Capitolo XVII

246 27 6
                                    

NA
SORPRESAAA
Godetevi questo, il prossimo capitolo ha un mood completamente diverso

-

"Take your clothes off,
I'm gonna discover your soul."

Rimasero in auto a baciarsi. La jeep di Harry era enorme e, abbassando i sedili posteriori, il bagagliaio diventava così spazioso da riuscire a sdraiarsi.
Si erano ripromessi solo cinque minuti, perché Jo aspettava Louis, ma si erano persi tra i baci, tra i loro tocchi bollenti, tra le loro mani voraci. Si erano anche ritrovati, però, perché in quelle labbra Louis ci aveva già abitato. Le aveva conosciute, le aveva accarezzate allo stesso modo e le aveva venerate con la stessa intensità.
Stringeva i capelli di Harry e sospirava quando il riccio gli mordeva il labbro inferiore e poi glielo accarezzava con la lingua. Le loro gambe erano intrecciate, si trascinavano l'una sull'altra, si cullavano mentre si mordevano la pelle del collo e Louis pensava di morire.
Tutto quello lo conosceva già, sapeva già come muovere la testa, o che punto toccare per farlo gemere sulla sua bocca.
-Voglio fare l'amore con te- sussurrò il liscio e trascinò Harry sopra di lui -Voglio...sentirti dentro di me. Voglio averti per me anche quando non ci sei, perché il ricordo di questa notte mi tormenterà nei giorni in tua assenza- superò la felpa con le mani e gli strinse i capezzoli. Harry lo guardò e deglutì a causa dell'eccitazione. Cercava di recuperare il respiro perso, ma in quel momento era tutto troppo per entrambi. Troppo bello, troppo intimo, troppo diverso anche, ma non per questo sbagliato.

-Louis io...- si leccò le labbra e il liscio non poté non notare quanto fossero rosse e gonfie a causa dei suoi baci.
-Se non vuoi farlo non fa niente- gli sistemò i ricci dietro l'orecchio ma Harry scosse la testa.
-No, è che non ho mai...- prese un respiro -consumato- Louis ridacchiò inizialmente, perché quel termine lo usava sua mamma da bambina, però presto quel ghigno scomparve e rimase scioccato.
-Mai?- il riccio abbassò lo sguardo, come se si vergognasse di ciò.
-Mai- ammise. Stava per togliersi dal corpo di Louis, ma quest'ultimo lo trattenne.
-Non è un problema- gli mise una mano dietro al collo e lo avvicinò per baciarlo -C'è sempre una prima volta, dico bene?- gli sorrise e, in qualche modo, gli diede coraggio.
-Sì, dici bene- si guardarono un attimo in silenzio.
-Posso chiederti perché non l'hai mai fatto?- iniziò ad alzargli la felpa.
Harry sembrò pensarci su, infatti non rispose inizialmente e Louis si stava arrendendo all'eventualità di non sapere mai la verità, ma poi gli baciò la fronte e sapeva che parte della risposta era in quel gesto.
-Volevo fossi tu la mia prima volta- lo sguardo di Louis si ammorbidì e si sporse per baciare Harry in modo dolce, sbottonandogli i pantaloni e abbassandoli insieme ai boxer.
-Sarà così- disse sorridendo -E prometto che starai bene- anche Louis iniziò a spogliarsi e presto furono completamente nudi, chiusi in auto con una coperta che Harry teneva sempre lì, sotto di loro, così che potessero usarla nel caso in cui sentissero freddo.

-Io sto sopra o...-
-Sì, io ho già provato, so a cosa vado incontro. Voglio che per te sia bello ed è molto bello quando sei tu dentro a qualcuno- Harry annuì e Louis allargò le gambe.
-Non abbiamo lubrificante o preservativi- notò il riccio, ma Louis gli prese le sue dita della mano e le mise in bocca, iniziando a bagnarle di saliva. Ne lasciò andare abbondante, così che la penetrazione potesse essere facilitata. Quando pensò che era abbastanza, lasciò la mano di Harry libera e il riccio la portò subito all'orifizio. Era la prima volta che Harry lo toccava in quel modo.
-Da ragazzino non mi toccavi così?- chiese Louis mentre Harry iniziò a entrare con l'indice.
-Eri più bravo tu a prenderti cura di me- gli baciò la punta del naso -E lo sei ancora oggi- poi gli baciò il collo e iniziò a lasciargli un succhiotto. Inserì la seconda falange e Louis sospirò, perché le dita di Harry erano lunghe, magre e toccavano tutti i suoi punti senza problemi.
Allungò il braccio alla ricerca dell'intimità di Harry, e quando avvolse la mano in quel calore strabuzzò gli occhi. Era grande, bagnato, caldissimo. Si chiedeva da quanto non lo toccassero in questo modo. Si chiedeva se l'unico fosse stato lui.
-Non sono mai stato con uno così...- deglutì.
-Dotato?- Harry si mise a ridere e Louis annuì -Anche prima mi veneravi per quello- il liscio scosse la testa e lasciò andare una risata, che si spense però quando un terzo dito si fece spazio in lui.
Sentì un leggero bruciore, ma sapeva che sarebbe passato.
Dopo pochi secondi di adattamento, lo pregò di smetterla e di andare avanti, ma il riccio era incerto.
-Se non sono abbastanza bravo?- chiese dopo attimi di tentennamenti, allora Louis poggiò la guancia sulla mano che Harry teneva vicino alla sua testa e socchiuse gli occhi. Non voleva costringerlo ad andare avanti. Non voleva obbligarlo a fare l'amore con lui, ma voleva capisse cosa sentisse in quel momento.

All this timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora