Terzo capitolo

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CHI E????
Era una voce molto gentile e timida erano come dei piccoli demonietti rossi, con mini corna nere e con dei vestitini strappati, avevano tutti gli occhi verdi chiaro, alti circa 1 m e io li domandai a quello che sembrava più grande<<voi chi siete?>>mi risposero<< noi noi siamo i cincinnilli i "i figli "dei demoni>> perché? Phil << no così>> jon <<perché ci sono tre sedie?>> i cincinnilli<<stavamo so solo giocando scusate>> io<< non e niente>> cincinnilli << non ci sgridate?>> io << perché dovremmo?>>cincinnilli <<perché abbiamo disubbidito?>>Phil <<davvero?>> loro<<si>> e a quel punto si riunirono in cerchio e poco dopo ci domandarono << volete sapere dove l'uscita?>> e Jon stava appunto per chiederlo e noi naturalmente rispondemmo di sì e loro ci risposero <<se volete uscire prima giocare e poi andare >> e noi << e ?>> loro <<dovete giocare ok?>>noi <<ok capito qual e il gioco?>>loro <<imparare la magia>> <<cheeee!>>
E da lì inizio l'inferno anche se eravamo in questo i demonietti iniziarono a farci studiare, scrivere, memorizzare, leggere e provare a fare "magie "però BOM a Jon riuscì a far diventare la testa di una bambola blu e i demonietti applaudivano mentre noi eravamo spaventati e Phil<<ma che ca**o!>> e li io pensai se è riuscito a fare qualcosa che cera in quel libro ci sarà qualcosa per aprire la porta! E lo riferì agli altri e vero urlarono e li abbiamo iniziato a studiare... ma non trovavamo niente finche Jon non chiese a un cincinnillo ce un incantesimo per aprire sigilli e ci guardarono spaventati e dissero<<NELL LIBRO PROIBITO>> e uno di loro aggiunse<<voi volete uscire da qui?>> noi rispondemmo <<s si >> e lui disse a tutti: copritemi e loro risposero CERTO ora pero sbrigati va, e lui <<seguitemi>> e lo seguimmo e ci porto in una sala gigante piena di libri la sala era a cerchio, prese una sedia e giro su di essa 4 volte la sedia aveva un cuscino e da li si apri una stanza e disse venite e si butto e li anche noi lo facemmo e ci trovammo con difronte una stanza cupa, non si vedeva un gran che cera solo un tavolo di marmo bianco con sopra il paradiso e l'inferno il demone ci disse nostro padre ogni tot anni prende un' uomo puro , per poter "aprire" questo tavolo uno di voi deve toccare il paradiso e io devo toccare l'inferno per che cosa? domandai io e lui rispose da qui uscirà una sorta di baule con dentro il libro più potente e pericoloso del universo e li troverei la magia che ti serve, Phil si offri e il tavolo si divise in due e da li usci un baule bianco molto elegante con una specie di contorno con dei fili d'oro che creavano fiori il baule aveva anche l'apertura divisa in due in cui c'era inciso un corno e un aureola ( erano divisi), il piccoletto apri il baule e cere un vecchio libro lo aprimmo era moto disordinato ma con la mia scrittura indecifrabile questo era un giochetto per me e i miei amici cosi sentimmo un rumore e il piccoletto ci fece uscire Jon per precauzione aveva fatto delle foto con il suo cellulare a tutte le pagine non so con quale velocita ma fa niente da li scappammo e ci disse io sicuramente verro punito voi però non fatevi beccare seguite il percorso che vi ha fatto arrivare fin cui e ci disse su dai andate e li rispondemmo <<ti siamo debitori>> <<ok ma adesso correte !>> <<GRAZIE!>> noi trovammo gli altri e gli spiegammo cos'era successo e loro <<ce lo aspettavamo da honinun >> noi rispondemmo<<davvero?>> il più piccolo rispose <<em l-lui e-e il-il più gentile tra tutti!>> io risposi con una voce dolce ( almeno provavo)<<che bello >>il piccoletto disse che si chiamava conginun e che honinun si sacrificava sempre per gli altri, però soprattutto a me dato che sono il più piccolo mi protegge più degli altri . Mi piace stare con lui perché so che con lui sono al sicuro sempre, io non so se posso essere d'aiuto ma se ce qualcosa che posso fare lo farò più che volentieri! Noi rispondemmo potresti chiamare tutti? E lui ma certo! Chiamo tutti e noi iniziammo a chiedere se volevano aiutarci dissero di sì ma non ci accompagnerebbero noi accettammo e loro ci traducono le cose che non capivamo in più non so come e con quale tempo ci riscrissero il libro completo e cosi salutammo tutti e ce ne andammo.

Il muro che separa i nostri mondiWhere stories live. Discover now