03) ADDIO, MA NON DIMENTICATO

30 6 4
                                    

~ 2023 ~

CHIESA MADONNA DEL POPOLO

ITALIA, VILLAFRANCA DI VERONA

MERCOLEDÌ, ORE 10:55

Passarono molti anni da quell'orribile ricordo, le loro vite erano cambiate totalmente e ora la nostra storia inizia con un dispiacevole lutto. In una chiesetta nei dintorni del Dominio Scolastico si stava celebrando il funerale di un professore molto amato da tanti studenti del Carlo Anti, colui che aveva sempre strappato un sorriso anche ai più duri.

Durante un viaggio in Perù, il professore Stefano aveva avuto un infarto, accasciandosi a terra mentre veniva abbracciato dalle alte vette che lui amava esplorare e conquistare. Studenti, professori, parenti e cittadini erano vestiti in nero e stavano onorando la morte del professor Stefano, in piedi, ad ascoltare un discorso che stava per concludersi.

Una professoressa stava parlando con voce rammarica e malinconica a tutti i presenti vicino a un altare.

Professoressa: "Eri il nostro Ulisse, sempre pronto ad esplorare. Stefano non era solo un collega, ma un amico, un confidente e una persona straordinaria. Caro Stefano, la morte ti ha rapito, ma il tuo ricordo rimarrà una perenne guida. La determinazione e l'umorismo con cui affrontavi la vita ci saranno di esempio. Ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene. Vivrai per sempre con noi." disse al microfono con una voce malinconica.

All'improvviso una melodia angelica risuonò in tutta la chiesa che accompagnò lo spirito guerriero di Stefano nei cieli del Paradiso, mentre il prete annunciò la fine del funerale.

Prete: "L'eterno riposo dona o Signore, questo nostro fratello e tutti i morti in Cristo, per la misericordia di Dio, riposino in pace. Cari figliuoli e figliuole, andate in pace." disse al microfono con voce maestosa.

Accompagnati ancora da una melodia angelica, tutti uscirono addolorati dalla chiesa, soprattutto uno in particolare. Il nostro protagonista Loris, uscendo dalla chiesa tristemente e con il cuore pesante, incontrò Loona, Blitz, Moxxie e Millie, vestiti in nero per portare rispetto a Stefano, anche loro tristi e dispiaciuti. Loris li guardò, ma li ignorò e si affacciò al cornicione dell'ampia rampa di cemento armato.

Per il protagonista era stato un momento davvero inaspettato e non avrebbe mai pensato che un suo professore sarebbe morto così da un giorno all'altro, ma dopotutto era la vita, ed era normale. L'I.M.P. osservò Loris con preoccupazione e Blitz sussurrò a Loona:

Blitz: "Forse dovresti parlargli, ha bisogno di noi adesso." sussurrò con tristezza.

Loona annuì e si avvicinò alle spalle di Loris per appoggiargli una mano sulla schiena in segno di conforto.

Loona: "Ehy, ragazzo. Sappiamo benissimo come ti senti e ci dispiace davvero tanto. In momenti così dolorosi della vita non è facile trovare le parole giuste. Non voglio che le mie parole siano solo di circostanza ma vorrei ricordarti che ti siamo veramente vicini. Dai, forza e coraggio, saprai andare avanti e superare questo dolore con la tua forza e con il nostro sostegno. Il tuo professore non vuole vederti triste, ma felice, perché ti ha lasciato molti ricordi indimenticabili." disse con un dolce sorriso, ma con uno stato d'animo triste.

Loris: "Tra tutti proprio lui doveva andarsene. La vita è così ingiusta a volte, ma è il nostro destino dopotutto. Ora vorrei tornare a casa se non vi dispiace." disse rammarico e scrollandosi di dosso la mano di Loona, per poi andarsene.

Solo che una voce maschile forte e comunque triste lo attirò.

Blitz: "Aspetta, Loris! Dobbiamo... dobbiamo dirti una cosa." disse preoccupato e un po' agitato.

Loris si fermò e si girò verso i suoi amici infernali, mentre tutti gli altri se ne stavano andando.

Blitz: "Per sollevarti il morale, avremmo una proposta da farti. Sempre se accetterai, ovviamente." disse un po' imbarazzato e gesticolando con le mani.

Loris si avvicinò e lo minacciò:

Loris: "Se si trattano di altre frasi di conforto, diventi la campana della chiesa!" disse irritato dal dispiacere.

Loona ridacchiò di nascosto e Blitz disse:

Blitz: "No, no, Loris, tranquillo. Vorremmo affidarti la tua prima missione." disse agitato.

Loris: "Oh, davvero? E credi che io sia portato?" domandò con sarcasmo, e incrociando le braccia.

Moxxie: "Secondo le nostre osservazioni, dai tempi della caduta di Ethan Hawkins, sei pronto per svolgere la tua prima missione. Quindi sì, sei portato! Anche perché Loona ti ha fatto un culo così!" esclamò eccitato e ridacchiando alla fine.

Loris: "Oh Dio, non farmi pensare a quelle volte! Grazie!" esclamò roteando gli occhi.

Loona: "Tra chilometri di corsa e intense sessioni di piegamenti, ti ho spaccato il culo, direi." disse ridacchiando.

Millie: "Anche quelle volte in cui ti svegliava presto e tu non volevi, perché dicevi che era estate! Ti trascinava giù dal letto a suon di calci nel culo!" esclamò scoppiando poi a ridere.

Loris: "Se dobbiamo parlare di quando Loona mi ha allenato, allora me ne vado." disse imbarazzato e irritato, pronto per girarsi e andarsene.

Blitz: "Fermati, Loris. Ora ti parliamo della missione. Loona?" domandò con un sorriso.

Loona: "Tutto quello che dovrai fare è trovare il punto d'origine di un'evocazione nei dintorni del Dominio Scolastico. Ci è stato segnalato che qualche studente ha avuto accesso alla magia nera e non sappiamo come e chi è il responsabile. Ti farò da guida nella missione, quindi se hai bisogno di chiarimenti, saprai chi chiamare." disse con serietà e timore, ma facendogli un occhiolino alla fine.

Millie: "Se hai bisogno di qualche frase tosta da dire al cattivone o alla cattivona, fammi un fischio!" disse dandogli una pacca con il gomito al suo fianco destro.

In altezza, Millie e Moxxie raggiungevano i fianchi del protagonista, mentre Blitz le spalle e Loona... era la più alta, infatti Loris le arrivava alle spalle.

Moxxie: "Io ti fornirò le armi più prestigiose del nostro quartier generale!" disse porgendogli un coltello da combattimento.

Loris lo prese subito e si agitò.

Loris: "Ti sembra il momento!?" disse agitato e nascondendo il coltello.

Blitz: "Calmati, Loris. È sempre il momento di un po' d'azione... Se c'è un'emergenza, chiama questo numero e verremo il prima possibile." disse con un sorrisetto, dandogli un biglietto da visita dell'I.M.P.

Loris lo prese e disse:

Loris: "Speriamo di no! Deve ancora iniziare la scuola e già ci sono problemi! Dai, mi metterò all'opera!" esclamò irritato e con nessuna voglia di vivere.

Loris se ne andò e l'I.M.P. rimase a guardarlo, mentre si allontanava.

Moxxie: "Diciamo che l'ha presa bene!" disse sorridendo con imbarazzo.

Millie: "Mister Loris farà scintille!! Sissignori!" esclamò emozionata.

Blitz: "Ah, a me non sembrava tanto contento!" esclamò con serietà.

Loona: "È ancora preso dalla perdita del suo professore. Diamogli un po' di tempo per riprendersi e riflettere, poi brillerà come non mai!" disse sorridendo affettuosamente.

L'I.M.P. tornò al quartier generale per riprendere il loro lavoro e da quel momento passarono diversi giorni, fino ad arrivare all'inizio dell'autunno, freddo e misterioso.

HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora