Pensieri sparsi di uno stupido cantastorie

Crudele Orfeo

la sera in cui ci siamo incontrati non era una di quelle particolarmente speciali,le strade del paesino erano un po' affollate e c'era la musica,le bancarelle piene di cibo e la piazza piena.
Eri con lei,la tua Euridice,e passeggiavate serenamente l'uno affianco all'altra.
mi ricordo cosa pensai di te quella sera,Orfeo,pensai al fatto che tu avessi qualcosa di diverso da tutto quello che ti circondava;mi accorsi immediatamente che saresti stato in grado di portare pace nella mia mente solo con una parola;e quella guerra che avevo dentro,infatti,si trasformò presto in pace.
Dopo il nostro primo incontro mi sentí stregato.
i mostri erano diventati spiriti mansueti
mentre le lame che mi trafiggevano si tramutarono in bellissime rose rosso rubino.
I mesi con te mi passarono davanti come un vento fresco e leggero ed io non ero mai stato così bene.
Tu e la tua Euridice morivate e risorgevate continuamente ed io stavo lì,fermo ad osservare mentre vi sgretolavate a vicenda.
Orfeo,non ho mai visto nessuno amare come facevi tu con la tua Euridice,però spesso l'amore ti toglie ogni cosa.
Mi lasciasti solo,Orfeo,per inseguire la tua amata ed io non sapevo come andare avanti;pian piano gli spiriti tornarono ad essere mostri e le rose appuntite lame,il mio animo tornò ad essere arido e la luce divenne nuovamente buio.
Eppure le Moire mi avevano avvertito sul destino che avrei avuto dopo averti incontrato,mi dissero:"Giovane,scegli,vuoi vivere o morire?il destino è crudele,giocatelo bene".
Eri il mio migliore amico,Orfeo,e mi hai ucciso;
A differenza della tua Euridice,non sei sceso a riprendermi nell'Ade,ma hai preferito che bruciassi,avvolto nel gelido abbraccio degli inferi.