Origliando una conversazione tra i miei genitori ho scoperto qualcosa che mi ha lasciato un attimo stupita.
In casa tutti sappiamo che mamma è disoccupata e quello che ho appena scoperto è che da inizio Agosto anche mio babbo lo sarà.
Inevitabilmente ho sentito qualcosa rompersi dentro di me.
Non mi preoccupa il fatto di averlo scoperto di nascosto, quanto piuttosto quello che questa situazione comporterà.
Sono abbastanza grande da comprendere le conseguenze, ma so anche di avere una sorellina di 10 anni, una bambina che non pretende mai niente. Mi dispiace vederla così piccola, ma allo stesso tempo crescere e avviarsi sul mio stesso vialetto, e sapere che lei non potrà avanzare le mie stesse richieste, che lei vedrà meno sogni realizzarsi rispetto a me (non che ne abbia visti molti io).
Sono combattuta. Da una parte sto male per lei, perché mi piacerebbe poterle donare tutta la felicità del mondo, dall'altra per i miei genitori, perché credo che alla loro età nessuno si debba sentire come loro. Vedo la delusione nei loro occhi, oramai spenti, vedo che cercano in tutti i modi di proteggere qualcosa che oramai si sta rompendo e mi fa male tutto questo, perché, da giovani, ne hanno passate tante e credo che meritino anche loro un pochino di serenità.
Un pochino, egoisticamente parlando, mi dispiace anche per me. Perché non ho più il coraggio di guardare negli occhi i miei genitori e dirgli "sapete, primavera prossima inizia il tour, posso andare?"
E questo mi fa male, perché potrò sembrarvi pazza, ma io sto bene solo sotto quel palco, perché mi sono persa così tanto di lei che ho bisogno di esserci ora.
" Potresti mettere via dei soldi", mi potrebbe dire qualcuno. È vero, ma so che probabilmente li darei in casa se ce ne fosse la necessità.Ancora un volta vedo i miei sogni sfumare.
Evidentemente non è destino.
***
Scusate se non è stupendo, ma l'ho scritto di getto, perchè ne avevo bisogno. Scusate se sono una persona egoista...
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TI HO VISTO ODIARE L'AMORE
RandomOgnuno di noi ha bisogno di essere salvato. Si può mentire a tutti, meno che a noi stessi.