Capitolo 6

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Lui mi guardo',come se mi stava studiando.
Poso' le mani sui miei fianchi accarezzandomi la pancia,si ingonocchia e lascia un bacio sopra la maglia.

"Come sta?" Chiede alzando lo sguardo e guardandomi negli occhi.

"B-bene." Dico accarrezzandogli i capelli.
Allora non si era dimenticato di lei o di lui.
Di Grace..

"Non vedo l'ora che nasca, assomigliera' a mamma."Sospira sorridendo e mi accarezza lo zigomo della guancia.

Ancora mi chiedevo dov'era Allison.

Mi rilassai al tocco accennando un sorriso e arrossendo lievemente.

"Oppure a papa', magari con i tuoi stessi occhi e stesse labbra." Sussurro per non farmi sentire ma vedo che nel suo volto si forma un ghigno e poi ridacchia mordendosi il labbro e inumidendolo con la lingua.

"Fa freddo fuori,entriamo."Dice prendendomi la mano e mi porta dentro con lui,chiude la porta con il piede e ci sediamo sul divano.

"Ma Allison dov e'?" Chiedo poggiando la borsa accanto a me.

"Non e' importante adesso,piccola."Mi prende dai fianchi portandomi sopra le sue gambe e affonda la testa nell'incavo del mio collo lasciando piccoli bacetti.

Mi rilasso chiudendo gli occhi e respirando profondamente.

"Tu..state insieme?" Chiedo nervosa e mi mordo il labbro.

"Ci credi che non ho toccato o non mi sono sentito con nessuna ragazza? Sono qui perche' so che Allison e' la tua migliore amica e.."
Lo incito a continuare gesticolando con la mano mentre lo guardo.

"E da quando sei partita,sono venuto ogni giorno qui chiedendo ad Allison se mi raccontava di te, di come vi siete conosciute e di quello che avete detto di me,sopratutto di quello che avevi detto tu."Sorride facendo intravedere le sue bellissime fossette.

Mi incanto per qualche secondo per poi avvolgere un braccio intorno il suo collo sorridendo.

Non sapevo che dire,era strano..non pensavo che lo avrebbe mai fatto.
Sospiro di sollievo scacciando quei brutti pensieri e mi avvicino al suo viso baciandolo dolcemente e chiudendo gli occhi.

"Ti amo,Emma." Mormora sulle mie labbra girandomi e facendomi ritrovare a cavalcioni su di lui e mi cinge i fianchi con le braccia avvicinandomi piu a lui e approfondendo il bacio inclinando la testa leggermente.
La inclino anch'io nel lato opposto poggiando le mani sulle sue spalle per mantenere l'equilibrio e continuo a baciarlo.

Era cosi bello farlo. Sentivo ogni volta le farfalle nello stomaco e mi sentivo felice.
Dico sul serio.

Infilo la mano fra i suoi capelli tirandoli leggermente quando scende a baciarmi la mascella e poi il collo lasciando una scia di baci umidi che mi porta al gemere a bassa voce.

"Senti quello che mi fai piccola?" Sussurra sentendo piano piano la sua erezione crescere dentro i suoi jeans e mi mordo il labbro per non ridacchiare.

"E' stato abbastanza strano,ma mi sono fatto le seghe pensando a te." Sussurra nel mio orecchio facendomi rabbrividire per il suo respiro sull'orecchio.

Arrossisco poi alle sue parole non sapendo cosa dire o fare.

Dovevo dire "Mi dispiace"?
Cosi non sapendo che dire rimasi in silenzio annuendo piano.

Lui alzo' i fianchi mettendo a contatto le nostre intimita' e sfregandole.

Gemo stringendo la presa fra i suoi capelli mentre lui ansima ripetendo il mio nome.

Non potevamo spingerci oltre,eravamo sul divano di Allison e sopratutto a casa sua.

Chiusi gli occhi respirando cercando di regolare il respiro che mi si era velocizzato e posai una mano sul petto di Harry.
"H-Harry non possiamo,non qui."Sussurro con un tono di voce basso.

Lui ridacchia lasciandomi un bacio sulle labbra e mi poggia sul divano.
"Dopo ti porto a cena fuori,anzi no,vi porto."Sorride guardando in basso.

Alzo un sopracciglio confusa, ci porta?

Lui ride guardando la mia reazione.

"Portero' a mangiare la mia ragazza e mia figlia."Spiega meglio ed io sorrido.

Aspetta, 'la mia ragazza'? Per lui ero ancora la sua ragazza?

Interrompe i miei pensieri dicendo.

"Dai piccola andiamo"
Mi da una pacca sul sedere ridendo e mi alzo scuotendo la testa.

"Sei rimasto il solito idiota,Styles." Rido guardandolo mentre lui si avvicina e mi lascia un bacio dolce sulle labbra.

Sorrido a quel gesto ricambiando il bacio.

"Ora andiamo a casa mia." Dice prendendomi la mano e uscendo di casa,camminando verso la sua macchina e mi apre lo sportello.

"Che gentiluomo." Ridacchio entrando in macchina e sedendomi guardandolo.

"Modestamente." Ride chiudendo lo sportello e facendo il giro della macchina entrando e chiudendo subito dopo lo sportello mettendo in moto e partendo.

Era tutto cosí impossibile per me,in senso che, non riuscivo ancora a crederci di essere qui ad Holmes Chapel, con Harry,nella sua macchina.

Continuo a sentire le farfalle nello stomaco che sentivo quando ci eravamo incontrati a scuola, e la sensazione é molto gradevole.
Il cuore batte a mille e ho il sorriso stampato in faccia,quello che avevo perso pochi mesi fa.

La pancia stava crescendo, la mia..nostra piccola o piccolo stava crescendo.
Poso la mano sulla mia pancia accarezzandomela mentre guardo fuori.

POV'S HARRY

Guido stando concentrato a guardare la strada fuori.

Ancora non ci credevo che la mia piccola Emma fosse tornata.

Ho passato notti a sognarla e notti a sperare che tornasse.
Mi é mancata, e il bello è che non mi manca mai nessuno.

Ho notato che le pancia stava crescendo e la cosa mi riempe di gioia.

Vorrei chiederle a che mese sta e se ha gia fatto un ecografia.

Dio sto diventando pazzo,di nuovo.
Emma é tutto per me,la mia famiglia,la mia casa tutto quello che ho.

Sento un senso di colpa dentro lo stomaco per averla lasciata andare via da me.
Quel senso di colpa che nei giorni in cui non c'era lei mi faceva stare di merda.

Poso la mano sulla sua coscia stringendo con l'altra il volante.
Sento una piccola manina poggiata sopra la mia e alzo un angolo della bocca guardandola per pochi secondi per poi riportare lo sguardo sulla strada.

Era bellissima,come sempre.
Era il mio angelo salvatore.

I'm Yours 2Where stories live. Discover now