Sepolto
nell'armadio
come un
hikikomori.
Hikikomori, lowlow.
Dopo un pò decido di andare a fare un giro, sono le 19.09.
E a papà ho detto di aver già mangiato.
Ormai sono 3 settimane che non mangio e quando lo faccio le porzioni non sono abbastanza sostanziose.
Ma va bene così, io sto bene questo è l'importante.Arrivata fuori all'hotel, mi incammino per una strada che mi sembra tranquilla.
Dopo qualche metro vedo un locale, fuori ad esso c'è un volantino.
"Solo per oggi Sal Johnson!!!"
Incuriosita, entro.
All'entrata c'è una signora che mi fa accomodare ad un tavolo.
Il locale sembra un insieme tra una discoteca e un ristorante di lusso cinese.Dopo un pò scopro che è uno strip club.
Così decido di ordinare un daiquiri.Rimango avvolta nei pensieri finché un signore in giacca e cravatta si avvicina alla porta principale con dei volantini in mano, di cui uno che si occupa ad attaccare vicino ad una bacheca piena di annunci di sparizioni, biglietti da visita e posti di lavoro.
Curiosa mi avvicino al signore, che con un sorriso me ne porge uno.
Il volantino annuncia la ricerca di una ragazza disposta a lavorare al bar del locale.
Se mi offrissi?<<quando posso venire per il colloquio?>>
Yolo.<<anche domani sera volendo>>
Torno in hotel abbandonando il daiquiri dimenticandomi completamente di pagare, convinta della mia decisione.
Arrivata in camera decido di lavarmi e mettermi il pigiama blu con il simbolo dei Corvonero in petto.
Cercando il sonno, decido di rileggere alcune pagine del mio diario per scovare eventuali errori.
*capitolo uno del:Il diario di Maira su wattpad*
Mamma mi ha sempre detto che gli ossimori non si possono usare, ma io li ho sempre trovati affascinanti.
Il mio pensiero sugli ossimori è accompagnato dal fatto che ho sempre creduto che gli opposti si attraggono.
Luce e luce insieme non vanno bene, una delle due luci vorrà sempre essere più luminosa dell'altra.Dopo un pò lo sconosciuto con cui condivido la camera rientra, ignorandomi completamente. Meglio.
Farò lo stesso.<<mi hai aspettata sveglia, ti avevo detto di non farlo>>
Oddio mi ha parlata, ma non ho sentito.
Cristo che faccio?<<si>>
<<si?>>
Ride.
Cazzo è bellissimo.<<ti mando in pappa il cervello eh?>>
<<cosa te lo fa pensare scusami>>
<<ti si legge in faccia Naira>>
Il mio nome pronunciato da lui mi fa dimenticare la conversazione di prima.
Aspetta, il mio nome? E lui come lo sa?
<<scusami... Il mio nome? Come lo sai?>>
balbetto.Si avvicina a me con un sorriso fiero porgendomi una mano.
<<piacere Sal Johnson>>Cazzo, questo si che è un plot twist.
Magari è il proprietario.
Nah, non penso.
Non spiegerebbe il volantino fuori la porta del locale.
Che lavoro fa?<<non parli più?>>
Dice sull'uscio della porta del bagno.<<cosa dovrei dire?>>
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ossimori-buio nella luce
RomanceNaira era una ragazza solitaria, a causa dei continui viaggi per il mondo, che erano la ragione di vita del padre. Anche a lei piaceva viaggiare, ma i rapporti sociali già le erano difficili a causa delle sue origini, perciò non li apprezzava a pie...