Il mio idolo 🕷️🕸️

la verità

Verso la sera, il telegiornale fermò le trasmissioni e ci informò di un nuovo attacco da parte del Dottor Octopus. Stava cercando di rapinare la banca per terminare le sue invenzioni. Allo stesso tempo mio padre prese il solito zaino e corse verso la porta dicendo che stava per fare tardi a lavoro. Io non gli credetti e così, preso dalla curiosità, presi il cappotto e lo seguii.
Arrivati in centro città mi fermai e osservai papà. Vidi lui aprire il suo zaino per poi tirare fuori un costume, ma non ricordo com'era fatto. Ad un certo punto provai un dolore intenso, mi sdraiai a terra e chiusi gli occhi. Quando riaprii gli occhi mi ritrovai in un ospedale con davanti mio padre disperato. Sinceramente non pensavo che lui piangesse per me, non ha mai prestato attenzione a ciò che facessi o a cosa mi piacesse, però stavolta sembrava veramente preoccupato. Mi abbracciò versando le sue lacrime sui miei vestiti. Mi disse che appena sarei tornato a casa mi avrebbe detto la verità. Passarono giorni, non vedevo l'ora di rivedere Zephryne, mi mancava un sacco giocare ai videogiochi con lei. Le ore sembravano infinite, e anche le chemio. Dopo un po' entrò il medico nella mia stanza e comunicò a me e a papà che dovevo essere operato e che il giorno successivo sarei stato in sala operatoria. Così la mattina dopo mi preparai e andai in sala operatoria, tutto andò bene, tranne il fatto che persi una gamba. Qualche giorno dopo mi dimisero, e, con la sedia a rotelle, andai da Zephryne. All'inizio gli dispiaceva per la mia gamba, ma era anche felice perché sono sopravvissuto all'intervento. Quando entrai in casa, trovai papà seduto sul tavolo che mi aspettava. Così mi diressi verso di lui e mi rivelò il suo segreto, fosse Spider-Man. Rimasi sotto shock, non sapevo che dire. Non avrei mai detto che Peter Parker fosse Spider-Man. Ma era così, in seguito mi mostrò il suo costume e mi implorò di non dire a nessuno la verità.