Capitolo 6

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" ciao amore " queste parole non vengono pronunciate da me ma dalla tizia che abbiamo davanti, a dire il vero è molto carina, ha i capelli a caschetto neri, occhiali , un top un po' troppo stretto per i miei gusti e dei pantaloncini che non coprono molto , a sto punto se usciva in mutande faceva prima.
Io la guardo e inizio a sentire una rabbia pazzesca , cresce sempre di più, ad ogni sua singola parola ma riesco a controllarmi, guardo Xavier ma non proferisce parola.
" E tu sei? " Mi squadra anch'essa e vorrei tanto sapere che le passa in quella testa vuota.
" Sono la compagna dell'alpha " rispondo con molta calma.
" Molto divertente, che ci fa questa nel branco ? " Si mette a ridere come se davanti a lei avesse il comico più bravo della terra.
" Non so chi sei e non voglio problemi quindi vattene " lei non si smuove di mezzo millimetro, rimane composta e continua.
" Lupa dei miei stivali , io sono qua da più tempo di te, conosco Xavier da quando siamo piccoli e io sono la sua compagna tant'è che tra due settimane ci sposiamo " nel mentre che pronuncia queste parole mi mostra l'anello che fino a quel momento non avevo notato, molto bello sembra antico , forse se lo passano da generazioni.
" È vero Xavier ? " Gli chiedo , perché improvvisamente sento delle fitte al petto come se mi stessero accoltellando?
" Si è vero...." Non lo lascio nemmeno finire di parlare , non voglio stare qua un minuto di più.
" Va bene, allora era tutta una bugia ed io che ci stavo credendo , perché si lui è il mio compagno ma evidentemente la dea luna si è sbagliata quindi auguri e figli maschi " detto questo inizio a correre fuori dalla casa, sento Xavier che cerca di rincorrermi e che urla il mio nome ma non mi importa, mi trasformo così da perderlo e mi inoltro nel bosco.
Non capisco, la mia vita è stata stravolta in pochi giorni , prima ero solo una tizia che faceva una vita discreta, ora scopro di essere una lupa  e di aver trovato un compagno che però è destinato ad un'altra, non ci capisco più niente , sapevo che non era una buona idea seguirlo.
Sono immersa talmente tanto nei miei pensieri che non mi accorgo di quanto ho camminato e non so dove sono finita, finché si palesa un tizio davanti a me e torno umana.
" Ciao Anika , quanto sei bella da lupa " come fa a sapere il mio nome? Mi sono stufata anche di questo tutti sanno tutto ed io non so mai un cavolo.
" Ciao , tu saresti? " Domando incuriosita.
" Sono uno stregone , mi chiamo Drake " okay, ora stiamo oltrepassando il limite esistono anche gli stregoni?
" Si , esistiamo anche noi " risponde.
" Ma come fai ? "
" A sapere quello che pensi? Bhe uso la magia sono molto forte, quindi hai conosciuto Xavier ? Bello stronzo eh ? " Sembra così sicuro di sé.
" Si " i miei pensieri ritornano e le lacrime iniziano a scendere.
" Non vale la pena piangere per lui, sai quante ragazze ci sono passate ? Non sei la prima e non sarai l'ultima, lui vuole solo divertirsi, non ha un cuore " perché lo dice con tutta sta calma come se fosse una cosa normale?
" Senti , ti va di venire da me così almeno ti rilassi un po' ? " Ah bhe certo, scappo da uno e vado dall'altro anche no.
" No, grazie , preferirei stare da sola qua nel bosco " rispondo.
" Ma è pericoloso, soprattutto per una bella lupa come te " che sfacciato.
" Bhe , me la so cavare anche da sola, quindi addio " detto questo mi giro e inizio a camminare dalla parte opposta , mi guardo indietro e non lo vedo più , finalmente mi ha lasciato in pace, non so esattamente dove andare però sempre meglio che stare con degli sconosciuti.
Davanti a me vedo una casa, sembra abbandonata ecco dove passeró la notte, mi fa un po' paura però meglio di niente.
Riesco ad accendermi un fuoco visto che è dotata di un camino e subito mi sento meglio, fuori ha iniziato a nevicare e la cosa mi rende più tranquilla, poco dopo mi addormento così da spegnere i miei pensieri.
" Tu cosa ci fai qua ? " Mi alzo di scatto prendendo la prima cosa che trovo con cui difendermi , davvero? Una matita ? Ridicola.
" Buongiorno " non mi importa più nulla sinceramente, dentro al mio petto c'è una voragine.
" Perché sei a casa mia ? " Mi domanda.
" Questa è casa tua? Mi sembra un tantino abbandonata e poi uno come te non vivrebbe mai qui dentro " alzo le spalle.
" Uno come me ? " Mi guarda sempre più stranito.
" Si, hai tutti i vestiti di marca e sono nuovi , quindi non puoi vivere qua dentro, come minimo hai una mega villa " continuo guardandolo negli occhi.
" Quindi a cosa ti serve davvero questa casetta ? " Domando ormai stufa della conversazione.
" Hai ragione e non sono affari tuoi, ma non ti ho mai vista da queste parti , sei nuova ? " Continua lui.
" Se non mi hai mai vista è ovvio che io sia arrivata solo ora e non sono affari tuoi " ben gli sta.
" Che caratterino , per essere una lupa sei molto forte " ribatte divertito.
Sto per rispondergli quando il mio stomaco inizia a brontolare , non ti ci mettere pure tu cavolo.
" Hai fame ? Tieni ! " Mi porge un panino.
" E se fosse avvelenato? No grazie tienitelo per te ! " Nel mentre metto un po' di legna sul fuoco per riavvivarlo visto che si sta spegnendo.
" Fai come vuoi, ora puoi andartene ? " Mi domanda scocciato.
" Certo molto volentieri idiota " mi sono stufata del tutto.
" Come mi hai chiamato? " Vedo che il suo viso si contrae e dalla bocca scendono dei canini.
" Ovvio , esistono anche i vampiri ma tu sei un vampiro IDIOTA " stavolta marco bene quella parola così che possa capire.
In un batter d'occhio mi ritrovo contro il muro e lui a due centimetri dalla faccia.
In quel momento volevo divertirmi , non mi importa più di cos'è giusto e cos'è sbagliato, faccio ciò che mi pare e visto che ha 22 anni non sono mai andata a letto con nessuno voglio provare , quanto mi piace questo dolore.
" Idiota " gli ripeto divertita.
" Sta ZITTA " uhhhh si sta innervosendo sempre di più e mi piace. Quindi lo bacio ma in tempo zero si stacca.
" Cosa diavolo stai facendo? " Mi guarda sconcertato.
" Mi sto divertendo, non posso? " E nel mentre mi avvicino di più a lui e lo immobilizzo.
" Non ti conviene giocare con me "
" E se mi piacesse il pericolo ? "
Lo bacio di nuovo, sta volta lui non si fa indietro e mi butta sul letto tanto da farmi rimbalzare e questa cosa mi piace , mi lascia una scia di baci sul collo e nel mentre passa le sue mani sotto la maglietta pronto ad esplorare il mio corpo quando qualcuno entra urlando. 

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