Cosa fate a capodanno?

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«Io vado con Jirou a festeggiare in centro.» stava urlando Denki a chiunque avesse voglia di ascoltare quanto fosse orgoglioso di aver ottenuto un appuntamento da parte della compagna di classe.

«Sai quanto ce ne frega.» sbraitò Katsuki con i suoi soliti modi gentili.

Eijirou subito mettendosi fra i due amici, cercò di calmare la situazione, ma lo sguardo impertinente di Denki gli fece venir la pelle d'oca al pensiero di come l'altro avrebbe potuto reagire.

«Dici così solo perché non hai trovato nessuno che voglia passare il capodanno con te?» chiese beffardo il minore portandosi la mano davanti la bocca per nascondere il sorrisetto.

«Tsk, come se mi importasse qualcosa di festeggiare questa inutile festa.» rispose acido il biondo dandogli le spalle.

«Davvero non vuoi festeggiare l'anno nuovo?» domandò il rosso incupendosi, espressione che non sfuggì a Katsuki, ma che non fece nulla per cambiarla, troppi occhi indiscreti a fissarli.

«E tu cosa farai Deku-kun?» chiese Ochaco posando i gomiti sul banco del verdino e avvicinandosi fin troppo a lui che si scostò appena arrossendo per quella vicinanza.

«Io...io mi allenerò fino a tardi.» disse portandosi la mano alla nuca con fare imbarazzato, Tenya che si era avvicinato annuiva compiaciuto.

«Questo sì che è un vero comportamento da futuro eroe, ma non dimenticare che una pausa fa bene ogni tanto.» e nel dirlo agitò la mano davanti a sé con movimenti meccanici.

«Tu cosa farai Iida?» domandò Izuku cercando di spostare l'attenzione da sé, non riuscendo però a non portare lo sguardo verso la cattedra per un istante, dove il sensei Aizawa se ne stava addormentato nel suo sacco a pelo giallo.

«Io lo passerò con la mia famiglia in ospedale. Tensei finalmente ha deciso di presentarci una persona e vuole prendere l'occasione della festa per festeggiare con entrambi.» rispose orgoglioso il corvino, gli occhiali si appannarono per un istante, coprendo così i suoi occhi lucidi di commozione.

«Sarebbe piaciuto tanto anche a me avere un fratello maggiore da guardare con orgoglio.» sognò la ragazza avvolgendosi le guance paffute con le mani, gli occhi sognanti a guardare il soffitto, «Io invece passerò l'ultimo giorno dell'anno con Tsuyu, Mina e Toru in riva al fiume, abbiamo già preso i posti da due giorni.»

«Come avete fatto a prendere i posti? Siete tutte qui in classe e non credo che vi abbiano lasciato uscire da scuola per una cosa del genere.» precisò il maggiore.

«Ci ha dato una mano Hatsume del corso di supporto. Ha preparato uno dei suoi bambini , una specie di drone che si trasforma in un robot, con un cartello con su scritto posto riservato.» disse fra le risa al ricordo di come il robot, vestito con una gonnellina a fiori e una camicia a righe le avesse sventolato davanti alla faccia il cartello e si fosse bracciato fino a quando non se ne fosse andata, una dimostrazione di quello che era in grado di fare.

«E tu Todoroki?» Tenya si fece vicino all'interessato che stava leggendo un manga, al suo fianco Hanta gli indicava dei punti particolarmente interessanti.

«Noi andiamo a far visita a sua madre.» rispose il corvino con un sorriso enorme, «Poi andiamo a visitare il tempio.»

«Quindi lo passerete insieme?» chiese stupito Izuku ma rivelando immediatamente un sorriso estasiato.

«Abbiamo pensato che fosse inutile continuare a fare finta di nulla.» rispose Shoto abbassando il volume, «Infondo se ne erano accorti tutti, perché continuare così?»

Ochaco era sparito appena le parole del bicolore avevano finito di uscire dalla sua bocca, per correre da Mina con una mano protesa come a chiedere soldi.

«Cosa? State scherzando?» chiese la ragazza rosa avvicinandosi ai due sbattendo i palmi delle mani sul banco del bicolore, «Io avevo scommesso per san Valentino.»

«Scommesso?» chiese Hanta sollevando un sopracciglio.

«Ho vinto io, quindi sgancia.» disse contenta la brunetta ridendo dell'espressione sconfitta dell'amica.

«Lo avevo detto che lo sapevano tutti, però non mi aspettavo di certo che avessero fatto una scommessa.» e nel dirlo Shoto sospirò, soprattutto vedendo Tenya che di nascosto passava una banconota a Ochaco.

«Dovresti conoscere ormai la nostra classe, eppure dopo due anni ancora ti stupisci.» rise Izuku che però non aveva partecipato alla scommessa.

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