WinterStiamo passando tra una marea di persone accalcate a delle vetture meravigliose, sono state tutte personalizzate in base ai gusti dei proprietari, come d'altronde ha fatto anche Sophie.
La sua è una Nissan Skyline completamente grigia con delle fiamme rosa ai lati e i cerchioni, come gli specchietti, sono del medesimo colore delle fiamme, quest'auto è dannatamente perfetta, così tanto che appena la vettura sosta in uno dei pochi "parcheggi" rimasti un gruppo di persone si avvicina per ammirare questa meraviglia, senza darci il tempo di uscire dall'auto.
Appena apro lo sportello un rumore assordante di motori mi consuma i timpani ma non le copro con le mani per non sembrare troppo vulnerabile, esco dall'auto e osservo Sophie mentre si vanta della sua nuova auto quando si avvicina a me, posandomi una mano sulla spalla, e mi presenta al gruppo.
«Ragazzi lei e Winter Evans.», incrocio le braccia sotto il seno e osservo i ragazzi e le ragazze davanti a me, sono tutti vestiti in maniera molto diversa dalla mia e questo mi mette in soggezione ma non lo do a vedere.
«Stasera lei gareggerà al mio posto.», non ci sto credendo, devo gareggiare ad una corsa dove non conosco nessuno e non so neanche com'è la pista, sono spacciata e come se non bastasse farò una figuraccia.
Prendo da parte Sophie per chiederle com'è il circuito, «Devi andare semplicemente dritta, qui non conta con quanta precisione riesci a fare un circuito, qui conta la velocità, più sei veloce più probabilità hai di vincere.», mentre pronunciava le ultime parole mi allungò una mazzetta di soldi chiusa da un elastico per capelli.
Giocherello con l'elastico senza farmi notare quando la ragazza che stava parlando con lo stesso gruppo da ormai mezz'ora si avvicinò correndo, «Winter sali in macchina sta per arrivare il tuo momento.», l'ansia si fa sentire ancora di più così ubbidisco e salgo alla guida dell'auto.
Appena arrivo davanti alla riga di partenza e scendo dalla vettura, come hanno fatto anche gli altri partecipanti, un ragazzo alto con il corpo ricoperto da tatuaggi mi fissa così lo guardo dalla testa ai piedi e mi avvicino ai concorrenti.
C'è un uomo che spiega tutte le regole che ascolto attentamente, una volta finito di parlare gli porgiamo tutti i soldi della sfida ed entriamo ognuno nelle corrispettive auto.
«Mi dispiace Fiocco di neve ma stasera dovrai mangiare la mia polvere, anche perché non credo riuscirai a guidare con quei tacchi che ti ritrovi ai piedi.», questo ragazzo sta sottovalutando troppo una ragazza che neanche conosce e ciò mi fa ribollire dalla rabbia, «Caro mio, non mi conosci abbastanza bene perciò è meglio se chiudi quella fogna che ti ritrovi sul viso.»
Stringo tra le mani il volante e quando sento uno sparo capisco che è arrivato il momento di far vedere a quel ragazzo chi comanda così non esito e premo l'acceleratore, ho i riflessi troppo pronti e per questo che mi trovo subito in prima posizione con lo sconosciuto che tenta in tutti i modi di superarmi.
Cerco di aumentare ancora di più la velocità ma il ragazzo riesce a raggiungermi e adesso lottiamo per la vittoria, siamo come due leoni che combattono per una carcassa di un povero animale, che nel nostro caso, l'animale sono i soldi.
Mancano pochi metri al traguardo, ma questi scompaiono così velocemente sotto i nostri pneumatici che adesso bisogna sperare in quei pochi centimetri che separano il mio paraurti dal suo alla fine di questa corsa.
Finalmente il traguardo si fa più vicino e riesco a vincere grazie ai dieci centimetri di differenza che avevo con il ragazzo, rallento in modo da non schiantarmi contro un lampione e una volta ferma una marea di persone si avvicinano a me e alla vettura della mia amica.
Si avvicina anche l'uomo di prima, quello che ci aveva spiegato le regole, «Complimenti signorina, non ho mai visto una persona come te, hai dei riflessi da paura, complimenti davvero, questi sono tutti suoi.» mi porge i soldi ed insieme ad essi c'è un libretto di una Toyota Supra così mi guardo intorno e noto che il ragazzo che mi aveva provocata prima aveva scommesso la sua magnifica auto, povero illuso, era proprio sicuro di vincere.
La sua vettura è nera ricoperta da stelle bianche, questa volta anche il parabrezza è personalizzato, c'è una scritta in giapponese ma non so il significato di essa, in questa gara è pieno di auto stupende.
Faccio per prendere quello che mi aspettava quando una voce uscì dal walkie-talkie e mi interruppe, «Polizia in arrivo, ripeto, Polizia in ,arrivo.» l'uomo che possedeva quell'oggetto era in ascolto e così, una volta che la voce robotica smise di parlare, iniziò ad urlare di scappare così lascio l'auto con il quale avevo gareggiato alla padrona e corsi dalla macchina che avevo appena
vinto.Proprio quando salgo sulla vettura intravedo delle luci blu e rosse risplendere sulle finestre delle case vicino così premo l'acceleratore e cerco di andare più veloce che posso prendendo anche delle scorciatoie, è proprio in una di quelle vedo una persona che corre mentre viene rincorsa da una volante...
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The nothing inside of me
General FictionWinter Evans è una ragazza con un passato difficile, inondato dalla sofferenza se dagli omicidi, perciò ha deciso di voltare pagina e di iniziare a scrivere un nuovo capitolo, ancora meglio, una nuova storia che, per sua sfortuna, non sarà tutta ros...