Io e Tom rientrammo dentro il locale
"Bene ragazzi, oggi verso le 18 potete venire a casa mia? Devo chiedervi delle cose"Disse mio padre
"Certo signor Mayer"Disse Bill
"Perfetto, andiamo Daila"Disse mio padre mentre mi tirava per il braccio
"Ciao ragazzi, a dopo"Disse mentre fissavo per terra
Io e mio padre salimmo in macchina
"Ti piace Tom?"
"COSA? NO!"
"Daila, non alzarmi la voce, sai chi posso chiamare"
"Scusa papà"
Avevo la rabbia a fior di pelle
La gamba iniziò a tremarmi
"Che succede ora? Hai l'ansia?"Disse mio padre ridendo
"No papà, sono solo stressata"Dissi a denti stretti
"E di cosa? Fai la bella vita da quando sei nata, stressata di cosa?"
"Ho i miei motivi"Dissi mentre fissavo la strada
"Bene, ricorda, non devi mai dire quello che faccio io ai 4 ragazzi, capito?"
"Cioè?"Dissi per provocarlo
"Hai capito cosa, i 4 ragazzi sono molto "protettivi" nei confronti delle donne, se scoprono che cosa faccio fare ai miei uomini, morirò, quindi acqua in bocca"
"Si papà"
Arrivammo a casa e io salii in camera mia
Presi le cuffie e iniziai ad ascoltare la mia playlist
"What about me?"
"What about me and you together"
"Daila!"
"Eh? Cosa?"Dissi mentre levavo le mie cuffie
"Tuo padre ti ha detto che oggi alle 18 verranno 4 ragazzi?"Disse mia madre
"Si mamma, ero con lui"Dissi
"Va bene"Disse per poi uscire dalla mia camera
Andai in bagno e mi struccai
Aprii il cassetto e per sbaglio feci cadere un sacchetto
Appena lo raccolsi le mie mani iniziarono a tremare
Dentro il sacchetto tenevo le lamette...
Ebbene sì, io mi tagliavo
La mia migliore amica Lily mi diceva sempre di smettere
Un giorno quando mi chiamarono per dirmi che lei non c'era più, mi ricordai delle parole che mi disse prima di spegnersi definitivamente: <<Quando morirò, smetti, promettimelo, se invece lo farai ancora, guarda fuori dalla finestra e se vedrai una stella luminosa, la più luminosa di tutte, quella sarò io per farti capire che ti starò vicino in ogni momento della tua vita, ma se non lo farai, non guardare fuori dalla finestra, devi solo sentire il tuo cuore, perché è stato lui a dirtelo di non farlo, amica mia sento che piano piano mi sto spegnendo quindi ti supplico, fammi morire in santa pace e voglio sapere che tu stia bene>>
Ripensando a quella frase, le lacrime scendevano a rotta di collo
Baciai il sacchetto e lo riposai
Da quando morì, non toccai più una lametta, grazie a lei io sono ancora viva.
Tornai in camera mia e mi cambiai
Misi una tuta della Nike con delle AF1
Mi sedei sul letto e iniziai a pensare
"Lily, mi manchi così tanto, vorrei averti qui con me"
Mi addormentai
Venni svegliata da una mano sul mio fianco
"Ehi Daila"
"Oh, ciao Tom"
"Vuoi venire giù?"
"No, preferisco rimanere in camera mia"
Avevo ancora le lacrime secche alle guance
"Hai pianto?"
"Si, ma non per mio padre"
"Guarda qui"Disse mentre toccava il livido
Gemetti di dolore
"Scusami, non era mia intenzione"Disse
"No tranquillo, ma posso sapere che ore sono?"
"Le 18:30"
"Va bene, dopo quello che è successo, non voglio vedere mio padre fino a domani"
"Va bene, domani passo di nuovo solo io, alle 10:30 di mattina busserò alla tua finestra"
"Va bene Tom, ora vai giù, ci vediamo domani"
"A domani Faccia d'Angelo"Disse per poi lasciarmi un bacio sulla fronte
Rimasi scioccata dal gesto del ragazzo, infatti diventai tutta rossa e avevo le farfalle nello stomaco
Mi sdraiai sul letto e abbracciai il mio cuscino
Come federa avevo una maglietta di Lily e ogni tanto, quando mi mancava, mi mettevo ad odorare il suo profumo di ciliegie.
Misi una sveglia per le 9:00 e mi addormentai molto velocemente con della musica in sottofondo.
Continua...

32 Giorni Di Amore CriminaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora