Prologo: The Fallen Angel

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Il cielo era nero come la pece, e la pioggia cadeva a dirotto. Il vento soffiava forte, e le strade del Queens erano deserte.
In un vicolo buio, un uomo stava seduto su un cumulo di rifiuti. Era un uomo alto e snello, con i capelli neri e gli occhi rossi. Indossava un abito nero, e aveva un'espressione triste sul volto.
L'uomo si chiamava Angelo, e una volta era stato un angelo. Ma era stato esiliato dal Paradiso, e ora era un angelo caduto. Angelo aveva commesso un errore, e ora doveva pagare il prezzo. Era stato punito per aver amato una donna, e ora era condannato a vagare per l'Inferno per l'eternità.
Angelo guardava la pioggia che cadeva, e pensò alla sua vita passata.
Pensò ai giorni felici nel Paradiso, e ai giorni tristi nell'Inferno.
Pensò anche alla donna che aveva amato, e che non avrebbe mai più
potuto vedere.
Angelo era solo e disperato. Non sapeva cosa fare della sua vita.

All'improvviso, Angelo senti una voce nella sua testa.
«Angelo», disse la voce. «Sei pronto?»
Angelo si alzò in piedi, e guardò intorno a sé. Non vide nessuno, ma senti la voce ancora.
«Chi sei?» chiese Angelo.
«Sono il tuo destino», disse la voce.
«Sono qui per portarti a compiere la tua missione.»
Angelo non capiva cosa stesse succedendo. «Quale missione?»chiese.
«Devi salvare la regina dell'inferno», disse la voce.
«Io?» chiese Angelo. «Ma come?»
«Non lo so» , disse la voce. «Ma lo scoprirai.»
E con queste parole, la voce spari
Angelo rimase solo, in piedi nel vicolo buio. Non sapeva cosa fare, ma sapeva che doveva ascoltare quella voce.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2024 ⏰

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