SCUOLA

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Stavo giusto valutando la possibilità di mettermi a studiare e mi sembra un po' come una bestemmia usare 'sto verbo durante l'estate. Otto mesi passati a sudare e sclerare sui libri, a sputare sangue e a mangiare pane e ansia per cosa poi?! Per avere settordicimila cose da fare in tre mesi.

Non ne ho mai capito il senso: ti fai il culo durante tutto l'anno e in tre mesi pretendono che tu faccia quello che non ti hanno fatto fare in un anno.

"Studia i primi due capitoli del libro nuovo, leggete 13 libri (che naturalmente non ti puoi scegliere ) , scrivete 15 pagine di racconto inventato... "

Si lamentano tanto che i giovani non usano il dizionario, ma a me non pare che loro lo usino più di tanto, altrimenti sarebbero bene cosa significa vacanza.

" Riposo più o meno lungo dalle proprie ordinarie occupazioni che una persona si concede (se svolge attività autonoma), o si fa concedere (se è in posizione subordinata)"

La Treccani riporta questo, ma non mi pare coincida con le nostre vacanze effettive.

Credono che caricandoci di compiti si impari meglio le cose e poi ti dicono:

"Ragazzi comunque l'esperienza è importante. Si impara molto sui libri, ma si impara soprattutto dai propri errori"

Prendete per il culo?! Mi spiegate che esperienza mi faccio se passo 27 ore al giorno sui libri?! Fanno i finti amici, capito, cercano di indorare la pillola per far sembrane i compiti più fighi.

Capisco che qualcosa sia necessario perché altrimenti ci scordiamo tutto, ma non così. Che poi loro se la grattano per due mesi, in sostanza, mentre noi non possiamo.

La cosa figa è che anche durante l'anno succede così.

"Scusate ragazzi, ma non ce l'ho fatta a finire di correggere i vostri compiti, perché avevo la palestra, altri 5 pacchi e un marito a casa"

Serio fate?! Io avevo altre 20 pagine di storia, un disegno da fare, 30 pagine di chimica, senza contare filosofia, matematica o fisica. Ma questi son dettagli no?! Noi in un giorno e mezzo (Sì, vado a scuola anche il sabato) dobbiamo esser capaci di trovare il tempo per studiare volumi interi mentre loro, poverini, devono andare in palestra e stare con la famiglia quindi non hanno tempo per finire di correggere le verifiche.

Dovremmo andare a scuola e dire:

"Sa prof, nessuno è preparato per oggi, io avevo da studiare fisica, lui matematica,l'altro era dal dentista... " e così via.

Risultato?! Tutti in presidenza, mentre loro non possono metterci piede, per non si sa quale assurda giustificazione.

Meno male che l'Italia è un Paese democratico... Pensate se non lo fosse stato, a quest'ora dove saremmo noi, poveri studenti.

TI HO VISTO ODIARE L'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora