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"Ammettilo che mi vuoi baciare"
"Scostati, maniaco del cazzo"
"Sei per caso lesbica?" a quella affermazione mi scaldai e non poco.
"Scusami?"
"Ti ho chiesto se ti piacciono le fesse"
"Mi piace il pene"
"Allora perchè cazzo non mi baci?"
"Perchè mi fai schifo"

Mi fa schifo di come tratta le ragazze, che stanno sotto al suo possesso come i cagnolini.
Sanno benissimo che anche essendo prostitute quello che fanno non li è mai piaciuto.

Le piacciono solo soddisfare il loro padrone che per quanto si rivela è un maniaco.
Un grande maniaco del cazzo
"Cazzo sei maniaco fratello" quanto glie lo avrei voluto dire quella sera.

Ho accettato da una ragazza che viene all'università, questo "invito" per questo festino di ragazzi arrapati e donne prostitute che ballano su un palo che stranamente non è della luce.

Cazzo, almeno avrei avuto una scusa per venire aggiustando quel palo dove ci saranno state mille scopate là sopra, secondo i night club.
Non prendetemi per una tipa emo, asociale, lesbica.
Anzi.

Per quello che mi ha detto non sono lesbica numero 1, non sono emo sono normale, e sono molto sociale anche se tutti quelli che mi stanno attorno li definisco conoscenti.

Sono solo "risate momentanee" quelle che mi faccio con quelle persone nel cortile della scuola, non uscite a fare shopping con le tue amiche.

"Allora come è stato?" chiese Adele sbucando all'improvviso appena uscita da quel buco del culo.
"Adele sono stati 7 minuti in inferno"
"Avanti Maddie ogni ragazza avrebbe voluto passare quei minuti insieme a lui!" esclamò lei.

"Io mi escludo dalla massa" alzai le braccia in segno di innocenza e mi sedetti al mio posto.
Quella sera fu una totale merda.

Tutte sotto braccio a quel pazzo maniaco del sesso ed era incredibile, è come se fosse una calamita che attrae le donne senza un motivo.

Certo, era un bel ragazzo, aveva un anno in più di me ed era incredibile di come andasse a pesca di prostitute.

Cazzo quel ragazzo mi ha dato alla testa da giorni.
————-

"Un caffe macchiato" alzai lo sguardo verso il cliente e mi resi già conto della merda che avevo davanti.
Buttai una tazza piccola nel lavandino e chiamai Britney, la mia collega, per servire quel pezzo di merda.

Ancora non ricordo il suo nome dopo svariate ripetizioni di quest'ultimo, lui mi era entrato in testa ma qualche lettera no.

Merda ma che cazzo di problemi ho.
Anzi, lo dovrei chiedere a lui visto che è molto sociopatico, antipatico e maniaco del sesso.

Ha visto più puttane che fiori.

Spazio autrice🎄
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7 minuti in inferno- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora