"POOHHH SVEGLIATIIIII SONO LE 7!!!!!!!!" . Una voce assordante rompe il calmo silenzio, ma chi sarà mai stato a romperlo? Ovviamente caro osservatore proprio lei, la tanto cara ed amata madre.
Pooh con tanta voglia e felicità si alzò e andò a cambiarsi, per iniziare un nuovo e fantastico giorno emozionante. Colazione pronta, pranzo uguale. Quindi la nostra cara e romantica avventuriera si incamminò verso la fermata del bus che come ogni mattina la accompagnava a scuola e la riportava a casa.
Una fermata fatta, poi due, poi tre, poi tocca proprio lei, la tanto attesa e famigerata fermata del bus della scuola. Però cosa c'è di strano questa mattina? Nulla? Come nulla caro lettore! Ma si proprio ciò, Camille non è entrata in pullman! Era proprio assente!
Pooh iniziò a farsi mille trecento domande e chiedersi come mai e perchè, che è successo a Camille? Come mai non è salita? Sarà successo qualcosa?
Ma tranquilla Pooh vediamo, entra in aula e scoprilo!
Eh no Camille era proprio assente, chissà magari avrà avuto l'influenza, in effetti pareva un po' raffreddata. Però Camille mai saltò una lezione, neppure con febbre a 39 e raffreddore. Così dissero i compagni e pure lei stessa! Figuriamoci con poco raffreddore, però strano manco i suoi compagni la sentirono la notte antecedente ed era pure loro un po' preoccupati ed insospettiti anche in ansia soprattutto Kelly, la sua migliore amica. Non la sentiva da ieri alle 17.
Non è che è stata rapita, presa e messa in uno scantinato, in ostaggio? La testa della nostra Pooh iniziò a divagare in migliaia di posti e pensieri! Chissà dove sarà Camille!
"Spero stia bene" si riferì tra sè e medesima POOH.
Eh si cara, lo speriamo tutti!
Tra una chiacchierata sull'equazioni e una di Monet decisamente le ore passavano e si fecero le 11, ricreazione suonò e Pooh andò vicino a Kelly che quasi sembrava stesse piangendo, anzi era lì lì, tra occhi stra densi, tristi, lucidi. Le diede un bell'abbraccio di conforto dicendo che lei c'era e la aiutava a scoprire che stesse accadendo alla pover Camille, Kelly ricambiò e le chiese perchè facesse ciò se manco la conosce.
Pooh la guardò e sorrise, senza dare spiegazioni si incamminò al suo banco, prese un bel panino e si diresse verso il corridoio, in cerca di nuovi posti da scoprire o persone.
Mentre si dirigeva verso l'aula d'arte si scontrò con Mike Dikenson, uno dei più famosi footballer della scuola.
Lui la aiutò a tirarsi su e chiese se era nuova, lei con tono sicuro mixato a timidezza gli rispose di sì. Purtroppo le vecchie conoscenze la avevano indotta a non mostrarsi troppo disponibile con questi tipi. Però decisamente Mike era l'eccezione. Lo descrivono tutto l'orso più dolce e buono di tutti, ma allo stesso tempo single e figo.
Lui giustamente ha delle regole ovvero ragazze con poche tette o meno, ma il cervello devono usarlo. Pooh era proprio la tipica ragazza che Mike voleva solo che carissimo osservatore eh no, no farti fisse, pippe e film mentali, perchè la storia non è finita qui.
Mike accompagnò la ragazza in aula d'arte e le spiegò due cosine. Lei era incantata ad osservare quella bellissima macchina fotografica posata sulla scrivania, una bella Canon EOS R100. Chissà se prima o poi la toccherà e mannegerà o la userà.
Ecco la campana che schioccò per la fine della ricreazione, Mike accompagnò lei nella sua aula.
In questo tempo breve Pooh si sentì strana con Mike.
Chissà come sarebbe stato se gli chiedeva di uscire oppure chissà come sarebbe stato da fidanzato così esigente come lo hanno descritto? un bravo fante che la aiutava molto come ha fatto? un orso abbraccioso? una persona esigente? dura? fredda? chissà, se lo incontrerà nuovamente.
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La vita di Pooh
ChickLitRomanzo rosa che descrive le avventure quotidiane di un'adolescente, la quale cambia spesso dimora per via del lavoro del padre. Ma un giorno accade un colpo di scena, che stravolse la vita amorosa della protagonista.