𝗣𝗥𝗜𝗠𝗢 𝗦𝗚𝗨𝗔𝗥𝗗𝗢.

62 3 3
                                    

LIYN
18 Settembre,ore 7:30 del mattino e il fastidioso rumore della sveglia che mi riporta alla realtà di tutti i giorni.
Dopo dieci minuti decido di alzarmi dal letto e ,ancora in pigiama, esco da camera mia incamminandomi verso la cucina.
mi siedo sullo sgabello del penisola e noto subito il bigliettino lasciato da Kai
'Lyh la colazione è già pronta, non ringraziarmi
-il tuo fratellone'
sorrido a questo piccolo gesto, Kai riuscirà sempre a sorprendermi.
Avvicino il piatto verso di me e, guardando la ciotola con il latte e i cereali, ci ripenso su, infondo mio fratello rimarrà sempre il solito sfaticato, ma nonostante ciò apprezzo lo stesso dato che sto facendo tardi come da lui previsto; mi affretto a mangiare i cereali e bere il mio latte ormai freddo e salgo di corsa le scale scegliendo cosa indossare: dopo una lunga scelta opto per un semplice jeans nero, una maglietta a collo alto del medesimo colore ed una sciarpa rosa e rossa per armonizzare l'outfit.
Dopo essermi fatta una doccia, vestita e truccata con tutta l'energia che avevo per fare il più presto possibile caccio un respiro di sollievo trovandomi giusto in tempo nel mio studio. Mi siedo e attendo i primi appuntamenti fissati e , fortunatamente, la mattinata passa in fretta. Nonostante io ami aiutare le persone oggi è Lunedì e non è giornata per me, ma quando lavoro i problemi vengono dopo d'altronde.

Dopo che Lola , una bambina nonché una mia paziente, è uscita dalla porta mi accascio sulla sedia per qualche minuto data la stanchezza che provo ultimamente. Ma i miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta, strano..è l'ora di pausa e non ricordo di aver fissato alcun appuntamento. Le nocche che sbattevano sul legno della porta iniziano a diventare sempre più insistenti e insopportabili, perciò decido di ignorarlo semplicemente, prima o poi sarebbe andato via.
Ma il rumore venne sostituito con la porta che si apre, alzo lo sguardo e mi ritrovo Caden , la spalla destra di mio fratello,se così si può definire.
<< Caden, mi dispiace informarti che io e mio fratello non stiamo sempre insieme,
ora grazie puoi uscire>> vengo immediatamente interrotta dalla sua voce che sovrasta la mia
<<Piccola Liy pensi davvero io sia così stupido? cosa ci fai tu qua scusami.>>
gli rivolgo uno sguardo interrogativo, se ha voglia di conversare proprio oggi dopo anni che lo conosco è meglio che sappia che non sono proprio in vena.
<< Senti Canden, dovrei farti io questa domanda, questo è il mio studio>> indietreggio verso la scrivania per prendere il telefono e mi rendo conto che in questo stesso orario avrei dovuto parlare con un paziente che mi aveva raccomandato mio fratello, alzo lo sguardo su Den <<Senti ora ho una visita non è che saresti così gentile da andare via?>> Caden mi guarda spaesato <<Come prego? Oh piccola Liy>> si sedette su una delle poltrone davanti alla scrivania, guardandomi <<Sai, credo proprio che tuo fratello abbia omesso dei piccoli particolari ad entrambi>> ma di che diavolo parla!? Oh Kai mi sentirà, adesso sì che non smette di sorprendermi. Mi avvicino alla scrivania appoggiandomici sopra senza portarci tutto il peso, mettendo le mani sulle ginocchia per reggermi <<Allora..cosa ti porta qui?>> Caden, che fino a qualche minuto fa si stava guardando attorno infastidito,riporta lo sguardo su di me
<<Scusami Liy, cosa cazzo posso fare da uno psicologo?>>
<< Scusami tu Caden, ma prima di tutto mi dispiace dirti che sono Liyn e non Liy, piantala, non ci conosciamo, sei solo un amico giurato di mio fratello>> dico con una punta di fastidio nel mio tono di voce << E poi...cosa dovrei saperne io perché sei qui? ti ripeto che non ci conosciamo, non sapevo neanche avessi bisogno di una psicologa.>> Caden si lascia sfuggire una piccola risata sotto i baffi e io scatto subito guardandolo male, quanto è irritante questo ragazzo!
<< D'accordo psicologa Liyn , la chiamo come desidera...e comunque mi pento già di essermi affidato a tuo fratello, non parlerò dei miei problemi con una qualsiasi>> scusami?! oh dio mio ma quando finirà questa giornata.
Mi alzo con le braccia conserte sotto al seno e faccio un giro attorno alla scrivania ,togliendomi la sciarpa e poggiandola sullo schienale della sedia dove, subito dopo, mi sono seduta.
<< Carissimo, ricordati che "l'una qualsiasi" di cui parli è anche , ahimè, la tua psicologa. E poi non credere che mi faccia piacere passare del tempo con te>> mi avvicino con la sedia alla scrivania sporgendomi verso di lui <<Den , prova a rendermi questo lavoro un inferno e se prima ci provavo ad essere una tua amica dopo puoi dimenticartelo.>> il ragazzo più fastidioso sulla faccia della terra si avvicina al mio volto con un sorrisino beffardo << Psicologa Liyn,come osa pensare che io voglia rovinarle il lavoro? lei, da brava psicologa, dovrebbe aiutarmi a tirare fuori i mostri del mio passato...sbaglio?>> non sbaglia...ma il modo in cui lo dice mi fa capire sempre di più che ,nonostante ci stiamo rivolgendo realmente la parola nonostante io lo veda da anni, è così fastidioso che preferirei rimanere con Lola un altra ora.
Mi ritraggo indietro poggiandomi sullo schienale della sedia, ormai arresa, per poi prendere la mia agenda mettendomi a cercare una data libera per il "carissimo e gentilissimo Caden" in modo che se ne possa andare al più presto da questo posto.
<<Senti Caden, se sei sicuro di voler venire da me dovremmo vederci ogni martedì, in caso di problemi aggiungeremo altri giorni, ci stai?>> nonostante io non alzi minimamente la testa dall'agenda riesco a sentire Den sbuffare <<Senti Liy, io non ho alcuna scelta, finiscila con questa sceneggiata e poi il martedì ho da fare>> mi limito a tenermi la rabbia repressa che ho dentro per me, non sarebbe giusto prendermela ulteriormente con Caden per cose che non ha fatto...quindi alzo lo sguardo verso di lui
<<Va bene, sei occupato tutto il giorno martedì? Sennò potrei trovarti uno spazio durante le mie ore di pausa gli altri giorni>>
<<Accidenti! Psicologa Liyn è così conosciuta, eppure non sapevo neanche del suo lavoro>> aggiunse Caden con tono ironico, perciò decisi di ripagarlo con la sua stessa moneta, accennando un lieve sorriso dopo la sua affermazione
<<Eh già! Dovresti ritenerti fortunato ad avere un briciolo del mio tempo, ho l'agenda molto piena>>
<<anche di ragazzi?>> Dice Caden e improvvisamente mi ricordo dell'esistenza di Elia... sta mattina non ho avuto modo di contattarlo e nell'ultima settimana abbiamo parlato raramente, sta sera dovrei vederlo per parlargli ma non so se troverò il coraggio per liberarmi di lui; Ritorno al discorso con Caden in bilico tra il dirgli che ho un ragazzo o reggergli il gioco
<<Oh certo, il mio ragazzo non ne sarebbe contento sai?>>
<<Aspetta un attimo...chi si fidanzerebbe con una psicologa e soprattutto chi si metterebbe con piccola Liy?>> alzo gli occhi al cielo infastidita dalla sua affermazione <<Che c'è? il piccolo Den è per caso infastidito che anche la sua psicologa trovi l'amore?>> Sento Caden ridere sonoramente, ma che bipolare sto qui!
<<Psicologa Liyn non mi fraintenda, intendevo dire che una ragazza così piena di impegni è veramente una rottura di coglioni>> che cosa?! Non so ancora per quanto possa sopportare la sua presenza qui dentro,perciò decido di sorridergli come se la sua affermazione non mi avesse toccata per poi tornare sull'argomento principale: l'appuntamento. Prendo la penna e l'avvicino alla mia bocca cercando uno spazio libero
<<Se il martedì non si può fare potrei optare per...>>
<<No gentilissima, vada per martedì verso le sei di sera, sei libera?>> mi prende in giro? Ho anche io una vita.
<<Caden, lo studio chiude alle quattro del pomeriggio>>
<<E allora per me farai un eccezione, piccola Liy.>> decido di cedere, non lo sopporterei un minuto di più qui dentro, e poi sarà questione di minuti ogni martedì, cosa ci sarà di male?
Sbuffo sonoramente appuntando il suo nome della casella della mia agenda, per poi chiuderla e liquidarlo con un sorriso, Den si alza dalla sedia e mentre si avvicina alla porta si gira verso di me sorridendo.
<<Psicologa Liyn, sono le quattro del pomeriggio, ha finito no?>> cazzo, sono già le quattro...la mattinata è passata così velocemente che neanche me ne ero accorta, do una veloce occhiata al cellulare per poi alzarmi, mettermi la sciarpa sulle spalle e prendere la borsa con tutte le mie cose avvicinandomi alla porta con il mazzetto di chiavi in mano.
<<Grazie Caden, Buona giornata.>>
<<Vuoi che ti accompagni?>> è serio? Nono, non voglio vederlo un secondo in più.
<<No, come se avessi accettato però>> sorrido facendolo uscire dallo studio e una volta fuori chiusi a chiave la porta avviandomi verso la macchina.

𝐖𝐈𝐓𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐓𝐀𝐑𝐒 - 'till the next look.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora