Lui è diverso

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No no non poteva, non poteva perdersi in quei occhi...Louis chiuse gli occhi e gli riaprì, mentre Harry continuava a guardarlo con un velo di tristezza...

-Tu saresti?- chiese Louis al ragazzo, ma non in modo arrogante, ma in un modo dolce, gentile...strano vero?
-Io sono Harry. Harry Edward Styles, tu dovresti essere il famoso Louis, di cui tutta la scuola ha paura?-
-Si- rispose il ragazzo dai occhi blu, ma quelle ultime parole dette da Harry, hanno iniziato a tormentargli in testa, com'era possibile che tutti avessero paura di lui, si vero era uno stronzo senza sentimenti, che solamente una volta ha colpito un suo ex-compagno di classe, ma perché le persone avevano paura di lui?
-Louis! ci sei? è tutto apposto?- , cosa stava succedendo, nessuno non gli aveva mai rivolto parola, se non quel povero cristo l'anno scorso, ma come era possibile, Louis non aveva mai detto a nessuno come stava e non si fidava di nessuno, ma Harry sembrava diverso, il ragazzino dai occhi verdi era completamente diverso, il più grande sentiva le sensazioni che di lui si poteva fidare, che con lui si poteva aprire e spiegare come stava realmente...
-S-si-...non era vero, e lui lo sapeva stava mentendo a se stesso, come sempre d'altronde no?... Harry lo stava guardando dritto nei occhi stavolta e vedeva che in quel ragazzo c'era qualcosa che non andava, riusciva a leggere quei occhi blu oceano ancora arrossati per colpa delle lacrime, il più piccolo riuscì a leggere benissimo la frase che c'era all'interno di quei occhi..."NON C'È LA FACCIO PIÙ, HO BISOGNO DI SCAPPARE"...
-Lou, io non credo che sia così! Posso chiamarti Lou?-
Louis ha cominciato a guardare il ragazzino in modo incredulo, com'era possibile che aveva capito che stesse mentendo?
-Invece è tutto ok stai tranquillo...e comunque si puoi chiamarmi Lou e se vuoi possiamo diventare amici s-sempre s-se v-vuoi?-
Cosa? Ora stava pure balbettando che cazzo gli stava succedendo...e poi gli ha chiesto di essere pure suo amico?...??
-Lou, certo che saremo amici, da quando ti ho visto entrare in classe la seconda ora e ti sei comportato in quel modo così arrogante con la prof, avrei voluto conoscerti meglio, mentre gli altri continueranno a scappare da te, perché hanno paura, io ti starò sempre vicino, non importerà quello che diranno gli altri, perché solo ci provassero finirebbe malissimo per loro, perché non sanno che ragazzo sei realmente, loro continueranno a pensare che sei il ragazzo stronzo popolare senza sentimenti della scuola, ma in realtà non è così, e io so che non è così, perché tu ti nascondi dietro ad una corazza che ti fa' diventare così, ma in verità sei l: esatto opposto e l'ho capito appena sono rientrato e ti ho visto piangere mentre cantavi. So che non ti fidi di nessuno e odi tutti, il motivo non te lo chiederò perché voglio che sia tu a dirmelo, appena ti fiderai di me-.
Dicendo così Louis si alzò ed abbracció occhi verdi che a sua volte ricambiò e in più gli lasciò un bacio sulla guancia...quel bacio fece venire i brividi al maggiore che a sua volta si irrigidì.
-H-Harry io non...so...cosa dire... c'è...io...non ho mai avuto amici... perché ho smesso di fidarmi delle persone già quando avevo dieci anni per colpa di mio padre...e d'allora ho spento i miei sentimenti per sempre...e comunque di te mi fido perché appena hai pogiato la tua mano sulla mia spalla ho capito che sei diverso dai altri...e ti prometto che un giorno ti racconterò del mio passato e perché mio padre è riuscito a farmi odiare tutti, a non fidarmi di nessuno e soprattutto perché ho spento i miei sentimenti -.
-Me lo prometti?- chiese il piccolo guardandolo nei occhi.
-Te lo prometto, tesoro!-. lo ha appena chiamato tesoro? Si e a quel soprannome Harry arrossì e Louis notando che il piccolo era arrossito gli diede un bacio sulla guancia.

Il brivido dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora