LA POTENZA DI OCTAVIA

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~ CARLO ANTI ~

ITALIA, VILLAFRANCA DI VERONA

LUNEDÌ, ORE 21:27

In cima al tetto della scuola superiore, dove Loris aveva scoperto il punto d'origine di un portale tra Inferno e Mondo Umano, l'antagonista malefica Leyla tolse il telo da sopra il sigillo carbonizzato violastro della Stirpe Goethia. Leyla sorrideva come una psicopatica ed era pronta a evocare il secondo demone per porre fine alla vita del protagonista. Sibilò una frase raccapricciante e incomprensibile, mentre gesticolò con le mani per attivare una luce viola soffusa del sigillo, ma venne interrotta da una voce minacciosa e terrificante.

Octavia: "Ma guarda un po' chi abbiamo qui. Leyla, la reginetta del sarcasmo. Che cazzo ci fai a quest'ora sul tetto della scuola? Dovresti essere a casa a studiare, no?" domandò con sarcasmo, mentre apparve alle sue spalle in modo minaccioso.

Leyla: "Vaffanculo, Octavia! Non sono fatti tuoi!" esclamò rabbiosa e con occhi sprizzanti di odio, mentre fermò l'evocazione.

Octavia: "Oh, certo, la solita risposta scontata. Sai, pensavo che potessimo avere una chiacchierata amichevole." disse schifata, mentre osservò Leyla con accidia.

Leyla: "Non sono interessata a parlare con te!" esclamò irritata, mentre strinse i pugni.

Octavia: "Davvero? Ecco, pensavo solo di darti un consiglio amichevole... lascia in pace Loris prima che sia troppo tardi." disse minacciosa, mentre si avvicinò avvolta in un'aura violastra e serrando i pugni.

Leyla: "E perché mai dovrei ascoltarti?" domandò ridendo minacciosa, mentre si girò per fissare Octavia e prepararsi a combattere.

Un'aura rossastra cremisi avvolse i pugni di Leyla e l'intero corpo, mentre l'antagonista sorrise maliziosamente.

Octavia: "Oh, dovrei spaventarmi?" domandò con un sorriso malizioso, mentre un'aura violastra apparì intorno a lei.

Leyla: "Perché ti intrometti sempre?" domandò frustrata e rabbiosa.

Leyla: "Non sai quello che mi ha fatto! E ora, fuori dalla mia vista!" esclamò furiosa, mentre si caricò di potere.

Octavia: "Davvero credi che lui sia il cattivo in questa storia? Solo perché ti ha battuto in diverse competizione durante la scuola media? Non è vero?" domandò con un sorrisetto sinistro.

Leyla: "Non ho bisogno di te o di nessuno per vendicarmi. Lui mi ha umiliata abbastanza!! Soffrirà per la merda che ho ricevuto da tutti quanti, quel giorno sono stata umiliata e presa in giro dai miei amici!! E SOLO PER COLPA SUA!!" urlò inferocita, mentre distrusse un caminetto con una sfera infuocata rossa.

Octavia: "Eppure, sei ancora qui. Cosa cerchi veramente, Leyla?" domandò con serietà, preparandosi a combattere.

Leyla: "Vendetta!" esclamò con una voce profonda e rabbiosa.

All'improvviso, Leyla prese il volo e colpì il suolo generando un'onda energetica luminosa, mentre Octavia prese il volo e caricò Leyla. Leyla sparò con entrambe le mani un raggio energetico luminoso a Octavia, mentre la demone gufa antropomorfa lo schivò con rapidità.

Leyla: "MUORI!!!" urlò inferocita e rilasciando più potere possibile.

Octavia si teletrasportò al suo fianco e le tirò un fortissimo pugno energetico viola in faccia a Leyla, mentre la catapultò contro un caminetto. Leyla grugnì irritata ed evocò delle ombre oscure informi, mentre caricarono Octavia. Octavia creò uno scudo di cristallo galattico, mentre le ombre si trasformarono in una marea di lance nere. Lo scudo si ruppe e, mentre un'ombra si trasformò in un tentacolo per intrappolare la gufa infernale, Octavia tagliò, creando degli artigli luminosi viola, il tentacolo in mille pezzi. Leyla si teletrasportò dietro a Octavia e le tirò un fortissimo calcio alla schiena, mentre la gufa infernale soffrì dal dolore. All'improvviso, Leyla iniziò a teletrasportarsi e a sparire all'impazzata cercando di colpire e calciare la povera Octavia, la quale stava impazzendo dall'ira.
Octavia, incazzandosi talmente tanto, urlò dalla rabbia che le sue piume divennero più luminose e si trasformò nella sua seconda forma demoniaca. Gli artigli delle sue mani divennero più taglienti e quella sua seconda trasformazione rivelava le sue due zampe artigliate molto raccapriccianti invece dei soliti stivali, i suoi capelli erano più disordinati e i suoi occhi luminosi rosa erano intensi e abbissali. Octavia, localizzando Leyla con lo sguardo fulmineo, la artigliò con ferocia, ma la antagonista si coprì con uno scudo luminoso rosso. Octavia tirò un fortissimo calcio allo scudo e lo ruppe, mentre Leyla iniziò ad agitarsi. Leyla, terrorizzata ma determinata, sparò delle sfere infuocate, ma Octavia le teletrasportò in luoghi misteriosi. Octavia, camminando e fissando minacciosamente Leyla, schioccò le dita e intrappolò la ragazza sarcastica con un tentacolo oscuro.
Leyla si agitò dalla rabbia e dalla paura, mentre Octavia le disse:

HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora