immaginazione 🎶

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rmontepagano, ore 20:30 pm -11 novembre -

sono vicino a casa di gianluca e sto congelando!
ho un vestitino nero corto e dei tacchi, ho un freddo assurdo e sono arrivata solo da due ore.
vado a sedermi e osservo la strada.
roseto è davvero bella e rispecchia tantissimo il mio genere di "abitazione"
ascolto il mio amato baritono in lontananza che canticchia grande amore.
sorrido come una ragazzina cotta di lui o forse, è perchè sono così.
si avvicinano e sento sussurrare dietro le spalle.
<< raghi, le cose si dicono in faccia >> mi alzo e noto gli occhi di gianluca che non mi mollano un attimo.

il suo sguardo brucia, come sto bruciando io d'amore per lui.
do un bacio sulla guancia a ognuno, gianluca mi tira per il braccio, mi sbatte contro un albero e poggia il suo corpo contro il mio per non farmi andare via
<< tu non sei qui, tu sei finta e frutto della mia immaginazione...è imposs...- >>
lo zittisco baciandolo con foga e lui dopo un mugolio sorpreso ricambia il bacio.
ci lasciamo trasportare dal momento e alzo una gamba sul suo fianco mentre lui mi avvicina di più a se e baciandomi sempre di più.
ci stacchiamo e sorride
<< quindi sei mia? >>
<< tu che dici? >> sorrido anche io, gli salto in braccio e ci baciamo ancora con la luna e le stelle a farci da testimoni

•••

<< mi cintura, necessita tu ayuda >> gli tolgo la camicia e sorrido
<< yo tambien amor >> sorride anche lui e mi giro con attenzione sentendo benissimo la sua intimità tra il mio sedere.
mi abbassa dolcemente la zip del vestito lasciando dei baci dal collo alla clavicola
<< mhh... >> chiudo gli occhi e lui abbassa il vestito scoprendo il mio ventre nudo.
mi sbottona il reggiseno e lo lancia via in un punto indefinito.
prende i miei seni tra le mani e li massaggia così esperto che verrei solo con i suoi preliminari.
mi giro e lo faccio stendere, capovolge le posizioni e si sistema su di me.
<< perchè sei venuta qui? >> mi toglie anche il resto del vestito e lancia anch'esso
<< non riuscivo a dimenticarti
per quanto io ci abbia provato, per quanto volevo dimenticarti non sono riuscita.
l'amore ti attrae, ti tira verso di se e tu ci sei riuscito con me >> gli sbottono la cintura, abbasso la zip dei pantaloni e glieli abbasso nel mentre lui li toglie e li lancia
<< neanche io sono riuscito a dimenticarti. ma quanto ci vogliamo? >> sorrido e lo guardo in tutto il suo splendore.
lui prende ciò che serve e dopo essersi sistemato tutto si toglie i boxer e toglie le mutandine anche a me.
torna su di me e si sistema
<< se ti fa male non esitare a fermarmi >> annuisco e lui entra in me molto molto lentamente osservando ogni mia singola espressione
gli sorrido e inizia a spingere dolcemente aumentando gradualmente.
la stanza si riempie di gemiti e di emozioni uniche, che solo lui sta riuscendo a donarmi.
si sdraia sul mio petto e ci stringiamo copro entrambi e ci addormentiamo così.

runaway || gianluca ginoble Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora