I'm Addicted to this feeling

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Lando crede di somigliare moltissimo al suo amico Max, forse sono tanto legati anche per questo motivo. Entrambi i loro sguardi cerulei fissi sui due ferraristi poco distanti da loro, non hanno idea di dove sia finito il resto della griglia e non pare interessargli più di tanto. Ormai, sono rimasti solo loro seduti su quel divanetto in un pub qualunque di Monaco a sorseggiare giri infiniti di gin tonic che gli vengono serviti. L'olandese non accenna a distogliere lo sguardo dal monegasco, il suo invece pare essere diventato l'ombra della figura snella di Carlos. Lo segue da lontano, le dita artigliano il fondo del bicchiere ed il lieve tremolio non accenna a diminuire. Lo spagnolo e la bella ragazza al suo fianco si lasciano andare in una danza sfrenata, i loro corpi cozzano insieme ad ogni ritornello e la sensualità immensa che trasmettono insieme è disarmante.

Sbuffa, appoggiando finalmente il bicchiere tormentato sul tavolino di vetro. Si sente così intontito ma felice, la musica pulsa nelle sue orecchie e la vista  un poco offuscata non gli permettono di identificare subito l'uomo di fronte a lui. È allegro e nonostante sia più che certo sia merito dell'alcol, non riesce a rifiutare la succosa offerta di mettersi dietro la console da dj e suonare qualcosa. Il ritmo gli scorre nelle vene, ama mixare i brani con le cuffie appoggiate al collo taurino e la camicetta chiara ormai quasi del tutto sbottonata. Lo sguardo vaga nella folla che popola il club, soffermandosi sul numero 55 che lo fissa intensamente. Quelle iridi scure che celano anni di amicizia, forse anche qualcosa in più di tutto ciò che hanno passato insieme e subito una forte nostalgia gli stritola il cuore. Nell'ultimo anno il loro rapporto è cambiato radicalmente, lo spagnolo pare spesso sofferente nel ruolo in cui si trova e mentre tempo addietro trovava sempre un minuto per chiacchierare con lui prima della consueta parata piloti quasi ogni domenica adesso a malapena si scambiano anche solo un'occhiata fugace. Lando è stanco di questa situazione creatasi tra loro, non sopporta l'idea di stare lontano dal ferrarista e men che meno accetta che il loro forte legame si dissolva in questo modo. 

Sudato, scende dalla pedana aggiustandosi la camicetta e scontrandosi sbadatamente con un ragazzo che non identifica subito. Si scusa timidamente, alzando lo sguardo verso il povero malcapitato e subito le sue guance si colorano di un rosa tenue. Oscar gli sorride muovendo la mano libera dalla sua coca cola con ghiaccio, come a dirgli che è non aveva fatto alcun danno. Rimangono a parlottare per qualche minuto finché il Arthur, nonché fratello minore di Charles, non arriva ad avvolgere il braccio dell'australiano con le mani e tirandolo verso il centro della pista per scatenarsi con l'amico. Il britannico sospira sconfitto all'idea che persino il suo compagno di squadra ha trovato qualcuno con cui divertirsi, Max è talmente concentrato ad incenerire il ragazzo appiccicato al corpo del monegasco che è impossibile intrattenere una conversazione con lui adesso e Carlos non ha neppure idea di dove sia. Nonostante il locale non sia enorme si sono persi quasi tutti di vista, ognuno ha preferito proseguire la serata per conto proprio e solo ogni tanto al numero 4 capita di scorgere per caso una figura familiare come quella di Daniel o Lewis. A testa bassa si accomoda nuovamente sul divanetto del privè che hanno prenotato per quella notte di baldoria e tenta invano di terminare il suo drink ancora mezzo pieno appoggiato al tavolino. La porta si apre e lo spagnolo si accascia subito al suo fianco, decisamente sudato e alticcio. Arrossisce appena le dite del maggiore scorrono lungo la sua gamba, costringendosi a trattenere un mugolio gioioso alla testa pesante del latino abbandonata sulla sua spalla. Tuttavia, il benessere di quel momento svanisce nel giro di pochi istanti e il suo bel pilota Ferrari scatta in piedi come una molla quando la ragazza di poco prima fa capolino dalla soglia illuminata attirando il moro con un cenno della mano. 

Sospira per l'ennesima volta, appoggiandosi allo schienale e sussultando poco dopo aver sentito del vetro frantumarsi, volta lo sguardo ed alza un sopracciglio confuso al collo del bicchiere ormai distrutto dalla forza con cui Max lo stava stringendo. Si ritrova a fissare quei piccoli frammenti luccicanti sparsi per il tavolino, sono esattamente come il suo cuore in questo momento: infranto. Non sa che fare, né a cosa pensare. Vorrebbe fuggire da questo club, non dover immaginare come finirà la serata del numero 55 con quella donna e seppellire per sempre questi forti sentimenti nei suoi confronti. La loro ultima notte insieme, prima che Carlos passasse in Ferrari lasciandolo solo per sempre, hanno chiacchierato sul letto di quest'ultimo proprio all'interno del motorhome arancione e nero. Ricorda che subito dopo avevano fatto l'amore, su quel materasso così scomodo e decisamente non sufficiente per due persone. In quel momento però nulla di tutto questo importava, ogni loro bacio e carezza nascondeva nostalgia e affetto. Non avevano mai più parlato di quella notte, forse perché si trattava solo di un piccolo esperimento oppure entrambi hanno deciso inconsapevolmente di ignorare la situazione per non compromettere la loro amicizia. Purtroppo, l'amore del britannico nei confronti dell'ex compagno di squadra negli anni non ha fatto altro che intensificarsi e crescere fino a scoppiare. Vorrebbe solo alzarsi dal divanetto, gettarsi tra le braccia forti dello spagnolo e urlargli tutto ciò che prova senza più doversi nascondere. Chissà, forse sarà persino così fortunato che quest'ultimo gli prenderà il viso tra le mani e schioccherà un dolce bacio sulle sue labbra. Scuote la testa allontanando quei pensieri invasivi che non può davvero permettersi di far passare per l'anticamera del cervello, indeciso se chiedere davvero un consiglio all'olandese che pare nella sua stessa situazione o quasi.

Truth or Dare? - Lestappen & CarlandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora