New Romantics

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Non avevo mai passato un pomeriggio più divertente di quello. Eravamo a casa di Dadda, un posto che non conoscevo e che mi aveva subito colpita per la sua atmosfera accogliente e rilassata. Le risate riempivano ogni angolo della stanza, e l'aria era pervasa da un'energia contagiosa.

Amo il rapporto che mio fratello Riccardo ha con i suoi amici, Daniel e Awed. È qualcosa di speciale, unico, che fa brillare gli occhi di Riccardo in un modo che non vedo spesso. Daniel e Awed hanno un modo ironico e affettuoso di insultarsi che li rende irresistibilmente simpatici. È come se avessero un loro linguaggio segreto fatto di battute e frecciatine, e ogni volta che uno dei due lanciava un commento pungente, l'altro rispondeva con una prontezza disarmante. Mi divertivo un mondo a seguirli nei loro scambi di battute, che erano sempre intelligenti e mai cattivi.

A un certo punto, mentre stavamo tutti seduti sul divano a chiacchierare, Dadda si voltò verso di me con un sorriso curioso. "Aurora, ma tu sei fidanzata?"

Scrollai le spalle e risposi con un sorriso un po' malinconico. "No, sono un po' sfortunata in amore."

Riccardo, che stava sorseggiando una bibita, intervenne prontamente, quasi come se aspettasse quella domanda. "Sfortunata? Ogni volta che Aurora ha conosciuto qualcuno, erano tutti casi umani!"

Non potei fare a meno di ridere. Anche se era vero che le mie esperienze amorose erano state un disastro, sentire Riccardo descriverle in quel modo rendeva tutto più leggero. Mi sentivo protetta e amata in quel momento, circondata da persone che sapevano come farmi sorridere e ridere, nonostante tutto.

Dadda, con un'espressione pensierosa, aggiunse: "Io sono più o meno fidanzato, ma la mia ragazza è troppo gelosa e possessiva. Ultimamente mi sta davvero ferendo."

Rimasi un po' male a sentire quelle parole. Mi dispiaceva per lui e, in qualche modo, sentivo una strana tristezza crescere dentro di me.

Simo, che era lo spiritoso del gruppo, intervenne subito per alleggerire l'atmosfera. "Ehi, magari Daniel e Aurora potrebbero conoscersi meglio uscendo insieme, che dici richi?"

Daniel annuì con entusiasmo, mentre io cominciavo a farmi mille paranoie. "Ma sono vestita male," dissi, guardando nervosamente i miei vestiti.

Dadda si avvicinò a me e sorrise rassicurante. "Non fa nulla, Aurora. Sei vestita bene così come sei. Andiamo, sarà divertente."

Accettai, anche se un po' titubante, e mi preparai a uscire con Dadda. Prima di andare, lui si voltò verso Riccardo e Awed, che già ridevano per qualche nuova battuta. "Non fate casini mentre siamo fuori, mi raccomando!"

Mentre uscivamo di casa, sentivo il cuore battere un po' più veloce del solito. Forse, pensai, questo pomeriggio indimenticabile aveva ancora qualche sorpresa in serbo per me.

Dadda mi portò nel garage e rimasi senza parole quando vidi un'Audi e-tron parcheggiata lì. Rimasi a guardarla, ammirata dalla sua eleganza e modernità.

Dadda sorrise vedendo la mia espressione. "Magnifica, vero?"

"È meravigliosa," risposi sinceramente.

"Entra," mi disse, aprendo la portiera del passeggero.

Appena entrai in macchina, Dadda si chinò senza dire nulla e mi allacciò la cintura di sicurezza. Poi mise in moto e mi chiese: "Che canzone vuoi ascoltare?"

"Fidati di me," dissi, cercando nel mio telefono. Trovai il remix di "Lover" di Taylor Swift e lo misi su.

Quando la canzone partì, presi il mio telefono per registrarmi mentre la cantavo. Iniziai a cantare un pezzo della canzone, senza sapere che Daniel, ascoltasse Taylor Swift e conosceva la parte di Shawn Mendes. Continuò la sua parte con entusiasmo, creando un momento davvero magico.

Quando finii la registrazione, esitai a postarla. Dadda notò la mia esitazione e chiese: "Non vuoi più mettere il video nelle storie?"

"Non voglio che la tua ex pensi male," spiegai, abbassando lo sguardo.

Dadda rise e disse: "Allora andremo da lei a dirglielo una volta per tutte."

"Ma cosa c'entro io?" chiesi, confusa.

"Sarebbe la scusa perfetta per mettere le cose in chiaro," rispose lui con un sorriso enigmatico. "Mi inventerò qualcosa."

Iniziò a guidare più velocemente, e la mia eccitazione si trasformò presto in nausea. "Daniel, rallenta un po', per favore," chiesi, ma lui sembrava perso nei suoi pensieri.

Quando la nausea diventò insopportabile, gli chiesi di fermarsi e scesi dall'auto per vomitare. Dadda sembrava preoccupato ma cercò di tranquillizzarmi. "Scusa, Aurora, non volevo farti stare male."

Ripresi un po' di fiato e risalimmo in macchina, questa volta procedendo a una velocità più tranquilla. Arrivammo sotto casa della sua ex, Martina o almeno così ha detto che si chiamasse, e Dadda le mandò un messaggio, chiedendole di scendere.

Mentre aspettavamo, Dadda iniziò a spiegarmi il piano. "Aurora, quando Martina scenderà, devi dire che sei la ragazza che mi sono fatto la sera prima in discoteca e che ormai mi sono innamorato di te."

Non ero convinta, ma accettai per aiutarlo.

ℋigh ℐnfedelity/ 𝒟aniel 𝒟'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora