cap. 1

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Spazio autrice: eii è da tanto tempo che non scrivevo una storia, ma in questo periodo mi sono riavvicinata al mondo della lettura e la voglia di fare un nuovo racconto è ritornata. Detto questo spero vi piaccia, non caricherò sempre perchè sono piena di compiti, ma cercherò di pubblicare più che posso.. per qualsiasi suggerimento o consiglio sulla storia non esitate a scrivirmi oppure a lasciare un commento. 

Buona lettura!!! Love u<3

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Sono in uno dei vagoni del treno e sto aspettando di arrivare a Hogwarts quando la porta scorevole della cabina si apre.

"ei y/n da quanto tempo" sulla porta si trova una delle persone che amo più al mondo, Hermione Granger, la mia migliore amica.

"ciao Herm non posso credere che non ci siamo viste tutta l'estate, è stato terribile senza di te" mentre dicevo queste parole guardavo la ragazza con un finto broncio, per me lei è sempre stata come la sorella che non ho mai avuto, anche perchè mio papà è morto quando avevo 9 anni e mamma non è mai riuscita a riprendersi.

"non è colpa mia se i miei hanno voluto stare tutta l'estate a girovagare per l'europa, stavo rischiando di non finire i compiti!" 

Herm nel mentre aveva preso posto, aveva due valige che sembravano abbastanza pesanti, indossava la divisa dei grifondoro dell'anno scorso, profumava di vaniglia ed era perfettamente stirata senza una una piega.  Al contrario io l'avevo persa con tutti i traslochi che avevo fatto, infatti avevo una gonna a scacchi del coloro rosso e arancione (come quelli della mia casata), delle calze lunghe e un po' più scure del  mio incarnato e una camicetta a maniche corte con sopra lo stemma dei grifondoro.

Arrivate alla sala grande ascoltammo il solito discorso barboso di Silente mentre diversi primini venivano smistati, io e Herm iniziammo a parlare con Harry e Ron che erano appena arrivati. Io non li conoscevo molto, stranamente avevo fatto più amicizia con Draco, Pansy, Blaize, Cedric e Luna (e nessuno di loro era nella mia casata), ma i due ragazzi erano molto gentili con me, in realta davo molto nell'occhio a causa delle mie grandi capacità e del mio potere anomalo. 

Sì parlo con tutti ma non mi fido di molti anche perchè c'è molta gente che cerca di approfittarsi della mia popolarità, ma mica sono scema, di certe cose me ne accorgo, Harry e Ron però erano puri di cuore come Hermione per questo erano così tanto amici. Harry l'ho conosciuto per la prima volta a metà del primo anno, quando scoprii che anche lui voleva diventare un auror come me, invece Ron l'ho conosciuto quando Herm mi ha detto che gli piaceva e me l'ha presentato.

Mentre stavamo parlando non curandoci del discorso calò il silenzio nella stanza e dal nulla si spalancò il portone, entrò lui.. Matteho Riddle, il figlio del signore oscuro.  D'istinto io e Harry afferriamo le bacchette e gliele puntiamo contro, lui mi guarda con un ghigno arrogante sul viso proseguendo facendo finta di niente.

"tranquilli ragazzi potete abbassare le bacchette, il signorino Riddle è stato obbligato dal Ministero a seguire le lezioni e visto che Hogwarts è la scuola più sicura, l'hanno trasferito qui da Azkaban. La scuola sarà sorvegliata dall'esterno dai dissennatori, mentre per l'interno ne discuteremo dopo in privato" 

Ero scoinvolta da tutto quello che era successo in così poco tempo, come poteva il Ministero lasciare il figlio di Voldermort in una scuola piena zeppa di miniro? Sicuramente non potevamo altro che obbedire visto che io e Harry eravamo da qualche mese omai degli Auror, però non ci fidavamo della situazione, era troppo strana...

Ovviamente fu smistato in serpeverde, dopo tutto il sangue non mente, tornammo a mangiare e il riccioloni aveva gli occhi puntati su di me, gli occhi di una vera e propria serpe, il suo sguardo era quasi velenoso e io di lì a poco mi sarei avvelenata.

Dopo che la sala grande fosse deserta Silente chiamò me, Harry e Riddle nel suo ufficio.

"Matteho anche se è stato il Ministero a mandarti qui devo prendere le giuste preucazioni per la sicurezza di tutti i miei studenti. Loro sono Harry Potter e y/n y/s, hanno frequentato il corso per diventare auror e l'hanno passato a pieni voti, stanno già lavorando presso il Ministero qui a Hogwarts mentre terminano il loro percorso di studi." disse silente indicando prima Harry e poi me accomodandosi sulla sua sedia mentre Riddle era seduto tra di noi.

"Non potranno lasciarti nemmeno un minuto da solo: Harry tu dormirai nel dormitorio dei serpeverde insieme a lui e lo scorterai a tutte le lezioni il martedì, giovedì, sabato anche nei momenti di pausa. Invece y/n tu dovrai scortarlo il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica" sia io che Potter facemmo un sì con la testa mente Riddle rimase impassibile, quel ragazzo era apatico, non aveva mostrato nemmeno una briciola di emozione da quando l'avevo visto.

"ora potete andarvi a ritirare nelle proprie stanze, tranne te y/n, ho bisogno di parlarti ancora un momento" quando entrambi i ragazzi furono usciti Silente si fece molto preoccupato e iniziò.

"la faccenda mi puzza alquanto, ho paura che questa situazione di pace finirà molto presto, per questo ho bisogno che tu mi faccia alcuni favori."

"farò tutto quello che è in mio potere per proteggere tutti dal signore oscuro e i mangiamorti, dal tronde sono nata per questo."

"bene, te sei la più celebre strega mai vista qua ad Hogwarts e con i tuoi poteri del tutto straordinari sarai di grande aiuto alla scuola e al mondo magico, ma ricordati di non perdere mai il controllo, perchè un grande potere richiede anche una persona con grande autocontrollo"

Mi presi un momento per guardarmi le mani e contemplare le saggi parole che mi erano appena state rivolte per poi annuire ancora.

"Allora mi serve che porti a termine questi compiti: ogni sera dopo la cena devi creare una barriera impenetrabile attorno alla stanza di Riddle; se vedi che inizia ad avere dei comportamenti rabbiosi nei confronti di altri studenti fallo addormentare e riportalo nella sua camera, dobbiamo tenerlo a bada più che possiamo; ultima cosa ti è vietato usare le magie senza perdono su di lui, al Ministero serve vivo, inoltre ogni sera devi entrare nei suoi sogni, se stà architettando qualcosa dobbiamo saperlo in largo anticipo per prepararci."

Dopo la lista di ordini che mi diede il preside lo salutai per poi smaterializzarmi nella mia stanza. Appena arrivata vidi che Herm era la mia compagna, per fortuna! in questa situazione mi sentivo più tranquilla stando accanto a lei.  

Io e te... MAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora