Tacemmo per l'interità del viaggio.
Steven ci portò da BabaYaga.
Quando la sua faccia barbara comparve sul libro incantato già sapevamo con chi avremmo avuto a che fare.
Infondo era una figura già conosciuta... cercata dai migliori cacciatori di streghe e investigatori.L'ultima volta che si fece vedere pubblicamente fu circa 30 anni fa, durante la distruzione di un villaggio a cui Notch in persona assistette, disse lui stesso che nessuno degli abitanti riuscì a scapparle.
Lui arrivò quando lei si rifugiò nuovamente nella sua casetta, quando ciò che rimaneva era solo sangue e ossa.
Queste erano catastrofi che accadevano una volta ogni secolo o più però... si diceva lo facesse per mangiare bambini.
Poteva essere benissimo un modo per spaventarli ma nessuno la conosceva realmente.
Nessuno aveva tempo per studiarla.
Non si fece vedere più in giro, si sapeva solo che custodiva lei il Vaso di Pandora, da 2000 anni ormai.
Indagarono su di lei ma chiusero il caso dicendo che era la strega più potente che il mondo abbia visto, se ne andava senza tracce e lasciava zero indizi da seguire.Quindi dove ci portava Steve?
Di fronte ad una cabina.
In mezzo al nulla.Non poteva essere BabaYaga, Steve non aveva la minima espressione di inquietudine.
L'opposto di me ed i miei compagni."Strega, aprici la porta."
E così fece.L'urlo che mi scappò non le fece parecchio piacere poiché ci prese di forza per portarci all'interno della casetta, sbattendoci dietro la porta.
"Ragazzina! Fai silenzio, mi metterai in pericolo..."
Ed era lei.
Alta forse due metri, la gamba di legno, i capelli corti e i vestiti viola... come è sempre stata descritta.
Il calderone al centro della stanza, banconi da cucina e solo un lettino messo da parte alla fine della stanza.
Non osammo muoverci, nemmeno respirare.
Tranne Steve, ovviamente."Cercano informazioni da te, credo tu sappia cosa sta succedendo al mondo, vero?"
"Certo... è in una terribile malattia. Cosa volete sapere?"
Si mise dietro un bancone attendendo la risposta.
Arrivò ma non da noi, non avevamo ancora la certezza di poter proferire parola.
In quel momento potevamo solo contare su Steve."Vorrebbero sapere di più su Entity303."
Non potevamo contare su Steve.Lo guardammo tutti sconvolti, persino BabaYaga.
Entity303?
E chi sarebbe poi?
Non era un nome presente nè sul libro, nè in altri posti.
Non ne avevamo mai sentito parlare e Steve non ci ha detto proprio nulla al riguardo."Ha lasciato questa casa e così dovrebbe fare anche il suo nome. Pensi che c'entri questa situazione?"
"Assolutamente, è la sua scrittura... la riconosco."
Quell'uomo.
Quante cose aveva intenzione di tenerci nascoste?
Quante ancora non ci aveva detto?
Voleva davvero lasciarci indovinare su indizi che lui aveva già risolto anche in questa situazione disperata?"Steve, di cosa parli?" per fortuna Lyon decise di interromperlo.
"Di chi parla, forse. Nessuno con cui voi vogliate scontrarvi, vi costerà la vita impreparati come siete... è l'autore di quel foglio e il creatore di tutto questo baccano."
Rispose la strega al posto di Steve.
"Una delle mie creazioni, l'unica persona che riesce a tenermi testa, l'unica con cui ho difficoltà a difendermi..."Proprio quello che volevamo sentire dalla persona più forte che avevamo mai conosciuto.
Scioccati e sconfortati, Lyon parlò ugualmente.
"Nulla è impossibile per noi, ci dica tutto quello che sa al riguardo e la stupiremo!"