lontano , osservando ogni singolo studente mentre premo il pulsante del mio mp3 per alzare il volume.

Sto cercando di cambiare canzone quando, ad un certo punto, le persone che si trovavano davanti a me sparirono improvvisamente.
Cerco di sbattere più e più volte le palpebre per capire se stessi vedendo male ma effettivamente tutte le persone sono scomparse e le luci dentro gli edifici sono spente .

Mi giro dietro di me , e vedo che anche le strade sono deserte con delle macchine in strada ma con nessuno al volante.
E come se il mondo fosse in pausa.

Levo immediatamente le cuffie dalle mie orecchie cercando di non andare in panico anche se è impossibile data la situazione.

Corro verso l'entrata di scuola ed effettivamente non c'era nessuno.
Neanche dentro le aule.
Cerco di prendere il telefono in mano notando che non funzionava.

<<Cos'è...uno scherzo???>> dico premendo più volte sullo schermo anche se so che è inutile

Metto il telefono nello zaino e corro fuori dell'edificio per farmi un giro intorno  per vedere se sono impazzita io oppure se effettivamente non c'è più nessuno.

<<C'È QUALCUNO???>> Urlo mentre corro

Nulla assolutamente nulla.
Potrebbe essere che io stia sognando ma...questo non mi sembra proprio un sogno.

-//Weeee!! Come state? Spero bene!!Ecco il primo capitolo so che non è molto ma presto le cose si faranno più interessanti.
Vi ricordo di votare e di commentare//-

⚠️Se vi interessa su TikTok , faccio anche dei Povs su Alice in borderland . Mi chiamo "__.aib". ❤️

𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐼𝐶𝐴𝑇𝐸𝐷//𝐂𝐇𝐈𝐒𝐇𝐈𝐘𝐀 𝐒𝐇𝐔𝐍𝐓𝐀𝐑ŌDove le storie prendono vita. Scoprilo ora