due

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taehyung osservava in silenzio il ragazzo.
sotto quel caldo cuocente e il continuo movimento, stavano portando jungkook a sudare e quella maglietta bianca non stava facendo il suo lavoro.
i leggeri addominali del corvino iniziarono ad uscire fuori per via della maglia che si attaccava al corpo per colpa del sudore.

taehyung non perdeva di vista un singolo movimento del ragazzo. i suoi occhi lo seguivano come se fossero gli occhi di un segugio, taehyung lo osservava in tutta la sua bellezza anche con il viso accaldato, il sudore che colava dalla fronte e molto spesso queste gocce finiva sulla sua maglia.

taehyung era perso, completamente perso.

i ragazzi si fermarono dalla partita per ri-organizzare la sguarda e prendere da bere.
jimin diede un pizzicotto al suo amico attirando la sua attenzione.
«possibile che devo dirti io quello che devi fare?»

taehyung guardò con un adorabile broncio il suo amico e fece un piccolo massaggio nel punto in cui ebbe ricevuto il pizzico.
«cosa chim? e smettila di pizzicarmi uff, sai bene che la mia pelle è sensibile.»

jimin prese una delle varie bottigliette d'acqua che erano state portate dal professore per far rinfrescare i ragazzi. «porta l'acqua a jungkook e dei fazzoletti.»

taehyung prese la bottiglietta d'acqua e si alzò di fretta per poi prendere al volo i fazzoletti che jimin gli lanciò.
«jimin ma se-»

jimin lo colpì sul piede con il suo e
taehyung si zittì immediatamente.

«taehyung non perdere tempo, vai dal tuo uomo e asciugali quel sudore prima che siano le tue rivali a farlo.» disse con serietà il biondo e taehyung annuì trovando nuovamente il coraggio.

il castano si girò e con passo frettoloso si avvicinò al campo da basket, passò fra i vari ragazzi puzzolenti di sudore e arrivò dietro il corvino. si schiari la voce e nuovamente toccò con il dito la sua spalla.

jungkook si giro piuttosto accaldato e appena vide il castano con l'acqua e i fazzoletti i suoi occhi si illuminarono. «grazie mille»

taehyung sorrise timidamente al corvino e gli porse le cose. jungkook afferrò velocemente la bottiglia, l'aprì e bevve tutta l'acqua in pochi sorsi difronte il castano.

taehyung non seppe descrivere la visione paradisiaca che ebbe difronte, il pomo d'adamo che si alzava e abbassava, il luccichio presente sul collo per via del sudore, la maglia che man mano si attaccava al suo corpo.

questo era meglio di un porno.

jungkook finì l'acqua e diede la bottiglia vuota al castano, prese un paio di fazzoletti e li passò sul suo viso e collo togliendo via quelle goccioline.
jungkook staccò dal petto la maglietta e taehyung sentì il fiato corto vedendo che essa nuovamente, e in modo più accentuato, si attaccò al corpo del corvino.

«jeon forza in campo!»

il capitano della sguarda richiamò jungkook così anche quel momento finì per il castano. taehyung prese i fazzoletti sporchi e la bottiglia pronto per andarli a buttare e in quel momento i loro occhi si incontrarono.

«grazie mille taehyung, scusami se faccio buttare a te queste cose ma il capitano mi sta chiamando.»
jungkook rivolse un piccolo sorriso al ragazzo e taehyung immediatamente sorrise con le guance che bruciavano.

«n-non preoccuparti vai pure, uh..buona partita!»

jungkook sorrise al ragazzo e dopo si girò allontanandosi da lui tornando dalla squarda.
taehyung corse con imbarazzo verso jimin che si gustò quella scena come se fosse un drama in vita reale.

taehyung buttò in un sacchetto della spazzatura i fazzoletti e la bottiglia vuota e tornò a sedersi vicino jimin.
«cazzo se è bellissimo.»

jimin sorrise interessato.
«il modo in cui lo stavi mangiando con gli occhi taetae, se ti avesse chiesto di asciugare il suo petto non ti saresti minimamente rifiutato ma anzi gli avresti baciato anche i piedi.»

taehyung diede un colpo sul braccio al suo amico per via l'imbarazzo che cresceva in lui perché sapeva che fosse vero, per la storia di baciargli i piedi no ma comunque si era capito il concetto.

jimin alzò lo sguardo e prese anche lui a guardare la partita, non perché gli interesasse ma perché iniziò a notare lo sguardo di jungkook su taehyung.
il biondo capì che i gesti fatti da taehyung non passavano così inosservati dal corvino.

taehyung ogni qual volta che jungkook incrociasse lo sguardo con il suo sentiva il cuore che aumentava i suoi battiti, quel ragazzo gli faceva provare emozioni che non aveva mai provato per nessun'altro.

lui doveva essere la persona che avrebbe preso il suo primo bacio. taehyung desidera questo bacio.

immaginava un piccolo, minuscolo, contatto fra le loro labbra e immediatamente il suo stomaco si riempiva di farfalle e in tutto il suo corpo circolava la serotonina, ossiciotina, dopanima e altri ormoni della felicità ed eccitazione.

dio, è così fantastico

la partita finì, la squadra vincitrice in cui faceva parte jungkook fu circondata dalle ragazze e taehyung strinse leggermente i pugni quando una ragazza si avvicinò a jungkook.

jungkook tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloni i fazzoletti che taehyung gli ebbe prestato e che per errore si mise in tasca.
ne estrasse uno per asciugarsi via il nuovo suduore che colava sul suo collo e si avvicinò al castano.

taehyung si immobilizzò sul posto quando si ritrovò difronte, ad una distanza un po' ridotta, il corvino.

«scusami li avevo tenuti io, grazie ancora.»
il corvino porse il pacco di fazzoletti a taehyung e i loro occhi si incastrarono perfettamente.

dio.. è così bello.

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora