TRE GIORNI IN INFERMERIA [PARTE 2/4]

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sarei grata a tutti voi se mi diceste che ne pensate della mia storia anche se solo con una stellina per sapere se continuare o meno,aggiorno a tre voti e un commento

felixely

p.s buona lettura

Nico era tornato da poco in infermeria,Will era andato a curare un figlio di Ares che avendo provocato una lite con un figlio di apollo era ricoperto di piccole ferite,i figli di apollo anche quelli non particolarmente portati per la medicina erano in grado di guarirsi da soli,quindi in infermeria era finito solo il figlio di ares.

Nico si sentiva ancora un po stanco per via del lungo viaggio per trasportare l'Atena parthenos fino al campo mezzo sangue,cosi decise di dormire un po,tutti i semidei avevano problemi col sonno perché i loro sogni erano incubi spesso molto realistici e avvolte anche premonitori.

Nico si trovava in cima alla scogliera,sul precipizio,la stessa scogliera dove anni prima percy,annabeth e thalia avevano rivelato a lui e a bianca di essere mezzo sangue,solo che erano stati attaccati dal loro professore,che in realtà era una mantricora.

questa volta però si trovava solo e la mantricora gli dava le spalle era troppo impegnata a difendersi da qualcun altro,Nico non riusciva a vedere chi fosse,ma a lui non importava sapeva per esperienza che le mantricore erano ossi duro così parti all'attacco,in quel momento,un momento prima che Nico stava per colpire,la mantricora scaraventò lontano la persona con cui stava combattendo,una chioma bionda,pelle abbronzata e occhi azzurri si accascio a pochi metri dal precipizio,Nico lo riconobbe subito -Will -quasi urlò con voce strozzata,senza pensarci due volte evocò i potere degli inferi,ma qualcosa di gelato lo bloccò.

Nico apri gli occhi di scatto,mettendosi a sedere, ritrovandosi tutto bagnato con Will e Austin d'avanti al suo letto,Will teneva in mano un secchio da cui usciva ancora qualche gocciolina d'acqua,li per li si arrabbiò ma poi si calmo subito vedendo che il figlio di apollo stava bene,si rigetto a peso morto sul letto-era proprio necessario?-Austin rise-che c'è stavi sognando Will e non volevi svegliarti?!-Nico arrossi e anche will-magari-borbottò,Nico vedendo la faccia dei due proseguì-almeno non mi sarei dovuto battere con una mantricora-a quel punto sul viso di Will passò una strana espressione ma gli tornò subito il sorriso-comunque,da quanto tempo usi i poteri degli inferi nel sonno?-gli domandò will,nico era spesato-in che senso?-will lo guardò strano

-mentre dormivi,hai gridato il mio nome-arrossirono entrambi-e quando sono arrivato era circondato dalle tenebre,non ti era mai successo?

-no,ma mio padre mi aveva avvisato che se avessi abusato troppo dei miei poteri essi si sarebbe attivati anche nel sonno

-ecco un motivo in più per smettere di usarli!!-gli disse in tono di rimprovera,poi si rivolse a austin-dovremmo fare dei turni per controllarlo per evitare che usi i suoi poteri,vai a dire a tutti di trovarsi in cabina tra cinque minuti.-austin uscì annuendo e will si rivolse un'altra volta a nico-nico mi sa che dovrai restare in infermeria più di tre giorni,ma vedremo.

-ma avevi detto solo tre giorni.

-lo so,ma la situazione è grave,sei solo nella cabina di ade,e se ogni volta che dormi rischi di usare i poteri dell'oltretomba richi di scomparire-

-tanto non importerebbe a nessuno!-disse in tono triste,la faccia di will si fece ancora più seria di quanto non lo fosse già-MA COSA STAI DICENDO A ME IMPORTA DI TE,A JASON,A HAZEL,A REYNA.insomma reyna ti ha abbracciato al falò,jason ieri mattina ma ti pare che a loro non importi di te,a tua sorella hazel,nico hai degli amici mettitelo in testa non sei solo,e poi mi mancheresti-disse l'ultima frase in un sussurro appena udibile ma nico capì lo stesso e rimase scioccato da quelle parole,avrebbe voluto rispondere "e allora perchè mi sento così solo"ma il figlio di apollo lo blocco-ora devo andare dai miei fratelli,rifletti su quello che ti ho detto e non ti addormentare!-usci dalla stanza e nico rimase un'altra volta solo,non sapeva cosa fare,si mise a pensare a quello che will gli aveva detto e in un certo senso doveva dar ragione al figlio di apollo,non era solo,gli e lo avevano detto reyna,hazel,jason,frank,annabeth,perfino percy e anche leo gli e lo aveva detto,al nome di leo il figlio di ade dovette ricacciare via una lacrima,sapeva che era vivo,ma non sapeva altro.anche bianca gli aveva dette che non era solo,la sua sorellona che lo proteggeva da tutto,che l'aveva abbandonato e che gli aveva detto una cosa che ancora oggi si ripeteva "non portare rancore,è il nostro difetto fatale,il rancore è il nostro difetto fatale,impara a perdonare" ed era quello che nico cercava di fare ogni giorno,provava a non portar rancore,ma avvolte gli era difficile non provarlo.

la vita a volte é stranaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora