21. Nonna Molly E L'amore Peccaminoso

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Guardo l'orologio.

Le nove e ventinove, conoscendolo dovrebbero bussare a momenti.

TOC. TOC.

Come non detto.

Nove e mezza spaccate.

La sua puntualità è quasi irritante, soprattutto per chi come me è sempre in perfetto ritardo.

-È APERTO- urlo per farmi sentire.

Spalanca la porta ed entra con il suo solito fare drammatico.

-Eccomi mia cara, mi stavi aspettando?-

-Sai già la mia risposta Steve, io ti aspetto da tutta la vita-

-Rosie, amore mio, so che non è vero, ma cercherò crederti-

-Dubiti del mio eterno amore per te?-

-Io non ne dubito, so per certo che un altro uomo si è infiltrato nel tuo cuore lasciando me in disparte-

-Non è vero Steve, ti giuro che tu sei l'unico per me-

-E allora che mi dici di colui che ti ha invitata al ballo di Halloween prima di me?-

E qui la situazione cambia.

-Come fai a sapere che Scorpius mi ha invitata al ballo?- chiedo visibilmente in panico.

-Me l'hai detto tu or, ma aspetta, cosa? Scorpius ti ha invitata al ballo? Io pensavo che fosse stato quel tassorosso dell'ultimo anno che ti scrive lettere d'amore un giorno sì e l'altro pure-

Richard, quel ragazzo è davvero inquietante alle volte, è carino il gesto di scrivermi poesie, ma di certo non ne è capace, soprattutto quando usa sedere come rima per vedere.

Comunque sono una completa idiota.

Dovevo saperlo che non lo sapeva.

Dopotutto come avrebbe fatto a saperlo?

Però lui è Steve e Steve sa sempre tutto.

-Pensavo fossi un corvonero, invece sei un infido serpeverde-

-Ho semplicemente usato l'astuzia dei corvonero, mia cara. Ma esigo che mi racconti tutto davanti ad una burrobirra-

-Solo se me la offri tu-

-Ti ho mai fatto aprire il portafoglio piccola Murphy?-

-Solo perché tra i due sei tu quello di antica famiglia purosangue-

-Stai discriminando le mie origini?-

-Sto dicendo che sei pieno di soldi-

E non sto scherzando, questo ragazzo ha letteralmente un campo da quidditch che il padre ha fatto costruire nella sua immensa tenuta apposta per la sua carriera da cercatore.

-Touché-

-Già che mi hai fatta alzare presto andiamo, sennò potevo dormire ancora un po'- mi lamento.

-Tranquilla Rosellina, andiamo subito- dice aprendomi la porta e facendomi uscire per prima.

-Rosellina? Che fine hanno fatto Rosie, Rossa e piccola Murphy?-

-Carino, eh? Inizierò a chiamarti così, ti si addice perché sei alta un metro e un tappo e le tue guance sono sempre rosse come se fossi una bambina-

-Smettila Steve, non sono bassa, sono nella media sei tu che sei un gigante e non ti permetto di giudicare il colore delle mie guance visto che hai le lentiggini perfino dove non batte il sole-

Insane - ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora