Ventiquattro.

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L'urlo che aveva seguito lo sparo era stato prodotto da Sana, la quale era rimasta pietrificata a guardare il sangue sgorgare dalla ferita della sua fidanzata.

Infatti Dahyun, avendo capito le intenzioni della loro nemica, non ci aveva pensato due volte a mettersi in mezzo per proteggere le due donne adagiate sul pavimento, beccandosi un proiettile sul viso. Anche se di striscio.

Si era portata la mano tremante sulla guancia, sulla quale, ne era certa, sarebbe rimasta una brutta cicatrice "hai sbeffeggiato tua sorella, ma anche la tua mira lascia a desiderare"

Sharon stava facendo roteare la sua arma, guardandola compiaciuta "in realtà il mio obiettivo era quello di sfregiarti, in questo modo nessuno ti troverà ancora attraente. Ti conviene restare con me e giurarmi fedeltà perché a me non importa se non sei più bella come prima, agli altri invece sì"

"Non voglio più essere una codarda che si lascia comandare a bacchetta da una puttana come te" aveva atteso l'interruzione dello scorrimento del liquido scarlatto prima di mettersi in posizione per combattere "riposati Jih, adesso tocca a me. Anzi, so che non vorrai stare con le mani in mano perciò porta via Sana e Momo"

"Se pensi che possa anche solo prendere in considerazione l'idea di lasciarti qui ti sbagli di grosso" la nobile dai capelli rossi stava tremando, eppure non era paura quella che le aveva pervaso il corpo.

Riusciva a sentire soltanto rabbia, una furia cieca che le stava intimando di agire al più presto. A causa di ciò aveva lasciato la sua compagna distesa a terra per potersi alzare senza avere degli impedimenti.

La sua reazione era stata motivo di sgomento, ma l'attenzione generale si era spostata all'ingresso della sala non appena era arrivata Tzuyu.

La giovane sembrava più terrorizzata che mai e, anche se l'idea di perdere anche solo una di loro la straziava nell'animo, vedere le sue sorelle sane e salve l'aveva quasi fatta piangere per il sollievo "state bene" i suoi occhi erano lucidi.

Nayeon si rese conto che con l'arrivo della più giovane della famiglia era subentrata una minaccia ancora più grande: il loro punto di riferimento rischiava di essere definitivamente messo con le spalle al muro "Tzu, vattene immediatamente"

"Nah, va bene" Sharon aveva battuto le mani una singola volta, rischiando di sparare al soffitto "più siamo, meglio è. Unisciti a noi piccina, dopotutto non sarebbe una vera riunione di famiglia se non ci fossi tu"

"Credevo fosse morto qualcuno.." il suo sguardo era fermo sull'unico cadavere abbandonato a terra, sul quale non si era soffermata per più di mezzo secondo "cos'era quello sparo?"

"Ha colpito me, ma non è successo niente di grave" Dahyun aveva sollevato un solo angolo della bocca per sorridere, dato che il dolore lancinante alla guancia ferita era troppo persino per lei "porta via tutte quante, ci penso io a proteggere le tue sorelle da questo mostro"

"Hyunie, così mi ferisci" la sua avversaria si era portata una mano al petto, fingendo di essere tremendamente addolorata "non puoi trattarmi così dopo tutti questi anni di amore meraviglioso, è eticamente scorretto"

Mina aveva sospirato, portandosi le dita alle tempie "Sharon, per favore, dimmi esattamente cosa vuoi e trattiamo. Siamo tutte adulte e non c'è motivo di giocare come delle ragazzine stupide"

Sua sorella maggiore si era messa a pensare, picchiettando le unghie sul tavolo con insistenza "mi sembra un giusto ragionamento, forse la sto tirando troppo per le lunghe"

La mora le aveva fatto cenno di mettersi in disparte, facendo del suo meglio per non guardare fuori dalla finestra "qui andrà bene, sono tutte abbastanza lontane da noi"

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