Too Cute

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Attenzione! One shot ambientata nel 2019 dopo il Gp del Bahrein

Lewis è un uomo estremamente curioso e attento, ciò però non è mai stato un segreto. Lo fa con discrezione, si informa degli argomenti che gli interessano e poi parte all'attacco. In questo caso: Charles Leclerc è colui che ha avuto l'onore di attirare l'attenzione di un cinque volte campione del mondo. Il ragazzino monegasco che anni fa lo guardava da lontano, troppo timido anche solo per salutarlo. Ricorda poi quelle iridi verdastre intrise di ammirazione,  le guance arrossate e le fossette tenere in cui avrebbe sempre voluto affondare un dito. La tuta bianca Sauber gli donava, ma mai quanto quella rosso Ferrari che indossa ora. Il minore sembra fatto per vestire quel colore acceso, forse uno dei pochi al mondo che può davvero permettersi di risultare così affascinante con un colore tanto sgargiante.

Giorni prima si era fermato a parlare con Sebastian, come due amici convinti di essere ormai troppo vecchi per la Formula Uno. In tutta onestà, al contrario del tedesco, Lewis è ben poco propenso al ritiro e brama sempre un titolo in più. Durante quella piacevole conversazione, ha percepito nel numero 5 un tono particolarmente affettuoso verso quel ragazzo. I due sono compagni di squadra, ma mai prima d'ora gli era capitato di vedere quello strano luccichio nei suoi occhi celesti. Esclama che ha talento da vendere e il britannico non può certo che annuire con un lieve cenno di intesa con la testa, un giovane che ha fatto del dolore la sua forza. Un rookie che in parte può già dire di avercela fatta, guidare per la Scuderia del cavallino rampante e portare a casa la sua pole a Bahrein. Quando il suo ingegnere glielo aveva comunicato in radio, il giorno precedente, quasi non ci credeva. Charles ha corso una qualifica perfetta, degna di un professionista.

Poi quella sera, il rammarico di un misero terzo posto e la delusione di non essere riuscito a vincere solo per pochi millesimi. Se la sua monoposto non avesse avuto un problema tecnico importante, Lewis non ha dubbi che avrebbe battuto lui e Valtteri senza alcuna difficoltà. Ciò gli scalda il cuore, Seb ha ragione a dargli tanta fiducia ed è certo che il tedesco saprà dare lui i consigli giusti per permettergli di trionfare. Si avvicina con passo felpato, segue la sua andatura sinuosa e con lo sguardo accompagna quei fianchi morbidi ondeggiare da una parte all'altra. Si accomoda sul tavolo su cui i tre hanno posato i rispettivi caschi, asciugamani ed eventuali bottiglie d'acqua. Si sporge verso il monegasco in piedi davanti a lui, l'atteggiamento un poco spavaldo e quasi impressionato del minore che si tortura imbarazzato le ciocche scure. Lo stesso ragazzo che attimi prima sembrava una belva in pista, pronto a mostrare il suo valore e quanto si meriti quel posto in Ferrari. Ora invece pare voler sprofondare nel terreno, le guance rosse fanno invidia alla sua tuta e le dita sottili non smettono di correre ovunque sul tessuto ruvido incapaci di stare ferme.

"Hai guidato splendidamente questo weekend, amico"

"Beh, poi c'è stato il problema-"

"Hai tanta strada da fare, ma vedo già un grande futuro davanti a te. So che a volte fa schifo, ma sei ancora giovane e hai tanto da dare ancora"

Il più piccolo lo ringrazia con un timido sorriso, quelle fossette sciolgono il cuore di Lewis in un baleno. Scuote la testa cercando di risvegliarsi dal suo stato ingiustificato di trance, spostando lo sguardo dal bellissimo viso del ferrarista altrove nella stanza. Il podio è stato fantastico, Charles è coperto di champagne dalla testa ai piedi a causa dell'esuberanza dei due piloti Mercedes che in qualche modo hanno voluto dimostrargli di aver apprezzato anche fin troppo la battaglia contro di lui. Questa sensazione è magnifica, il monegasco spera di provarla ancora molte altre volte in futuro e magari vincere la sua prima gara con la rossa rendendo orgogliosi sia il suo team che Seb. Oggi ha dato tutto sé stesso, ma vorrebbe mostrare al cinque volte campione del mondo di che pasta è fatto e magari lottare per il titolo uno contro l'altro. Un sogno forse troppo ambizioso per un ragazzo di soli 21 anni, un secondo pilota che nonostante la giovane età è incredibilmente esperto e talentuoso. Oggetto protagonista che popola i discorsi dei due campioni seduti al tavolo di un lussuosissimo ristorante, è proprio Charles. Il pilota britannico ha espresso al numero 5 la sua volontà di voler approfondire la conoscenza del piccolo monegasco, supportarlo e riservargli preziosi consigli per le gare a venire. I due uomini che lo affiancano, quali Sebastian e Valtteri, sembrano tutt'altro che dalla sua parte in questa trovata e anzi tentano di dissuaderlo nel legarsi troppo al minore. Conoscono il mulatto da molto tempo, abbastanza per poter affermare che non si tratta solo di  un nobile gesto nei confronti del moro volto a migliorarne le performance in pista. No, c'è sotto molto di più. Il moro sta chiacchierando con George e Pierre dall'altro lato del tavolo, spensierato e sorridente alle battute dei suoi amici che ogni tanto si allungano verso il ferrarista per pizzicargli le guance morbide.

"Pls, Toto, can we keep him?" - Lewis x Charles (ONE-SHOT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora