L'inizio di un viaggio

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"Nel giorno del 3 dicembre 2006, la coppia Toccalino ebbe finalmente il loro primogenito, un bambino che loro due chiamarono Orlando.
Il dottore vide la coppia felice, la madre guardò il piccolo contenta e ancora piena di energie nonostante fosse stremata per il parto. "Il nostro piccolo Orlando Benvenuto al mondo." Poi la donna volse lo sguardo anche verso suo marito che aveva uno sguardo strano mentre osservava il figlio, la donna torno a guardare il neonato e notò qualcosa di strano sfiorando lo zigomo destro del nascituro, leggermente in rilevo una sorta di cicatrice che formava una mezzaluna molto piccola si notava appena poiché leggermente più scura della pelle del bambino "Cosa ha mio figlio? Come mai ha quella cicatrice?" Domandò il padre guardando preoccuparo il dottore che si avvicinò un po' confuso e vide anche lui la cicatrice, non riuscendosi a spiegare quale fosse la causa della presenza di tale "malformazione". Il dottore prese in braccio il neonato e lo mise nella macchina dei raggi X per capirese fosse una malformazione ossea, tuttavia i risultati furono inconcludenti, le ossa del giovane Orlando erano totalmente sane, il dottore non preoccupato visto la salute del piccolo e concluse dicendo: "Beh non ha nessuna malformazione ossea, sembra che sia una cicatrice, forse ereditaria. Non dovete preoccuparvi non ha nulla che non va", nonostante le parole del medico, il padre non sembrava riuscire a calmarsi, mentre la moglie sollevata che non fosse nulla di grave tornò a sorridere al piccolo.

Le giornate della coppia erano felici, alla fine la strana voglia non sembrava essere nulla di pericoloso, tuttavia con il tempo ne comparse un'altra sull'altro zigomo, questo portò il ragazzo a essere costantemente bullizzato, deriso e picchiato e derubato delle sue cose a scuola.
La direttrice purtroppo non poteva far nulla poiché l'ultima insegnante venne pagata dai genitori del compagni di classe di Orlando perché venisse ignorato, questo portò i genitori del bambino a cambiare scuola due volte.
La terza scuola insegnava materie particolari, una di queste era strana più delle altre, basata su un gioco di carte di Yugioh creato da Maxiwilliam Pegasu J. Crawford. Questa creazione era stata portata  in tutto il mondo, tranne in Italia dove pochissime scuole avevano accolto questa materia da studiare.
Orlando imparò a giocare grazie ai suoi professori e ai suoi compagni con cui si trovava bene, inoltre i genitori gli comprarono alcuni mazzi di carte con cui allenarsi.
Durante l'adolescenza ricevette una lettera dal direttore di un'Accademia nota dove il gioco di carte Yugioh era la materia principale e riconobbe in Orlando del potenziale avendolo riconosciuto in diversi tornei importanti. La madre disse:"Devi per forza andare via da solo? Non possiamo accompagnarti?" Guardando il figlio con le lacrime agli occhi.
Il figlio entusiasta rispose: "Mamma...è un mio sogno fare il duellante! Non preoccuparti me la caverò..." tentò di rassicurarla abbracciandola e stringendola a sè. Lei rispose ricambiando l'abbraccio: "Va bene figlio mio, se è la strada che vuoi intraprendere, non dirò altro, ma se avrai bisogno siamo qui!", il padre sorrise fiero di suo figlio: "Se dovessi cambiare idea ti verremo a prendere e avrai la pizzeria di famiglia!" Appoggiandogli una mano sulla sua spalla.
Dopo gli ultimi saluti Orlando prese la sua valigia con tutto l'occorrente, prese l'autobus per il porto, si trovò a dover cercare la cabina al posto B12, la nave era enorme, aveva il logo della scuola sulle fiancate, il logo era composto da una D rossa e una A blu. Non essendo mai stato a bordo di un mezzo di trasporto di questo tipo faticò a trovare la cabina, ma fortunatamente l'equipaggio gliela indicò, lui apri la porta della cabina e notò che c'era un tappeto nero quadrato, a sinistra il letto con sostegni di legno marrone chiaro, un materasso con il lenzuolo bianco, un cuscino nero e le coperte nere. L'oblò in metallo era lucido sottostante si trovava una scrivania abbastanza grande munita di cassettoni, a destra una libreria con vari libri e un album di figurine, chiamato Duel Disk di colore blu, curioso chiedendosi cosa fosse quell'album mise una mano sopra di esso per tirarlo fuori dalla libreria e d'improvviso iniziò  a illuminarsi e a far rumore, iniziò a rimpicciolirsi fino a diventare un bracciale di colore blu chiaro con un globo arancione dal quale brilla una sorta di ologramma in cui compare un anziano con i capelli lunghi bianchi e la barba del medesimo colore in stile Vyan Dyke, occhi color nocciola, con indosso una camicia di colore nero con un taschino dal quale usciva un fazzoletto rosso, una cravatta rossa e sopra portava una giacca elegante rossa, indossava un paio di di occhiali neri a forma quadrata: "Salve giovane Orlando, io sono il preside Kakashi della Duel Academy, sono felice che tu abbia accettato l'invito, ho sentito parlare delle tue prodezze delle tue vecchie scuole." Disse il preside con un caloroso sorriso. Orlando si stupì e si sentì un po' a disagio per la comunicazione improvvisa rispose ringraziando. Il preside poi continuò "Ti dò il benvenuto nella tua stanza, ovviamente ci saranno delle regole che devo comunicarti... Allora il piano A, B e C sono composti da ragazzi, il D, E, F sono per le ragazze, alle 8:00 si sveglia e ovviamente andrete a fare colazione, tuttavia ci saranno dei PDA, ossia questi punti verranno guadagnati, attraverso i duelli." Disse con un sorriso, nel mentre prese dei documenti. Orlando chiese: "I punti a cosa servono?" confuso e anche un po' spaventato da quello che il preside aveva detto, seguì l'autorevole Kakashi con la risposta: "Beh i PDA servono per prendere nuove carte, alcune carte sono speciali, dato che hanno un Chip per quando sarete all'accademia" Cercò di tranquillizzare il ragazzo, per poi prendere anche lui un "Duel Disk"e tornare a spiegare: "Ora ti spiego come funzionano i Duel Disk, vedi il pulsante arancione che sta sul centro del bracciale? Quello è il pulsante d'accensione del disco, quando è attivo il bracciale fa uscire dalla parte sinistra un'estensione che si divide in cinque parti dove potrai mettere le carte con i vari mostri e in mezzo ci sono le fessure per inserire le carte magie e trappola" disse in maniera calma spiegando tutto il necessario mentre il ragazzo provava e controlla le meccaniche che venivano spiegate. "Ah, credo di aver capito... Dovrò fare pratica..." disse guardando il suo Duel disk, l'ologramma del preside poi compari più in grande davanti a lui:. "Che ne pensi di un duello? Così vedremo quanto sei bravo nel combattimento" Orlando sempre più sorpreso indietreggiò di un passo per questa entrata in scena del preside mise il suo Deck di carte in posa e si preparò per il suo primo duello "Sono pronto preside" disse facendo una risatina "Beh... Benvenuto nella Nave dei Duelli"

The Journey of a DuelistDove le storie prendono vita. Scoprilo ora