-05 Facce della stessa medaglia.

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-05 Facce della stessa medaglia.

11:40 30/03/2015

Sul mio volto un'espressione di disperazione,tra i miei occhi si poteva vedere tutta la mia preoccupazione tanto che non riuscì neanche a parlare.
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Giulia,era stata rapita e portata al centro di ricerca nell'ottavo Distretto.

Alisio:-One Eye cazzo dì qualcosa!
Vedevo la bocca di Alisio aprirsi e chiudersi ma non recepivo nessun suono,la voce sembrava lontana o forse ero io,forse ero io ad essere lontano da li.

La mia mente viaggiava,ricordando ogni singolo attimo da quando eravamo partiti più di una settimana prima,e poi un pensiero:
~gli investigatori del sesto Distretto.
Ecco il motivo della loro presenza,mi stavano cercando.

Io:-So dove l'hanno deportata.
Dissi di getto,come quando ci si sveglia bruscamente dopo un incubo.
Mi volsi verso Serenity che intanto guardava la scena con espressione di innocente curiosità.
-Io devo andare adesso Serenity,i miei compagni sono nei guai ed è colpa mia.
Lei non disse nulla,forse aveva capito quello che era successo oppure lo intuiva dai visi dei due ragazzi che aveva di fronte.

Serenity:-Si,ho capito,ti prego stai attento Angy.
Disse con un sorriso che più fasullo non poteva essere,eppure mi piaceva comunque.

Roma:-Vengo anche io!
Replicai dicendole di no,ma conoscendola sarebbe partita in quarta.

Ivan:-Roma verrà con voi.
La voce di Ivan si fece strada tra i mormorii dei clienti e i nostri.
-Adesso muovetevi.

Alisio non disse niente,ma sapeva chi aveva di fronte,come me conosceva il suo passato,sapeva che razza di mostro aveva di fronte,io e lui messi al confronto eravamo micetti.

Io e Roma:-Grazie capo!
Lo dissimo insieme.

Roma fece il giro del bancone e diede il grembiule a Ivan e raggiunge i due ragazzi e si avviarono alla porta.
Baciai Serenity e feci il giro anche io,ma prima che potessi fare qualcosa Ivan mi prese dal braccio e mi disse:
-Attento a quello che troverai lì.

Non capì quello che volesse dire,ma sapevo che l'avrei capito in seguito,diedi un'altra occhiata a quella creatura bellissima che era Serenity e sparì sotto la luce del sole.

12:50
Eravamo sul solito Suv nero,Aurore aveva preso a parlare,aveva raccontato per filo e per segno quello che era successo la notte prima,mi disse anche che erano gli stessi investigatori da cui l'avevo salvata,il che mi fece veramente incazzare,ma guardando Alisio io ero niente.
Lui tratteneva a mal'appena il colore dei suoi occhi,sembrava come se stesse per scoppiare,una bomba pronta a devastare tutto nel raggio di chilometri.
Non parlava ma tremava,mascella serrata e denti stretti.
Inutile dire che la sua frustrazione la sfogava alla guida,infatti temevo che non saremmo arrivati illesi nell'ottavo Distretto.
Aurore e Roma erano dietro con un'espressione di nausea da far paura,erano verdastre,le due non si erano rivolte una parola da quando eravamo saliti in macchina,sicuramente Roma aveva riserve su di lei,ma non era importante.

16:30
Eravamo arrivati nell'ottavo Distretto,ma la struttura dove dovevamo arrivare distava ancora un'ora di marca.
Io intanto avevo aggiornato Serenity di ciò che era successo,e lei di tutta risposta mi stava facendo circa mezzo milione di domande se quella ragazza che era entrata con Alisio fosse Aurore.
Non si era risparmiata nessun genere di insulto,definizione o altro.
Non mi ero neanche azzardato a difenderla,ce n'erano anche per me.

17:40
Eccoci arrivati di fronte alle due torri dell'istituto di "Ricerca e Sviluppo" del consiglio o meglio chiamato:
"Out Last"
Cosi nominato dai ghoul che ci mettevano piede e riuscivano ad uscire da li.

Rimanemmo in macchina,decisi far irruzione la notte.
Il silenzio nell'abitacolo della vettura era snervante,nessuno diceva niente,si sentivano solo respiri.

Another Ghoul:Blood RebornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora