Capitolo 5

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Jace:

Io e Ethan eravamo in uno dei locali tipici della città dello spettacolo a fare colazione.Per il momento non era successo nulla di anomalo.Infondo erano solo le dieci di mattina.Dopo gli ultimi eventi dovevamo cercare di stare alla larga dai i guai.Ma per noi era difficile stare lontano dai guai visto che venivano sempre da noi in qualche modo. << Ehi tutto ok?Non hai toccato il pezzo di dolce nemmeno un po’…>> gli dissi a Ethan.Lui non era molto un fan del cibo.Se potesse non mangerebbe affatto.Il che per molti mangiare era tipo il paradiso. << Forse non ho molta fame.Anche so che dovrei mangiare per lei…>> disse Ethan indicando di nascosto la sua pancia.Ma almeno metà fetta dovrà mangiarla se non vorrà morire di fame. << Non vorrei insistere ma se non mangerai con le tue sole forze,ti darò una mano io baby.E in un modo che non ti piacerà.Ma a te la scelta…>> gli dissi io.Non mi piaceva fare l’autoritario con lui(okei un po’mi piaceva),ma a volte era necessario.Ci guardammo intensamente per un po’.Ecco di nuovo il nostro gioco preferito.Chi riusciva a tenere più a lungo il suo sguardo vincente.E questa volta per convincerlo ci misi di più.Forse stava davvero imparando il marito vampiro.Poi si arrese di nuovo al mio sguardo. << E va bene.Lo farò per voi contento adesso?>> disse lui mentre i suoi occhi ritornavano verdi. << Non finchè non vedrò quella torta sparire caro…>> gli dissi io.Lui mi linciò con lo sguardo ma per fortuna iniziò a magiare.Nel frattempo ispezionai il locale con la mia vista magica,mentre parlavamo.Sembrebbe essere tranquillo.Alcuni vampiri c’erano come sempre.Ma non ostili.Quindi meglio che si stiano alla larga da noi. << Novità su tu sai bene chi?>> disse Ethan mentre mangiava.Feci di no con la testa.Meglio che parlare in codice in certi posti.Le porte per entrare all’inferno non erano ancora pronte.E chissà se lo fossero mai state davvero mi chiesi. << Non sono ancora pronte.Ma lo saranno vedrai.Appena avremmo occasione di tornare là ci torneremo baby.Non avere fretta…>> gli dissi io.Sentivo delle presenze familiari nel locale.Presenze che non pensavo si facessero vive.Merda.Sperai almeno che ci diano il tempo di finire di mangiare.  << Non ho fretta solo mi snerva questa cosa di non sapere cosa fare adesso.Mi sento   come se avessi sbagliato un compito in classe….>> disse lui.Cavolo si vede che rilassarsi per lui era davvero una tortura.Ma con me ci avrebbe fatto l’abitudine.Piuttosto tra poco avremmo avuto visite da vecchie conoscenze. << Non vorrei metterti fretta ma credo sia il caso di andarcene subito se non vogliamo rogne…>> gli dissi io.Ethan mi guardò dubbioso.Poi capì subito di chi stavo parlando.E infatti entrò la gang che aveva fatto quasi del male a Ethan, che però aveva fatto del male anche a  me.Non avrei mai pensato che ci facessero di nuovo vivi dopo averli fatti correre tra le gambe piangendo quella sera che avevano provato a catturare Ethan.Invece eccoli di nuovo qui. << Ehi ma guarda un po’chi si rivede.La coppia di cui tutti parlano laggiù.Salve ragazzi vi siamo mancati…>> disse uno di loro.Era la mia ex squadra di bulletti a scuola.Ethan aveva cambiato già umore.Di certo a lui non gli  erano mancati se per questo nemmeno a me. << Per niente Jake.Piuttosto che cosa cazzo siete venuti a fare qui?Sai andiamo di fretta…>> gli dissi io mentre lo guardavo con lo sguardo più minaccioso che avevo.Lui fece altrettanto.La banda era al completo.Ed erano tutti vampiri.E con un membro nuovo che si era giunto alla banda.Non mi parve di aver mai visto il nuovo arrivato prima d’ora.Non che fosse per me importante. << Oh anche noi non ti preoccupare.Solo siamo venuti a portarvi un messaggio.Dai piani alti si intende…>> disse lui ridacchiando come un ebete.Avrei tanto voluto spaccargli la faccia.Ma Ethan mi avvertì con lo sguardo di non farlo.L'impulso era forte però. <<Avanti spara.Non ho tutto il giorno sai…>> gli dissi io.Chi poteva mai volerci dai piani alti?Lo avrei scoperto subito. << Bhe il nostro signore vi mette in guardia.Provate a mettere di nuovo piede tra le fiamme e per voi sarà condanna assicurata gente….>> disse lui trionfante.Come se avesse vinto appena una medaglia.Quanto mi sta sul cazzo pensai.Mi chiesi come feci a stare la maggior parte del tempo con lui con quei suoi amici.E poi stava lanciando delle occhiatine ad Ethan che non mi piacevano affatto. << Fantastico.C’è dell’altro???>> gli dissi io sarcastico.Lui avevo uno sguardo serio sta volta.Ma non mi faceva paura. << Inefetti si….ti conviene tenerti stretto il piccoletto qui.Perchè appena lo vedrò di nuovo solo…beh ti lascio immaginare cosa potrebbe accedergli...Buona fortuna ragazzi….>> disse Jake.Fece un occhiolino a Ethan che lo guardò furioso.Poi se ne andarono.Lasciandoci di nuovo soli. << Quanto detesto quel tale cazzo.Mi ha fatto venire voglia di ammazzare qualcuno….>> dissi io.Ero veramente inzazzato nero.E da quando i piani alti si scomodano a mandare dei messaggeri?Di sicuro questo era più opera di mio padre.Piu che di Satana.Visto che per il momento stava facendo il vuoto del silenzio.Sopratutto con me e Ethan. <<Non provarci nemmeno.So che sei arrabbiato.Ma con loro non ne vale la pena.Non sai quante volte con voi ho dovuto nascondere la mia rabbia….>> disse Ethan.Cavolo mi ero scordato che tempo fa eravamo nemici.E che io lo trattavo come facevano loro.Sembra davvero passata un eternità da quei giorni.Come passa il tempo certe volte pensai. << Scusa e che a volte dimentico che tipo ero veramente un tempo.Di sicuro il vecchio me dovrà esserti sembrato un pallone gonfiato….>> dissi io.E aveva tutto il diritto di pensarlo.Infondo gli rendevo la vita un inferno prima ancora di conoscerlo davvero.Chissà perché non ho avuto il coraggio di parlargli da amico e basta.Però almeno adesso siamo finiti con lo stare insieme.E per fortuna oserei dire. << Non eri poi cosi difficile da gestire.Erano gli altri il problema.Ma col tempo ci feci l’abitudine…>> disse Ethan.Poi finì del tutto il piatto.Lo fece soprattutto per perdonarmi sul passato.Cosa che apprezzai.Ma adesso non eravamo più a quei giorni lontani.Adesso dovevamo capire cosa fare col presente. << Vedo che hai gradito.Ora cosa ti andrebbe di fare?>> gli chiesi io.Lui sembrò pensarci su.Guardare lui mentre si perdeva nel vuoto era davvero rilassante.Quasi come se lui mi stesse ipotizzando con lo sguardo.Era davvero un ragazzo fantastico il mio Ethan.Questo lo avevo capito fin da subito. << Io e lei siamo d’accordo sul farai tu a decidere.Sorpendimi grande papà…>> disse lui.Okei forse dovrò abituarmi a questa nuovo soprannome.I due già comunicavano dunque.L'inizio prometteva bene. << Riesci davvero a comunicare con lei?Dico con la mente e il resto.Te lo chiedo perché io non posso farlo.Credo che lei non sappia ancora chi sono io per lei….>> gli dissi io.Lui fece di sì con la testa.Che forza.Anche se sono un pochino geloso adesso.Per la cronaca io non posso comunicare con lei finchè non usciva da Ethan.Almeno non con la mia mente.Diciamo che io ero per lei un estraneo finchè non mi avrà inquadrato una volta venuta al mondo.Chissà a cosa stava pensando la piccola adesso mi chiesi. << Allora vi soprenderò.Andiamo baby….>> gli dissi io.E passammo così tutto il giorno a mostrargli posti che non aveva mai visto prima. Dimenticandoci di tutti i problemi del mondo per qualche ora.Divenne sera quando fu il momento per noi di ritornare.L’ultima cosa che vedemmo era il tramonto dalla collina dove vi era l’insegna della scritta della città.Infatti era lì che eravamo adesso.Il sole era più piacevole a quest ora. << Il sole sta calando…>> disse Ethan dopo un po. << Si lo vedo anche io…>> gli dissi io.Il sole più bello che potessi mai vedere con lui.Di solito non mi piaceva stare al sole,ma con Ethan era tutt’un'altra storia. << Intendo dire che il giorno sta passando….>> disse lui.So cosa stava pensando.Non vorrei che si preoccupasse troppo.Oramai siamo qui.Non potevamo andare oltre.Potevamo solo tornare a casa sua volendo. << Vuol dire che ci siamo divertiti insieme.E che è il tempo sta passando.È una cosa tanto brutta baby?>> gli dissi io.Oramai del sole non rimase che uno spicchio rosso.Un minuscolo puntino all’orizzonte. << No ovviamente no.Intendevo dire che oramai il tempo è scaduto per noi.I vampiri faranno la loro mossa contro le streghe.La guerra di sicuro sarà iniziata laggiù….>> disse lui.Ecco dove voleva arrivare.Ma noi abbiamo fatto quel che potevamo.Se i demoni dell’inferno sono davvero addestrati,non verranno di certo a disturbarci qui sulla terra.Se la caveranno da soli per una volta. << Non pensarci troppo caro.Non è stata colpa nostra se tu sai chi ci ha deviato strada.Si vede che non hanno bisogno di noi….>> gli dissi io.Il che peggio per loro.Noi abbiamo fatto ciò che ci avevano chiesto eppure non era servito.Quindi ora che se la piangono loro. << A quanto pare…>> disse lui.Non mi piaceva quel tono da lui che risuonava come chi non era riuscito a fare nulla.Non era così.Ma lui gli pesava il fatto di aver fallito.Molto più di me.E non capivo bene il perché. << Ascolta tesoro so che avresti voluto finire la missione.E se fossimo ancora lì saremmo andati avanti.Ma visto che non si può tornare per il momento,godiamoci questi piccoli momenti di pace per noi.Forse alla fine Satana ci ha fatto davvero un regalo dopotutto….>> gli dissi io.Lui non ne fu così convinto.A volte sa davvero essere testardo.Ma prima o poi si arrenderà a questa nuova routine. << Può darsi.Infondo ammetto che questa pausa ci voleva davvero…>> disse lui con lo sguardo fisso davanti all'orizzonte.Oramai in cielo restavano solo delle sfumature di rosso.Stava per fare buio.Di sicuro la notte era la mia parte preferita della giornata.  << Visto non è poi così male.Prima o poi torneremo la e gli faremo vedere chi comanda.Ma per il momento lasciati andare baby…>> gli dissi io.E sarà così finchè non si tornerà a combattere.Il che spero il più tardi possibile.Spero solo che gli altri c'è la facciano davvero a tenere testa alle streghe. << Bene il tramonto è andato.Cosa ti va di fare stasera??…>> gli chiesi io.Avevamo la citta a nostra disposizione quindi potevamo fare quello che ci pareva.Potevamo darci alla pazza gioia e solo ora mi rendevo conto di quanta ne provassi.In tutto questo tempo vedevo solo buio intorno a me.Ma con Ethan era diverso.Mi sentivo vivo con lui.Anche se in teoria dovrei essere morto.Ma non lo ero più con lui adesso. << Ti avevo detto che saresti stato tu a decidere per noi due oggi.Quindi sorprendermi ancora una volta Jace…>> disse lui.Ora si che ci capiamo baby pensai.E forse sapevo dove portarlo.Infondo non eravamo stati ancora all’interno di un  teatro. << Un idea c’è l'avrei baby….>> gli dissi io. << Allora fammi strada….>> disse lui.Prima di andare lo baciai a lungo ripetutamente.Poi con la mia velocità andammo di nuovo in città.E lo portai in teatro.Ma feci in modo che fossimo soli.Cosi usai i miei poteri per averlo tutto per noi stasera. << Come mai proprio in un teatro?Non ti facevo uno che frequenta questi posti.Il che mi sorpendi…..>> disse lui.I teatri mi piacievano ma non li frequentavo spesso.Diciamo che era più un ricordo legato a mia madre.Noi due ci andavamo spesso quando ero piccolo.All'inferno non vi erano teatri.Non come lo erano sulla terra per lo meno.Quindi io e mia madre quando potevamo andavamo sulla terra per assistere agli spettacoli terreni. << Era questo l’intento no?Preparati perché assisterai ad un piccolo numero musicale da parte mia baby….>> dissi io.Lui mi guardò incuriosito.Bene.Con uno schiocco di dita feci apparire un pianoforte.Lo invitai a seguirmi con la mano vicino al piano. << Non dirmi che lo sai suonare…>> disse lui curioso.Gli feci sentire delle melodie veloci per rispondergli di sì.Lui rimase colpito.Ma lo sarà ancora di più dopo che avrà visto il mio regalo.  << Allora…stupiscimi con la tua musica maestro…>> mi disse lui.E io iniziai ha suonare.Una melodia adatta per noi due suonai.Poi arrivato a metà pezzo feci suonare il piano forte da solo.E senza dire nulla presi  lui e iniziammo a ballare.Guidai io perché lui era davvero una frana.Ma era un ragazzo che sapeva imparare in fretta.Infatti poco dopo seppe tenere il mio ritmo di danza. << Quindi era questo il tuo intento dico bene?>> disse lui.Ci puoi scommettere.Volevo solo che questo momento fosse speciale.Solo per noi due.Cosi che potevamo ricordarlo insieme.So che non se lo scorderà così facilmente.<< Dici bene baby.E credo di averti sorpreso….>> gli dissi io.Lui me lo dimostrò sorridendo e mise la sua testa sul mio petto.Ondeggiammo per tutto il teatro trasportati dalla nostra musica.Vorrei che questo momento non finisse mai.Poi però la melodia si interruppe.Lasciando spazio al silenzio.Ci fermammo anche noi all’unisono con la melodia.Poi eravamo di nuovo solo io e lui senza musica. << Solo tu potevi fare una cosa del genere.Ti amo Jace…>> disse lui.E mi baciò.Ci baciammo così appassionatamente da finire contro una parete del teatro.Per la precisione era lui al muro.Ci baciammo ripetutamente. Fu un bacio eterno.lungo.infinito.Poi riprendemmo fiato.Ma la pace durò poco.Visto che non eravamo poi del tutto soli a quanto pare. << Ti amo anche anche io baby.Ma ti vorrei informare che non siamo più soli qui.C’e qualcuno….>> gli dissi io.Lo notò anche lui.E purtroppo sapevamo entrambi chi fosse  già quel qualcuno.Dovevamo andare via se non volevamo avere brutte sorprese.Ma non fui abbastanza veloce questa volta…..

Il Morso Del Vampiro(The Vampire's Bite)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora