POV NETER
Mi girava la testa, i polsi e le caviglie mi facevano male respiravo male e soprattutto avevo freddo...
Aprii gli occhi e mi ritrovai seduta in un pavimento di cemento mal andato e legata al muro.
Ma dove cazzo sono finita?!
Mi chiesi, vidi la porta davanti a me aprirsi, era Hassan...
Si avvicinò a me, sentivo i suoi passi pesanti avvicinarsi al mio corpo mal andato.
Hassan:" Vedo che ti sei svegliata huh?"
mi disse mentre si piegava per guardarmi negli occhi, io riuscivo a mala pena a parlare, avrei voluto dirgli talmente tante di quelle cose in faccia...ma ero veramente in condizioni critiche.
lui mi prese dal colletto della maglia,
Hassan:" Allora, hai bisogno di qualcosa tesoro?"
mi disse sbeffeggiando,
io non so come ma sono riuscita a parlare.
Neter:" Non provare a chiamarmi con il mio nome"
Hassan si mise a ridere e divertito mi prese e mi mise seduta su una sedia che si trovava da prima nella mia prigione, poi mi fece vedere una borraccia piena di deliziosa e naturale e rinfrescante acqua.
Hassan:" Scommetto che ne vuoi un pò "
ovviamente ne volevo e annuii alla sua affermazione.
lui mi mise davanti agli occhi la borraccia, stavo per prenderla ma poi ho subito fatto marcia in dietro, avrebbe potuto contenere veleno o sostanze sicuramente nocive al mio corpo.
Hassan mi guardo ridacchiando, per poi buttare l'acqua a terra.
bastardo, lo sapevo.
Hassan:" Mmhh! mi fai arrabbia, sei cosi prudente e attenta...ma comune ora basta scherzare, mi sono rotto il cazzo di tutte queste storielle e cazzate piccola e inutile Sergente...ora dimmi..."
mi prese dal collo e mi sussurro nel orecchio,
Hassan:" Che piani ha la Task force 141?! o meglio, Price!"
io lo guardai e non risposi, preferivo morire che sputtanare la Task force 141.
Hassan si incazza e prende un getto d' acqua e me lo punta in bocca.
Hassan:" Vediamo se ora parli oppure morirai affogata!"
lui cerca di strozzarmi con il getto d'acqua forte, ma io riesco a prendere fiato spostando la testa.
E ovviamente si arrabbia ancora e le torture continuano.
POV GHOST
Inutile dire che ero distrutto, ormai 4 settimane sono passate e io non ho visto Neter...ogni notte la sogno abbracciata a me, ogni tanto entro nella sua stanza e mi sdraio sul letto perché mi manca...
non c'é la faccio più, continuo a piangere e non sono più felice come prima, e tutto questo la 141 lo ha ntato.
Soap:" Hey Ghost...so che è dura, ma ti prego di non metterti in testa strane idee su di lei ok? stiamo facendo il possibile per rintracciarla"
mi disse Soap mentre mi abbracciava con un braccio.
io lo guardai e iniziai a piangere sotto la maschera, ormai zuppa.
Ghost:" Come faccio a stare calmo?! Quando la persona che amo e con cui desidero trascorrere il resto dei mie cazzo di giorni che mi restano no è qui insieme a me! e in tutto questo non ho le palle abbastanza grosse da confessare il mio amore per lei!? Non so dove si trova non so se è viva o morta non so nulla!"
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|| Un Amore tra due proiettili ||
RomanceNeter, una donna forte, sicura di se, una Sergente che farebbe di tutto pure di terminare al meglio la sua missione. Ghost, un Tenente, un uomo forte, coraggioso e senza paura con un passato difficile. Saranno davvero il loro vero amore?