Cap 3

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A Barcellona Nicole aveva trovato lavoro come cameriera in un locale riuscendo a guadagnare un po' di soldi. Non le era rimasto molto, con il tasso di cambio della moneta còrdoba non ci aveva per niente guadagnato, e se voleva cambiare città e mantenersi doveva mettere via soldi. La sua prossima destinazione sarebbe stata Guadalajara situata nella città autonoma di Castiglia-La Mancia, nota per la loro architettura tradizionale che si basa sull'utilizzo dell'ardesia nera, che dà alle costruzioni un originale tono scuro che le fa mimetizzare con il paesaggio circostante e Nicole era proprio curiosa di vederle, inoltre appena fosse stata tranquilla, che nessuno la cercava, avrebbe dovuto trovare un modo per finire la scuola.
Nel locale aveva stretto amicizia con tutti, facendo nuove amicizie, tra cui Pedro uno dei musicisti del locale.
-"ehi Alma, quando hai finito il turno ti va se usciamo a bere qualcosa insieme?"
Nicole ci penso su, continuava a pensare ad Adrian e al suo bacio, Pedro poteva essere un ottimo chiodo scaccia chiodo.
Ci uscì un paio di sere per rendersi poi conto in poco tempo, che tutto ciò che all'inizio le era sembrato nuovo ed entusiasmante, cominciava ad annoiarla, non capiva come aveva fatto a farsi baciare da un perfetto sconosciuto, e Pedro che ormai erano tre settimane che lo conosceva non riusciva a cedere ai suoi tentativi di baciarla .
Ma Nicole non voleva arrendersi, cosi quando l'uomo, le chiese di provare a frequentarsi, Nicole disse di si.
-"prima o poi dimenticherò Adrian!"
Una sera, Pedro la invitò a casa sua, seduti nel divano all'inizio avevano chiacchierato del più e del meno, poi l'uomo cercò di baciarla, ma Nicole voltò la testa, rifiutandolo per l'ennesima volta.
-" Alma,Alma... smettila di resistermi! Perché non vuoi mai baciarmi?" In poco tempo le mani del musicista, scivolarono sotto la sua camicia, sganciandole il reggiseno, incurante delle resistenze di Nicole che protestò.
-"Pedro smettila..." la ragazza cercò dí allontanargli le mani, ma la forza dell'uomo era superiore alla sua,
le dita del musicista erano callose per via della chitarra che suonava, la spinse fino a quando non riuscì a sdraiarla sulla schiena salendole  sopra. Pedro cominciò a sbottonarle i jeans e a strofinare la sua erezione contro la gamba. -"Ti voglio, Alma" disse Pedro con voce roca, abbassandole i pantaloni.
Nicole iniziò ad agitarsi quando vide che i suoi tentativi per bloccarlo non sortivano alcun effetto.
-"Pedro, ho detto basta, smettila!"
-"Andiamo, Alma. Ti piacerà" disse, cercando di infilarle la mano nelle mutandine.
Nicole strinse le gambe e cercò di spingergli  via la mano. Non voleva che la toccasse lì.
Iniziò a piangere, -"basta Pedro ti prego, non voglio!"
Incurante delle sue lacrime, l'uomo afferrò la mano di Nicole e se la premette contro il rigonfiamento sotto i suoi pantaloni.
-"Pedro basta, lasciami, togliti di dosso ! Non voglio!"
-"sta zitta, ti piacerà, a tutte piace Pedro!"
Nicole cercò di graffiarlo, ma lui le mollò un ceffone in pieno viso che la fece urlare.
La ragazza si ribellò, -"lasciami! lasciami! Toglimi le mani di dosso!"
Pedro allentò il peso solo per sollevarsi, il tanto da sbottonarsi i pantaloni. Nicole ne approfittò per afferrare la lampada vicino al divano e calargliela in testa.
Pedro si bloccò, rivoli di sangue cominiciarono a colargli sul viso. L'uomo si toccò i liquido.
Guardandosi le mani sporche sbiancò -"brutta stronza!" agitato si sollevò della ragazza e corse in bagno!
Nicole approfittò della situazione e scappò via dall'appartamento. In lacrime corse al posto dove aveva soggiornato fino a quel momento, fece i bagagli e decise e andare via da Barcellona.

12 ottobre Guadalajara

Guadalajara non era come il libro di architettura che aveva visto.
C'era molto di più,lo zoo, il parco naturale e la chiesa di San Nicola, l'avevano conquistata. Inoltre aveva intenzione di visitare tutta Castilla-La Mancha del resto era la terra del mito di Don Chisciotte, quindi voleva vedere i mulini e andare a Toledo.
-"accidenti, devo trovare subito un lavoro, mi è rimasto poco, inoltre non mi piace soggiornare in un ostello"
Riuscì a trovare lavoro sempre come cameriera presso un locale notturno, di cui il nome la fece sorridere Lo-la, fece subito amicizia, una delle sue colleghe le offrì anche la possibilità di abitare con lei dividendo l'affitto.
-"grazie Leona, gli ostelli iniziavano un po' a stancarmi!"
-"immagino, ma dimmi Alma, non ho capito bene da che paese vieni."
-"dal Nicaragua!"
-"oh, è com'è ?"
-"un posto normale, non bello come questo"
-"e che cosa facevi lì?"
-"andavo a scuola, poi mi sono detta che per crescere dovevo andare via da quel posto!"
-"e dimmi hai lasciato qualche cuore infranto lì?"
Nicole arrossì e ripensò ad Adrian. Basta pensare a lui!
-"no, nessun cuore infranto!"

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