Max si pente già di aver accettato con tanto entusiasmo l'invito del britannico a bere qualcosa in compagnia quella sera post Gran Premio, nonostante la stanchezza ha comunque voluto accontentare il pilota McLaren e l'unico suo guadagno in tutta questa bizzarra situazione è un gin tonic gratis che stringe fra le dita. Lando e Carlos al suo fianco parlottano tra di loro, ridacchiando e sfiorandosi di continuo. Raramente lo coinvolgono nella discussione, troppo occupati a perdersi l'uno negli occhi dell'altro e così l'olandese non può fare a meno di seguire una figura familiare con lo sguardo celeste pur di distrarsi dai due piccioncini. I suoi due amici sono così poco discreti che il biondo si ritrova a sbuffare per l'ennesima volta quando lo spagnolo sta raccontando la stessa storia di qualche minuto prima, piuttosto compiaciuto di aver ammaliato il minore a tal punto che non aveva ascoltato neppure una parola di quell'incredibile racconto e lo ha molto velatamente pregato di riprendere dall'inizio.Nel frattempo, il monegasco si avvicina ondeggiando i fianchi e sorreggendo il terzo drink della serata che pare averlo già mandato al Creatore. Perché diavolo ci ha messo così tanto? Il campione posa con poca delicatezza il bicchiere vuoto sul tavolino in vetro davanti a lui, sottraendo l'alcolico dalla mano delicata del ferrarista finendo per sfiorarla con la sua. Ridacchia un poco ai lamenti del moro, alzando le spalle e porgendoglielo nuovamente dopo un breve assaggio. Quest'ultimo appoggia le labbra rosse sul bordo umido del balloon lasciando scorrere liquore giù per la gola, senza badare a deglutire con calma e lasciarsi andare in un dolce mugolio soddisfatto. Le sue iridi di ghiaccio non hanno abbandonato il monegasco da quando ha messo piede dentro il locale, è mozzafiato come sempre ed il suo fascino pare fare breccia nel cuore di qualsiasi sconosciuto. Inoltre, qui a Monaco il bel moretto è forse più adulato del principe e tutte le persone attorno a lui lo trattano come tale. Un sorriso tutto fossette, gli occhi verdastri brillanti ed è abbastanza per far fare qualunque cosa a chiunque voglia.
Scuote la testa destandosi da quei pensieri, tentando invano di non scrutare l'abbigliamento fin troppo oversize per i suoi gusti tanto da fargli venire un insensata voglia di scoprirne le forme sinuose al di sotto. Normalmente le tute da corsa sono piuttosto aderenti, più volte ha affondato le dita lunghe nei fianchi stretti del minore e nonostante lo abbia sfiorato quello stesso pomeriggio sente di non averne mai abbastanza.
Sbuffa annoiato rivolgendo al monegasco un lieve cenno con la testa lasciandolo libero di allontanarsi, non vuole certo costringere il numero 16 a fargli compagnia in silenzio. Il mezzo belga infatti è sempre più deciso a non accettare mai più un invito del britannico quando implica la presenza di metà griglia, avrebbe di gran lunga preferito trascorrere la serata assieme Martin entrambi ubriachi e dietro la console di quest'ultimo. La maggior parte dei piloti non hanno chissà quale rapporto d'amicizia con l'olandese, perciò ha sempre prediletto i festeggiamenti con persone vicine a lui esterne alla Formula 1 o al massimo in presenza proprio dell'amico Lando.Ormai sono rimasti solo loro in questo privé, la maggior parte in pista a ballare con le rispettive fidanzate e altri invece si aggirano senza meta per il locale nella speranza di approcciare una bella ragazza. La porta contornata da led luminosi si apre di continuo, Charles dispensa drink a tutti gli amici e Max non poteva certo perdere l'occasione di trasformare il monegasco nel suo cameriere personale. Ringrazia il moro all'ennesimo bicchiere che gli porge, ridacchiando allegramente. Il biondo inizia a sentire le guance scaldarsi, per fortuna regge bene l'alcol o sarebbe nelle stesse condizioni del rivale. Quest'ultimo non si preoccupa di chiudere l'anta in vetro opaco, saltella verso la pista da ballo salutando con un sorriso chiunque gli passi accanto. Il campione si lascia andare in un leggero ringhio infastidito appena un ragazzo di cui ignora il nome schiaffeggia con ben poca delicatezza la natica destra del ferrarista, il quale si volta immediatamente avvolgendo le braccia al collo del più alto. A quanto pare i due si conoscono, ma quella presa così possessiva sui fianchi stretti del monegasco gli stritola lo stomaco. Nemmeno con Kelly ha mai avuto un atteggiamento così opprimente come quello che questo sconosciuto ha nei confronti del minore, nonostante non abbia alcun diritto di giudicare tale gesto gli è tuttavia impossibile rimanere del tutto calmo. Le iridi celesti vagano sulle dita lunghe del biondo che corrono sotto il maglione largo del numero 16, il naso affondato nell'incavo del suo collo ad inspirare il dolce profumo e la risata ammaliante del suo rivale gli arriva dritta alle orecchie. Max non si rende conto di aver frantumato il fusto del bicchiere data la forza con cui lo ha stretto tra le dita, solo il tintinnio dei piccoli frammenti di vetro che si schiantano sul tavolino gli fanno abbassare lo sguardo.
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Truth or Dare? - Lestappen & Carlando
FanfictionQuattro ragazzi, una serata controversa in un qualsiasi club di Monaco. Dopo una gara, un gin tonic è ciò che ci vuole per sciogliere le tensioni post gara e magari avvicinare chi si sente troppo timido. Lestappen e Carlando insieme (totale due capi...