capitolo 2 "leo"

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Bussai alla porta di asia perchè l'avevo sentita urlare in modo sgravato nel mentre stavo tornando in camera da lukas.una ragazza dagli occhi smeraldo che anche se la guardavi per un secondo ti perdevi nel suo sguardo mi aprii la porta e mi tirò un'occhiataccia come per dire "ma che vuoi".
"Tutto ok?"dissi io serio e un poco preoccupato ma non lo facevo notare.
Perchè sono preoccupato cosa mi dovrebbe importare di lei?
"Si perchè dovrei stare male"disse lei con la sicurezza che soltanto lei pensava di avere.
"Perchè non mi sembra normale che ti metti urlare a notte fonda come una cretina sotto effetto di droghe"dissi io trattenendo le risate per la faccia che cenerentola stava facendo,aveva inarcato un sopracciglio e mi stava guardando male.
"Beh è casa mia quindi posso fare quello che voglio"disse lei incrociando le braccia,e per quel piccolo movimento i miei occhi si spostarono su esse.aveva solo una magliettina bianca e dei pantaloni che penso che non erano manco suoi siccome sembrava una suora da quanto erano grandi,poi i miei occhi caddero sul punto da dove derivava il mio splendido e dolcissimo che a lei irritava nomignolo...le sue ciabatte,erano un pò infantili con quella stampa con cenerentola sopra ma mi permettevano di chiamarla cosi
"Leo" disse lei risvegliandomi dai miei fottutissimi pensieri
"Cosa c'è cenerentola?"dissi io con un sorriso da pensare che io sia un maniaco
"Smettila di chiamarmi cosi oppure ti butto giù dalla finestra poi un altra cosa mi aiuti perfavore a studiare per un interrogazione"disse lei con un volto da cane bastonato
"Solo se mi permetti una cosa..."dissi io con un sorriso malizioso
"Che cosa vuoi ora dai"
"Devi accettare che io ti chiami cenerentola"dissi io,e lei mi guardo con uno sguardo che chiedava pietà
"Non hai scampo"sorrisi vittorioso e lei sbuffo e mi annuii mi fece entrare nella sua camera e si sedette nella scrivania dove il libro che doveva studiare era già aperto.
"Che devi studiare?"dissi io avvicinandomi a lei investendola con il mio profumo che sapeva di *rosa*
"Storia dell'arte"disse lei
"Mh ok allora fino a dove siete arrivati in classe"dissi io e lei sfogliò il libro e mi indicò la pagina
"Non cio capito un beatissima minchia porco due" disse lei
"Perchè invece di ascoltare sei nel tuo mondo immaginandoti felix degli stray kids a petto nudo"dissi io sbuffando
"Ma stai zitto"disse lei scocciata
"Invece di fare la bimba stai zitta tu che ora ti spiego cosi capisci"per farla zittire gli ho dovuto mettere una mano sulla bocca
"MH!"
"shhh non ti lamentare ora ti lascio basta che non scassi i coglioni"dissi io e rilasso la mano per farla parlare
"Spiegami velocemente quel che cazzo devo studiare dai"disse lei guardandomi male
"Guarda che posso ancora picchiarti con il mattarello come stavo per fare in cucina"disse lei con una sicurezza che non gli apparteneva.
"Zitta e ascoltami"prendo la sedia che era appoggiata al muro vicino alla porta e la porto vicino alla scrivania e mi ci siedo e comincio a parlare...

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