16. Welcome to B.D.

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Entriamo in un tendone mentre Luke e Steph poggiano Dan sul lettino, che respira appena.

"Mary" la chiama Luke. Abbasso lo sguardo sulla sua mano insanguinata e per la seconda volta lo vedo visibilmente tremare. La donna si mette i guanti in lattice "Avete fatto bene a tenerla tappata tutto il tempo... abbiamo saputo cosa è successo" dice la donna alzandogli la maglietta e prendendo una siringa con dell'anti dolorifico. "E' terribile..." dice la donna "Ci riprenderemo tutto, cominciamo da lui... Vado a parlare con Vince, ho degli aggiornamenti da riferire" dice Steph per poi uscire dalla tenda seguito da Luna.

Prendo una mano di Dan stringendola ricordando che quando eravamo nell'arena non mi ha mai lasciato la mano... Onestamente mi mancano quei momenti. "Serve una trasfusione di sangue" dice la donna e Simon alza lo sguardo su di me "Sei l'unica ad avere il sangue compatibile con il suo" dice e annuisco senza esitare "Si, assolutamente si" dico strofinandomi il braccio destro e sedendomi accanto a Dan "Aspetta, prima andate tutti a cambiarvi e a riprendervi un attimo. Gli estraggo il proiettile e gli somministro un po' di sonniferi... per farlo dormire" dice la donna e Simon mi mette una mano sulla spalla annuendo. Mi alzo e con i due ragazzi lasciamo la tenda. 

Mi prendo un altro po' per osservare il campo, si sono organizzati bene. Mi ricorda molto la Radura. Ci sono capannoni per ogni attività e ogniuno da un compito. Scatole di legno in giro, falò, equipaggiamenti per scontri e munizioni. Quanta è l'unica differenza effettivamente. Le mitragliatrici sulle jeep e le armi. Per non parlare della vista molto più libera... Ma il presentimento che provavo la prima volta che ho messo piede nel labirinto o la sensazione di aver già visto tutti questi uomini, donne e ragazzi... è la stessa. Io sono già stata qui. "Ti sarà tutto familiare..." spiega Simon "Spaventosamente" affermo "Vado alle docce esterne... ci vediamo dopo" dice Blake guardando con lo sguardo in un punto non chiaro. Sento Simon sospirare "Come possiamo ancora fidarci di lui?" chiedo guardando Simon e prende un bel respiro osservando lui poi me "Hai sempre detto di non giudicare in base agli errori peggiori. Lui ci ha fatto tanti torti, ma dopo tutto sta dalla nostra parte, tu devi solo... ricordare" dice il ragazzo con un mezzo sorriso e Luna ci raggiunge. Assieme a lei mi incammino alle docce per darci una lavata e magari, per parlare con la mia migliore amica e pensando alle parole di Simon.

Entriamo in un capanno con scritto, inciso in una tavoletta di legno "Entra e te lo taglio" deduco quindi che siano le docce per le donne. "Luna-" "Lo so... Mike e Fill saranno sempre qui, noi li abbiamo aiutati dopo tutto..." dice la ragazza e un tantino mi stupisco per le sue stesse parole, ma so che ha ragione. "Che faremo ora... con i ragazzi dei Labirinti?" chiedo togliendomi i vestiti insabbiati e rimanendo in intimo, come Luna che si toglie le bende alle mani che utilizza come guanti per le katane. "Dove hai messo le frecce?" chiede la coreana "Nella Jeep, dopo aver dato sangue a Dan andrò a prenderle" spiego accendendo l'acqua. 
"Li troveremo, tranne quel ritardato, lui possiamo abbandonarlo nella Z. B." dice la mora e capisco subito che sta parlando di Thomas "Che cosa è successo tra di voi?" chiedo mettendo le mani sotto l'acqua "Ha consegnato delle cose che non doveva consegnare, te l'ho detto" "No questo lo so... Ma intendo che mi ricordo come eravate uniti, ricordo anche Teresa che si intrometteva" sorrido e la vedo spalancare gli occhi "Quella brutta troia" scoppio a ridere e noto la ragazza sorridere "Non era male" "Nella Radura magari, ma se tu avessi più ricordi, riusciresti a ricordare che gli faceva gli occhi da cerbiatta ogni fottuta volta e quel ritardato le andava dietro, questo ci faceva incazzare molto" spiega e sorrido sciacquandomi il corpo con l'acqua e la sento gemere dal dolore mentre compie la stessa azione "Brucia è?" chiedo e lui annuisce con i capelli davanti al volto "Non tutti abbiamo la tua resistenza al dolore" sorride.
"Sai c'è una vecchia credenza nella mia famiglia... la lama che brandisci per togliere una vita rispecchia nella lama la sua anima, stessa cosa per ogni arma... o almeno le anime che contano" dice la ragazza e mi viene in automatico pensare a Fill e Mike. Se è lo stesso per ogni arma allora anche le mie frecce hanno l'anima di Mike. Forse è una leggenda assurda, ma orami nulla può esserlo.
"Chi ti ha detto questa credenza?" chiedo curiosa e lui sorride portando una mano al cuore "Mia madre, si chiamava Jenny... Coreana ovviamente. Ne sentirai parlare e di sicuro ne avrai già sentito parlare, faceva parte dei Difensori" spiega la ragazza e annuisco ragionandoci sopra "Si, nei ricordi dell'Arena e altri... ma non è l'unico gruppo, ci sono anche i Rivendicatori... lo aveva pronunciato Mike" ricordo e la ragazza annuisce "Bhe, non siamo stati di certo la prima guardia speciale di W.C.K.D." afferma Luna e alzo lo sguardo misto al preoccupato e perplesso verso la porta.

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