tutti -os simuel

stronzo

(scusate per il titolo a dir poco offensivo).

e se Simone dopo il rifiuto pesante di Manuel si fosse suicidato?

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Simone era devastato, era stato rifiutato dalla persona che amava, non ce la fece più: si suicidò.

Era una mattina come tante, sarebbe dovuto andare a scuola, ma non voleva, non voleva vedere Manuel, nemmeno suo padre e... tantomeno sua nonna.
Era distrutto, non voleva parlare ne vedere nessuno.

Si sentiva un peso sullo stomaco, odiava sentirsi in quel modo, come se qualcuno stesse facendo pressione proprio su di essi.

Decise di scrivere una lettera, l'ultima, nel quale scrisse i motivi di quello che stava per fare.

Il riccio andò spedito al bagno, si guardò allo specchio: non poteva continuare in quel modo.

Prese il rasoio che usava per tagliarsi la barba, ma lui non voleva usarla, almeno non per tagliarsi la barba.

Fece un taglio, uno solo verticale.
Lo ricalcò più volte con il rasoio, per essere sicuro che non si sarebbe più svegliato.

Si sentì mancare l'aria, era finita per sempre, Simone stava morendo.

Simone fisso il sangue uscire dal suo corpo molto velocemente, sorrise.

Non cercava di lottare per continuare a respirare, no, si lasciò andare, di fece cadere a terra.

Quel rumore non passò inosservato dalla nonna, che prontamente bussò alla porta del bagno dove c'era un Simone sanguinante a terra.

Così la donna, ormai avanzata d'età, entrò.

-SIMONE!-

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Oramai era finita, Simone è morto.
Era raccapricciante la scena di lui sul lettino con il velo bianco a coprirgli il volto.

Dante...Dante era distrutto, non riusciva a realizzare di aver perso un altro figlio.
Non poteva.

La madre era completamente distrutta, aveva comprato dei biglietti per Roma appena ha sentito della notizia.

Mentre Manuel, i sensi di colpa lo stavano divorando, non avrebbe dovuto trattarlo in quel modo e invece lo ha fatto.

Solo perché aveva paura dei suoi stessi sentimenti.

Era uno stronzo, ecco cos'era e soprattutto cosa si sentiva.
Quando ha letto quella lettera, il mondo gli crollo addosso.

-sono uno stronzo...-

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Il funerale fu ancora più tragico.
Manuel era a pezzi.
C'erano tutti, dai familiari ai compagni di classe, ai professori a cui probabilmente (escluso chiaramente Dante) non importava nulla.

È da quando fece la comunione che Manuel non mise più piede in chiesa.

Dopo la messa, a Manuel fu concesso di rimanere per due minuti da solo... con il corpo senza vita di Simone.

-spero tu mi stia ascoltando Simo, perché ti volevo dire...sono stato uno stronzo, un vero bastardo.
Mi dispiace, tanto tanto... Ti amo Simo, avevo solo paura, no, ho paura dei miei sentimenti e... e io mi odio per averti detto quelle cose, perché io non volevo.
Non so se riuscirò ad andare avanti senza di te... Ma devo farlo, per te, per noi...
Stammi bene Simò-

e andò via, senza affrontare Dante, non voleva farlo, aveva troppa paura.

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un po' triste e banale e soprattutto corta, ma mi farò perdonare.

(p.s. se avete idee per delle os potete tranquillamente scriverlo nei commenti)