At the right time

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Car's Outside - James Arthur

Adoro questo periodo dell'anno, è il mio preferito in assoluto. Da piccola non ho mai festeggiato benissimo il Natale con la mia famiglia, ma nonostante ciò non posso che sentirmi felice guardando la neve scendere dal cielo e cospargere le strade di bianco. I negozi poi sono tutti pieni di lucine e decorazioni adorabili e le persone sembrano essere davvero più buone. Sembrano. 

"... e così ho fatto in modo che la mia squadra vincesse il campionato per la seconda volta." Josh mi sta parlando da tutta la sera della squadra di football del suo college. Lui ovviamente è il capitano.

"Ah forte." In realtà la cosa non potrebbe interessarmi di meno, considerando che lui non mi ha fatto nemmeno una domanda su di me per tutta la sera. 

Negli ultimi mesi sono uscita solo con un paio di ragazzi conosciuti su Tinder, i quali erano carini e anche interessanti, ma non sono riusciti a "prendermi" completamente. Sentivo sempre che mi stava mancando qualcosa. 

Josh mi ha scritto qualche giorno fa e ho accettato di venire in questo ristorante con lui perché mi piaceva il suo spirito di iniziativa. Ora capisco che lui è il classico ragazzo tutto fumo e niente arrosto.

Si avvicina a noi un uomo con un mazzo di rose rosse in mano. Io adoro i fiori, ma non mi aspetto certo che un ragazzo mi compri una rosa al primo appuntamento. Josh guarda l'uomo dall'alto al basso e poi fa un movimento della mano come per mandarlo via. Mi sembra un comportamento molto maleducato, considerando che l'uomo non aveva ancora nemmeno aperto bocca. 

"Dio, certe persone non hanno proprio niente di meglio da fare." dice tornando poi a concentrarsi sulla sua bistecca. Il mio sguardo mette ben in evidenza il mio stupore nel sentire quelle parole così spocchiose. Di certo questo Josh non fa per me.

Sto letteralmente per alzarmi, visto il nervoso che sto provando. Ma girandomi verso il bancone del bar dell'hotel, non distante dal nostro tavolo, riconosco una persona seduta a bere con un amico. Percy è proprio lì dall'altra parte della stanza. È così strano che io mi sia quasi dimenticata di lui in questi mesi, ma che solo vedendolo da lontano possa comunque provare tutte queste emozioni. Prima sapevo di non averlo davvero dimenticato, ora provo come disagio. Vedo solo un estraneo che un tempo credevo di conoscere meglio di chiunque altro. 

La nostra relazione non è sempre stata semplice. Ci eravamo lasciati principalmente perché lui era troppo diretto e io sono sempre stata una persona sensibile. Avevamo sempre la tendenza a ferirci a vicenda, anche se l'unica cosa che volevamo era darci più amore possibile. Quell'amore c'era ancora quando la nostra storia è finita, ma dal suo matrimonio l'ho sentito svanire ogni giorno sempre di più.

Non voglio che lui mi veda, quindi decido di restare seduta e aspettare di finire il dolce per poi andarmene via e dimenticarmi per sempre di questo Josh. "Che ne dici di un tortino al cioccolato da dividere?" mi chiede, io annuisco senza pensarci tenendo lo sguardo su Percy. Lui ha come un potere su di me. Mi sono sempre sentita molto legata a lui, anche quando sembravamo essere incompatibili e le cose non funzionavano. Ogni volta tornavamo l'uno dall'altra avendo la certezza che eravamo fatti per stare insieme. Mi manca avere una certezza così radicata in me, era rassicurante e mi faceva pensare che alla fine sarebbe andato tutto bene. 

"Vado a pagare il conto bambola." dice Josh, lasciandomi sempre più perplessa e in imbarazzo. "Tu resta qui." Mi maledico per aver messo uno dei miei vestiti migliori per questo scemo, che non mi ha neanche fatto un singolo complimento. L'unica cosa che mi ha chiesto è perché io abbia i capelli viola. Gli ho solo detto che mi piacevano, perché non avevo voglia di raccontargli tutta la storia.  Il vestito l'avevo comprato un giorno al centro commerciale insieme a ?Percy ora che ci penso e lui si era innamorato ancora di più quando mi aveva vista provarlo. Il vestito è nero con le spalle scoperte e una scollatura sul davanti. Sul corpo resta attillato ma comunque molto morbido e mi piace il fatto che abbia uno spacco su un lato, risulta provocante ma elegante allo stesso tempo. 

Josh torna da me e mi dice che gli piacerebbe se bevessimo un goccio insieme al bar. Io sono scettica all'idea, ma non vedendo più né Percy né il suo amico al bar penso che un bicchiere potrà almeno dare un senso a questa serata buttata. Scelgo di prendere un semplice bicchiere di rosé, che so di poter reggere senza ubriacarmi, lui ordina un whiskey qualcosa. 

"Sai comunque sei molto sexy." mi dice Josh guardandomi dalla testa ai piedi. Normalmente apprezzo i complimenti, ma in lui non posso fare a meno di percepire qualcosa di viscido. Lo ringrazio in maniera fredda e mi giro un poco di lato per lamentarmi con le mie amiche dell'orrenda serata che sto passando e ovviamente dell'incontro casuale col mio ex. 

"Un brindisi ai nuovi incontri!" alza il bicchiere di whiskey e lo beve tutto d'un fiato. Io finisco il mio bicchiere di vino e penso già a voler tornarmene a casa. Alzandomi in piedi però perdo come l'equilibrio e mi sembra che la testa cominci a girare. È strano perché ho bevuto solo un bicchiere di vino e non posso essere ubriaca. 

"Non ti senti bene? Aspetta ti do una mano a reggerti in piedi." sento le mani di Josh afferrarmi i fianchi, ma non riesco a vedere o a capire lucidamente ciò che succede intorno a me. Credo che Josh mi stia accompagnando fuori, eppure siamo fermi immobili in una stanza. Il rumore dell'ascensore che si apre mi fa capire che sono ancora nell'hotel e la cosa non mi piace.

"Cosa fai?" riesco a dire solo quello, ma non ho forza in corpo per evitare che lui mi sollevi di peso. Sento il mio cuore cadere nel vuoto e ho paura. Non voglio essere qui con questo Josh, voglio solo andarmene via.

"Tranquilla, andrà tutto bene." dice maliziosamente mentre mi tiene stretta e cerca di aprire la porta di una stanza. Io inizio a piangere, non voglio essere qui. voglio andare via.

"Lasciala stare. Subito." sento una voce non troppo distante da noi e cerco di divincolarmi dalle mani viscide di Josh. Questa persona mi prende tra le sue braccia e anche se non riesco a capire chi sia, sento che il suo tocco mi è familiare. Ora mi sento al sicuro.

"Amico, stavamo solo cercando di divertirci insieme. E ora vattene prima che ti spacchi la faccia, invidioso del cazzo." A quelle parole di Josh il ragazzo che mi sta tenendo mi guarda negli occhi. MI scappa inevitabilmente un sorriso. Si assicura che io riesca ad appoggiarmi al muro, poi si gira verso di Josh. Senza nemmeno che io me ne renda conto, Percy gli scaglia un pugno in faccia così forte da fargli sanguinare il naso. "Se tocchi ancora la mia ragazza, non mi limiterò a questo. Mi sono spiegato?" 

Anche se sono confusa posso percepire tutta la rabbia che Percy sta provando. Non l'avevo mai visto così furioso. Viene da me e mi aiuta ad appoggiarmi a lui, mentre Josh impreca verso di lui e anche contro di me. Una volta che siamo entrambi nell'ascensore, io mi lascio sedere per terra e scoppio in un pianto liberatorio. Spaventata per quello che poteva succedere, ma sollevata che ora io sia al sicuro. Percy è nervoso, muove avanti e indietro le mani ferite dai pugni e poi si china vicino a me.

"Gracie" Nessuno mi chiamava più così da un pezzo. "ora ci sono io con te."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12 ⏰

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