ChristmasGame - Un Amore a Natale

Capitolo 8: Mi piace stare con te

Monica mi consola, mi abbraccia e cerca di tirarmi su il morale. Le racconto quello che è successo e lei ascolta in silenzio. Annuisce di tanto in tanto e io mi sento più leggero.

E' bello condividere con qualcuno che ti rispetta e che sa quello che sto attraversando. Non ci conosciamo da molto tempo, ma sento che posso fidarmi di questa ragazza così prorompente, ma anche tanto dolce e comprensiva.

"Devi ascoltare sempre il tuo cuore. Hai fatto la cosa giusta a non cedere." Mi rincuora e io ringrazio la mia buona stella per avermela fatta conoscere.

Quando sono più calmo, ci mettiamo a lavorare.

La mattinata trascorre lenta, ma anche in maniera pacifica.

Nonostante tutto ciò che sia successo con Antonio, la mia mente, di tanto in tanto, vola su Carlo e su come ci siamo svegliati questa mattina. Mi sento un po' avvampare.

Monica mi fissa e inarca un sopracciglio.

"Sicuro di avermi detto tutto?" Mi chiede con sguardo indagatore.

Sospiro perché mi sa che non potrei mentirle.

"Io e Carlo abbiamo dormito insieme." Lei sta per emettere un urletto, ma io la blocco. "Non è come pensi tu. Ieri, l'ho aiutato ad addobbare casa e, ad un certo punto, mi sono addormentato. Lui non aveva voglia di svegliarmi, così mi ha lasciato dormire e si è messo accanto a me. Questa mattina ci siamo risvegliati abbracciati." Divento paonazzo in viso.

Monica fa un sorrisetto malizioso.

"Come ti ha fatto sentire?" Chiede.

Faccio spallucce.

"Lì per lì eravamo in enorme imbarazzo, però, devo ammettere che mi ha fatto molto piacere." Confesso. "Non so cosa provo per Carlo. Voglio dire è stato la mia prima cotta, ma non siamo mai andati oltre."

Lei mi osserva.

"Adesso è cambiato qualcosa?"

Io rimango spiazzato da questa domanda. Non lo so nemmeno io.

"Non ne ho idea. Voglio dire, il mio cuore è ancora innamorato e se dovessi iniziare qualcosa con lui, vorrei che non ci fosse nessun altro." Dico. "Però..." Mi blocco. La mia collega mi osserva.

"Però?"

Prendo coraggio prima di dire ciò che sto per dire.

"Ammetto che, una parte di me, sia rimasta innamorata di Carlo. Ho sentito le sue braccia attorno a me. Ho sentito qualcosa che pensavo potessi provare solo per Antonio." Confesso più a me stesso che a lei.

Lei riflette e non proferisce parola.

"Sai, c'è un'antica credenza che dice che si può essere innamorati di più persone contemporaneamente. Magari, non hai dimenticato Antonio e, probabilmente, lo ami ancora, però, potresti anche provare dei sentimenti per Carlo."

Mi acciglio.

"Pensi possa essere fattibile?" Domando curioso di sapere il suo parere.

"Non so che dirti, non ho mai avuto una situazione simile alla tua, però, ti posso dire che tra voi due non c'è una semplice amicizia. Lo vedo nel modo in cui ti guarda e nel modo in cui tu guardi lui. Magari, ti stai innamorando senza accorgertene. Lo pensi mai nel corso della giornata? Magari, succede qualcosa di sciocco che ti fa pensare a lui?"

Beh, in realtà succede eccome. Questo significa che nutra dei sentimenti verso di lui? Penso anche ad altre persone, anche se non con la stessa intensità e, soprattutto, è l'unico che non vedo l'ora di vedere dopo il lavoro. Il suo sorriso quando mi viene a prendere e mi da un passaggio è qualcosa che mi manda letteralmente fuori di testa. Il suo sorriso è un balsamo per il mio umore.