Guardo l'orologio.
Le nove e ventinove, conoscendolo dovrebbero bussare a momenti.
TOC. TOC.
Come non detto.
Nove e mezza spaccate.
La sua puntualità è quasi irritante, soprattutto per chi come me è sempre in perfetto ritardo.
-È APERTO- urlo per farmi sentire.
Spalanca la porta ed entra con il suo solito fare drammatico.
-Eccomi mia cara, mi stavi aspettando?-
-Sai già la mia risposta Steve, io ti aspetto da tutta la vita-
-Rosie, amore mio, so che non è vero, ma cercherò crederti-
-Dubiti del mio eterno amore per te?-
-Io non ne dubito, so per certo che un altro uomo si è infiltrato nel tuo cuore lasciando me in disparte-
-Non è vero Steve, ti giuro che tu sei l'unico per me-
-E allora che mi dici di colui che ti ha invitata al ballo di Halloween prima di me?-
E qui la situazione cambia.
-Come fai a sapere che Scorpius mi ha invitata al ballo?- chiedo visibilmente in panico.
-Me l'hai detto tu or, ma aspetta, cosa? Scorpius ti ha invitata al ballo? Io pensavo che fosse stato quel tassorosso dell'ultimo anno che ti scrive lettere d'amore un giorno sì e l'altro pure-
Richard, quel ragazzo è davvero inquietante alle volte, è carino il gesto di scrivermi poesie, ma di certo non ne è capace, soprattutto quando usa sedere come rima per vedere.
Comunque sono una completa idiota.
Dovevo saperlo che non lo sapeva.
Dopotutto come avrebbe fatto a saperlo?
Però lui è Steve e Steve sa sempre tutto.
-Pensavo fossi un corvonero, invece sei un infido serpeverde-
-Ho semplicemente usato l'astuzia dei corvonero, mia cara. Ma esigo che mi racconti tutto davanti ad una burrobirra-
-Solo se me la offri tu-
-Ti ho mai fatto aprire il portafoglio piccola Murphy?-
-Solo perché tra i due sei tu quello di antica famiglia purosangue-
-Stai discriminando le mie origini?-
-Sto dicendo che sei pieno di soldi-
E non sto scherzando, questo ragazzo ha letteralmente un campo da quidditch che il padre ha fatto costruire nella sua immensa tenuta apposta per la sua carriera da cercatore.
-Touché-
-Già che mi hai fatta alzare presto andiamo, sennò potevo dormire ancora un po'- mi lamento.
-Tranquilla Rosellina, andiamo subito- dice aprendomi la porta e facendomi uscire per prima.
-Rosellina? Che fine hanno fatto Rosie, Rossa e piccola Murphy?-
-Carino, eh? Inizierò a chiamarti così, ti si addice perché sei alta un metro e un tappo e le tue guance sono sempre rosse come se fossi una bambina-
-Smettila Steve, non sono bassa, sono nella media sei tu che sei un gigante e non ti permetto di giudicare il colore delle mie guance visto che hai le lentiggini perfino dove non batte il sole-
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Insane - Scorose
FanfictionÈ logico e naturale che i figli di un Weasley e un Malfoy si odino come si odiavano i loro genitori, è meno naturale e sensato che i due facciano amicizia, è assolutamente insano che i due si innamorino l'uno dell'altra.