Storie di ordinaria follia || Simone x Manuel || Raccolta di OS

Notti insonni.

Quel continuo sbalzo di temperatura ha contribuito al bel raffreddore che Manuel si è beccato.

Ha il naso tappato e questo lo porta a russare durante la notte, più del solito.

Simone prova a portare pazienza, sa che l'altro non lo fa di proposito, ma sono quasi le tre di notte e lui si rigira nel letto da due ore circa senza successo: non riesce proprio ad addormentarsi con Manuel che gli russa nell'orecchio.

Le ha provate tutte, ha pure messo la testa sotto al cuscino per una manciata di minuti ma poi non è più riuscito a respirare ed è dovuto ritornare alla posizione iniziale.

Arreso si siede sul letto e a malincuore scuote Manuel più di una volta per svegliarlo.

«Manuel» lo chiama pure a bassa voce ma l'altro non pare sentirlo, così ritenta scuotendolo ancora di più e alzando il tono «Manu, oh!»

Manuel sobbalza e apre immediatamente gli occhi «Simò» mormora «So' le tre, che c'hai?»

«Ti prego, potresti cambiare posizione? Non riesco a dormire con te che russi»

«Io non russo»

«Ma se sembri un trattore!»

«Che voi, oh? So' raffreddato» si giustifica prima di tirare su col naso e recuperare da sotto al cuscino un fazzoletto, tiene lì un pacchetto d'emergenza «M'hai fatto spaventà» dice dopo

«Scusa»

Simone si infila nuovamente sotto le coperte e se le tira fin sulla guancia.

«Grazie per aver cambiato posizione»

«Seh, prego. Mò dormi, però» borbotta Manuel che odia essere svegliato

Simone accenna un sorriso e chiude gli occhi, felice che il silenzio sia tornato a regnare all'interno della camera.

Ma dura poco.

Troppo poco.

Non appena si riaddormenta, Manuel riprende a russare e Simone proprio non ce la fa più.

Afferra il cuscino, una coperta e scende al piano di sotto per prendere posto sul divano, passerà lì la notte.

Si sveglierà con la schiena a pezzi, ne è consapevole ma in quel momento si accontenterebbe pure del pavimento pur di dormire.