Storia della moda 📙🐴

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Ciao ragazzә,

oggi vi voglio raccontare la storia del celebre marchio di lusso HERMÈS.

Prima, però, fatemi salire su questa splendida carrozza che, come una principessa, mi porterà alla scoperta della splendida Parigi.

Ah, Paris, la città dell'amor!

"Je vois la vie en roseeee..." 🎵


"GENTE, AMMIRATE L'ARCO DI TRIONFO!" 📣

"Ci troviamo nei Campi Elisi, al centro di piazza Charles de Gaulle, in origine chiamata piazza delle stelle. Il monumento fu voluto da Napoleone per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz."


Ah, che meraviglia Parigi! Ma non ci distraiamo...

Quando pensiamo a Hermès, ci vengono in mente i foulard e le borse Birkin e Kelly nella loro scatola arancione. Quest'ultima è diventata così famosa da vincere addirittura, nel 1994, il premio Oscar per le confezioni.

La scelta del colore fu dettata dalla pura necessità. Infatti, in origine, veniva prodotta in color crema con bordo dorato o marrone. Durante la Seconda guerra mondiale reperire i prodotti e i colori era abbastanza difficoltoso. Così, Hermès decise di utilizzare l'unico colore al momento disponibile: l'arancione.

Come si dice, di necessità virtù!

Intorno agli anni '50 fu creato anche il logo di Hermès, su ispirazione di un quadro del pittore Alfred de Dreux intitolato "Carrozza agganciata, sposo in attesa". Il logo raffigura una carrozza trainata da un cavallo, un cocchiere con indosso il cappello a cilindro e la scritta Hermès.

Ma cosa vuol dire Hermès?

Vi rispondo con una semplice parola, qualità!

Sì, perché quello che distingue Hermès da altri marchi è proprio la qualità dei prodotti.

Possedere una borsa Hermès significa far parte della cerchia di clienti benestanti che hanno il privilegio di acquistare a cifre, a volte esorbitanti, un prodotto di altissima qualità. Un esempio eclatante è rappresentato da una delle borse Birkin più costose al mondo, venduta all'asta per la modica cifra di 340.000 euro. Si tratta della Hermès Diamond Himalaya, una borsa in coccodrillo bianco con chiusura in oro bianco e diamanti da 10,23 carati.

Hiiii! Hiiii! Hiiii! Hiiii! 🐎 🐎

"Ehm, che succede?"

Su cavallini, fate i bravi!

Scusate, ma oggi questi due cavallini, Carmelina detta Lina e Serafino detto Fino, fanno i monelli.

Sì! Sì! Sono cavalli siculi emigrati a Parigi e i nomi sono internazionali, va bene? Oh!

Hiiii! Come dici? Ah, sì...Lina mi suggerisce che in origine, i cavalli erano animali importantissimi nella vita quotidiana e, di conseguenza, la clientela era molto agiata.

Per capire questo, dobbiamo fare un passo indietro e parlare delle origini di Thierry Hermès.

"Chi?"

IL PUNTO SELLAIO DI THIERRY HERMÈSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora