La ragazza che voleva far credere di avere il cuore di ghiaccio

L'incontro inaspettato

"Oggi è il giorno della verità, conoscerò il nuovo capo negozio", e non stavo nella pelle dalla descrizione della sera prima. Pensavo: " chissà se sarà così bravo come dicono, Chissà se andremo d'accordo, chissà se mi insegnerà qualcosa di nuovo".
Così smisi di farmi domande e decisi che era meglio dirigermi sul posto di lavoro, invece di continuare a immaginarlo nella mia testa. c'erano già 2 mie colleghe in negozio, tutte donne, (sai che palle) quindi ero contenta che si unisse una figura maschile a smorzare l'ambiente. come sempre lasciai la borsa nel mio armadietto e scesi dalle scale.
mi guardavo in torno per cercare questo "angelo" (dalla descrizione).

Ad un tratto vedo che si avvicina un ragazzo, basso più di me, (io sono 1.67cm) barba lunga, moro con pochi capelli e occhi color nutella. ci rimasi un' attimo e pensai chi potesse essere, ma appena si presentò capii che quel burlone della guardia mi aveva detto una marea di cazzate.

lui era Oliver, ed era il nuovo capo negozio. pensai:" alla faccia dell'alto e occhi azzurri", però era carino e nella mia testa mi feci una risata innocente.

Così decisi di prendere subito la palla al balzo e parlargli un po' di me e che avevo voglia di fare e imparare cose nuove.
Su di una cosa Max era stato sincero, che era un ragazzo d'oro e quindi con piacere accettò e iniziai a farmi piacere il lavoro sempre di più. in pochissimi giorni siamo diventati una squadra, si era creata una vera e propria sintonia con tutti, e non vedevo l' ora di andare lì al mattino un po' prima per prendere un caffè insieme e iniziare a lavorare. la nostra divisa è semplicissima, maglietta con scollo a V e pantaloni lunghi con tasche.
Siamo in 6 donne in negozio e ci sono 3 colleghe con un nome simile al mio, ad un tratto vedo che Oliver si stava concentrato proprio sul mio scollo e dico un po' stranita: "oddio mi sono sporcata con qualcosa?", lui mi guarda ridendo e dice: "ma no!,non ti stavo guardando le tette, stavo solo leggendo il nome sul cartellino, perché non me lo ricordavo!". mi sono scusata di aver frainteso e dentro di me ero bordeaux dalla figura di merda.