☆IL MIO LIEBE☆ (FascistReich)

LA PARTENZA [CAP.1]

~ Pov fasci ~

*suona la sveglia*

Iniziai ad aprire gli occhi sentendo l'orribile rumore della sveglia
Fasci: che pizza...

Mi alzai e presi la sveglia per spegnerla per poi dirigermi a fare colazione con del buon e sano caffè e una brioche.

Dopo aver fatto colazione
Andai in bagno a lavarmi i denti e a vestirmi mi vestì abbastanza normalmente: con la mia solita divisa militare bianca con il mio bellissimo cappello bianco, di qui vado molto fiero come se fosse mio figlio.( -_- )

Dopo aver finito di fissarmi allo specchio e vantarmi di quanto fosse bella la mia uniforme bussò alla porta il mio segretario appena lo vidi non potei far a meno di urlare
"marceeeluuu "

Anche lui mi salutò urlando come al nostro solito, successivamente con aria seria mi disse che l'aereo era pronto e che dovevamo andare in aereoporto [( Dato che dovevo partire per questioni di lavoro)]

Quindi mi misi le scarpe e uscii di casa per poi una volta fuori dalla porta, trovarmi una scorta che mi avrebbe protetto fino al mio arrivo dinnanzi all'aereo.

Mi scortarono fino alla macchina dove l'autista era già seduto pronto a mettere in moto l'automobile.

Uno di loro aprì la porta del veibolo e mi fece salire.
Io lo ringraziai e presi posto nella macchina.

Successivamente la scorta salì e potemmo partire con direzione.....

...BERLINO

Appena scesi dalla macchina la scorta mi portò verso il mio gate;
Ma nel frattempo che andavamo verso esso incontrai molta gente che mi metteva ansia: perchè o mi fissava in continuazione,o si inchinava, o correva verso di me per abbracciarmi e solo dio mio sa cos'altro.
Oppure mi insultavano additandomi e insultarmi con dei nomi orribili.

Arrivati al gate aspettammo qualche secondo per poi farmi imbarcare in una macchina che mi portò ai piedi del mio aereo privato e salì.

Appena entrato lo staff mi accolse gentilmente e mi disse di accomodarmi dove volevo.
È qui che la mia paura degli aerei prese piede:
Mi rivolsi allo staff e chiesi quanto sarebbe durato il viaggio la hostess mi rispose dicendomi che ci sarebbero volute 2h e 10min quindi, mi misi l'anima in pace e mi rannicchiai n posizione fetale cercando di chiudere un po' gli occhi e riposare.

Riuscii stranamente ad addormentarmi per qualche minuto. Ma il sogno era tutt'alro che bello e piacevole...

Stavo sognando Regno di Sardegna che non faceva altro che insultarmi e dirmi che non sarei mai diventato come mio padre (impero romano) per la quale avevo molta stima.
Mi svegliai di scatto con gli occhi umidi e l'hostess mi chiese se andasse tutto bene.

Le risposi di sì e lei mi disse che tra poco saremmo atterati.
Le chiesi se potessi andare in bagno e lei mi rispose di si ma che dovevo fare veloce.

E così feci: andai in bagno e mi sciacquai la faccia per poi prendere le mie solite pastiglie antidepressive; tornai a sedermi e mi preparai per l'atterraggio.

Appena atterati ci fu una scorta che si avvicinò a me, chiedimi come stessi (in tedesco)pensando che non lo sapessi ma io non risposi perchè non avevo capito bene cosa avevano detto, quindi preferii stare zitto;
Alla fine mi scontrarono fino al gate, dalla quale entrammo nel aereo porto mi guardai attorno e vidi che la maggior parte delle persone mi fissavano male, ma me ne fregai volevo solo fare il più presto possibile e tornate a casa a mangiare la mia amata pizza.

Quindi uscii dall'aereoporto mi fecero salire in una macchina nero carbone: dentro la macchina mi sentii un po' in soggezione dato che ero in mezzo a due tedeschi che continuavano a parlare credendo che io non sappia il tedesco.

Dalla loro conversazione capii che il signor reich voleva vedermi per farmi una proposta.

Successivamente i due soldati affianco a me si misero ad insultarmi in tedesco e li mi girò un po' il culo ma cercai di sopprimere la mia rabbia finché quello seduto davanti a me si acorse della mia faccia e capì che io sapevo il tedesco così disse agli altri due di stare zitti perchè io sapevo il tedesco.

Gli altri due soldati si misero a ridere
mentre a me stava rodendo il culo fossi stato più in me e in un'altra situazione gli avrei tirato un cazzotto, ma mi contenni;
Sempre il soldato davanti a me (che credo fosse un generale)mi chiese una cosa in tedesco:"Du sprichst Deutsch, nicht wahr?"(parli tedesco vero?)

E io con un tedesco degno di un madrelingua gli risposi:
"Ja natürlich, mir gefielen die Beleidigungen nicht besonders" (si certo. Ah una cosa,non ho gradito molto gli insulti).

Tutti e due i soldati mi guardarono con un misto di ansia,preoccupazione e paura mentre il generale rideva e io mi godetti la scena che non sarebbe finita qui:
"Du denkst wirklich, dass ich gierig bin, nur weil ich Italiener bin?"
(voi davvero pensate che solo perchè sono italiano sono ingorante?)

Mi guardarono con una faccia confusa e più spaventata di prima: un soldato tentò di accennare qualcosa ma fu lui stesso a non dire nulla

Soldato:"N-ne-n-nein"(no)

Mi stupì che una scartina come lui sia riuscito a parlare.
Mi girai verso il generale che mi guardò con una faccia stupita mentre fumava un sigaro e, apposta per provocare ancora aggiunsi con fare divertito:
"Schauen Sie, ich spreche vier Sprachen plus zwei tote Sprachen"
(Guardate che io parlo quattro lingue, più due lingue morte)

Incuriosito il generale mi chiese:
"Welche Sprachen sprichst du" (Quali lingue parlate?)

Fasci:"Ich spreche Italienisch, Englisch, Deutsch, Spanisch, Griechisch und Latein" (Parlo italiano,inglese,tedesco,spagnolo,
greco e latino)

Mi guardarono stupiti, io ne vado fiero di questo mi piace stare al centro dell' attenzione qualche volta.

Poi di colpo l'auto si fermò bruscamente e il soldato al mio lato destro disse..
"Wir sind angekommen"(siamo arrivati)

Mi preparai a scendere.
Salutai e ringraziai la scorta anche se non se lo sarebbero meritato ma dettagli
ed appena scesi vidi....

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~SPAZIO AUTORE~

Spero vi sia piaciuto il primo capito anche se reich si sente solo nominare ma giuro che nel prossimo capitolo ci sarà

Poi bho grazzie per aver iniziato il
Libro

Scusa se ci sono errori grammaticali

~ARIA~