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"Quindi? Accetti?"
"Adele ti prego non mi assillare è stata già una giornata stressante ora non ti ci mettere anche te ti prego." la voce squillante della mia ormai "amica?" proveniva dal telefono fisso di casa.

"Ultima! poi semmai ci risentiamo l'anno prossimo"
"Se quel maniaco-"
"Tom" mi corresse, boom.
Il nome.

"Si, se Tom il maniaco prova solo a guardarmi io ti ribalto casa, chiaro?"
"Avanti Maddie è un caso perso! Lascialo lerdere e siamo tutti felici." sbuffai a quelle parole, poichè aveva ragione.

"Va bene, alle 9 sto sotto casa tua" e riattaccai.
Un'altra festa in compagnia di miss psicopatico.
Evvai.

Misi un jeans skinny, felpa gigante e una maglietta un pò corta nera e presi la borsa pronta ad uscire ritrovandomi davanti casa della mia amica, ora ho una amica.
Strano.

Bussai fortemente con disprezzo ripensando a quel ragazzo e Adele mi aprì con un drink in mano
"Ti stavo giusto per chiamare! Stiamo rigiocando a 7 minuti in paradiso!"
Alzai gli occhi al cielo pregando e sperando gesù che non sia vero.
Peccato che era una affermazione.

"Me ne vado" mi prese dal braccio portandomi all'interno della casa e i suoi occhi si scontrarono con i miei.
Ma non solo i suoi.
Tutti gli occhi erano su di me.

Mi riguardai un'altra volta e il drink della mia amica era finito sulla mia felpa dei Bulls.
"Non fa niente, vado al bagno a sciacquarmi"

Ero abbastanza scocciata da quella giornata che era passata molto in fretta, solo che erano successe molte cose negative e non mi so neanche dire il perchè, perfetto.

Presi uno straccio e lo umidii con dell'acqua per poi passarlo sopra la felpa presa ad Amsterdam.

"Scusami" alzai lo sguardo e mi aspettai Adele invece che.. Tom.
Si lui.

"Per cosa?" chiesi scocciata dalla sua presenza e roteando con gusto gli occhi facendoli fare un perfetto giro di 360°.
"Per aver detto che eri lesbica"
"Oh non ti preoccupare, sono cose quotidiane" aggiunsi con una punta di sarcasmo, non c'era da ridere.

"Veramente?"
"Ti pare?" Alzai la voce.
Mi guardò male nel riflesso dello specchio e finalmente udii i suoi passi allontanarsi e ottenni un sospiro di sollievo da parte di entrambi, giá lo sentii da di sotto.

Chiusi il rubbinetto e posai lo straccio per poi scendere di sotto inciampando sul suo piede.
Mi sentivo, male?

Spazio autrice🎄
Miao

7 minuti in inferno- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora