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sapete quando si ha la sensazione che tutto stia andando male? o quando si è invasi dall'ansia a causa del timore che, la persona che si trova difronte a voi, possa darvi un rifiuto?
Quella è la mia sensazione in questo momento, con Luigi al mio fianco e mia madre in linea al cellulare, aspettando una conferma su ciò che io e mio cugino le abbiamo proposto. La mano di luigi si intrufolò nei miei capelli, più precisamente dietro la nuca, continuando a domandare a mia madre se andasse bene ciò che lui le ha detto. <<facciamo una cosa, se le tue compagne ti mandano tutto e la scuola consente il fatto di fare video lezioni a distanza, a me va bene, altrimenti torni a casa, che ne dite?>> in quel momento mi girai di scatto verso Luigi, sorridendo <<a me va bene, mi prenderò cura di lei, zia>> dopo aver dato la conferma anche io, mia madre iniziò a dare una serie di raccomandazioni a mio cugino, facendolo sospirare <<ricordati di non lasciarla mai sola, hai capito?>> alzai gli occhi al cielo, facendo ridere Luigi per la preoccupazione di mia madre <<non sono più una bambina, so badare a me stessa>> senti un verso di approvazione provenire dal cellulare, salutai mia madre per poi chiudere il collegamento con lei. Finalmente ero libera, potevo stare con mio cugino e godermi il tempo che ho perso. Luigi, d'altro canto, era felice, felice di poter passare il tempo con la persona che lo conosce più di tutti, perché io e lui siamo così, sempre stati inseparabili e sopratutto, sempre pronti a sostenerci.

<<ha detto di si!>> la voce di mio cugino mi fece risvegliare dai miei pensieri, guardai Alex confuso, mentre Luigi fu pronto a raccontare ciò che era appena successo. <<quindi ora, è sotto la tua responsabilità>>
Luigi annuii semplicemente, continuando a parlare con il castano. <<cercherò un lavoro, almeno per potermi pagare la mia permanenza con te, non voglio essere un peso, sembrerei tua figlia>> dissi facendo girare Luigi verso di me, mentre si abbassò gli occhiali dalla testa al naso <<guarda che non serve, che sarà mai spendere un po' in più>> disse, è sempre stato così, ha sempre voluto fare le cose da se, senza bisogno di nessun altro <<tanto lo farò lo stesso>> Luigi sospirò, mentre Alex rise solamente <<tu non ridere, è troppo testarda sta ragazza>> mi avvicinai a mio cugino, dandogli uno schiaffo sulla nuca <<prima che tu mi faccia pelato, vado a vedere se per sta sera c'è un posto in cui possiamo mangiare tranquilli, magari invitando anche gli altri>> mio cugino si voltò di spalle sparendo dalla mia vista, feci lo stesso pure io, andandomi però a sedere sul mio letto <<sei felice?>> la voce del castano attirò la mia attenzione, mi misi a gambe incrociate per guadarlo meglio. Era seduto sul suo letto, una gamba era stesta l'altra era poggiata sul pavimento, la schiena era attaccata allo schienale del letto, mentre in mano aveva un quadernino su cui scriveva <<certo che lo sono, almeno posso passare del tempo con lui, sapendo di essere tranquilla in sua compagnia>> sospirai <<tu che stai scrivendo?>> mi guardò un attimo, esitando prima di rispondere <<potrei fare la stessa domanda a te>> disse alludendo al fatto che tenevo in mano una matita, con un libro in mano <<sto provando a leggere, ho quasi finito il romanzo>> Alex si alzò, poggiando il quaderno e la penna sul suo letto, venendo verso di me, si mise seduto difronte a me, guardandomi <<posso?>> domandò indicando il libro, glie lo passai, chiudendolo <<cosa sono questi appunti?>> chiese leggendo qualche cosa che avevo scritto a matita <<sono dei riassunti su ciò che succede e che magari mi è piaciuto, poi ci sono anche i miei pensieri personali>> gli indicai i post-it dove scrivevo la maggior parte delle volte ciò che pensavo riguardo la storia che stavo leggendo <<di solito che tipo di romanzi leggi?>> chiese, questa volta, posando i suoi occhi su di me <<quelli romantici, leggo tanti tipi di amore diverso, spesso sono complicati e difficili>> dissi guardandolo <<tu leggi?>> domandai, questa volta io, Alex sembrava un ragazzo tutto da scoprire, era molto riservato, aveva una timidezza che in pochi avevano, la mia curiosità sul suo carattere è sempre esistita, l'unico periodo in cui lo visto più contento e disposto ad aprirsi è stato con l'ingresso di Cosmary all'interno della casetta <<diciamo che preferisco scrivere>> lo guardai, annuendo, mentre mi stesi sul letto con Alex che mi guardava cercando di capire cosa avessi intenzione di fare <<io, credo che riposerò un po'>> mi misi sotto le coperte, accendendo la lucina che era posata sul comodino vicino al mio letto <<andrò a vedere che fa Luigi>> vidi Alex alzarsi, uscendo dalla porta della camera, una volta che rimasi sola nella mia stanza presi le cuffiette, collegai il bluetooth per poi mettere la mia playlist, addormetandomi con la voce di Harry Styles come sottofondo.

3:20 | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora