nove

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«sbaglio oppure oggi sei molto felice?»
disse jimin in realtà contento che taehyung fosse ricco di gioia.

«lo sono, le cose tra me e jungkook stanno andando bene e sono certo che il mio desiderio si eusadirà!» taehyung sorrise guardando davanti a se.

jimin quando venne a sapere della coroncina rimase un po' sorpreso e in parte i suoi dubbi si erano affievoliti un attimo ma purtroppo non del tutto. anche oggi decise di non far preoccupare il castano.

i due amici entrarono in classe e taehyung vide subito il corvino seduto al suo posto che con fare attento guardava il telefono.

era bellissimo oggi.

appena jungkook alzò lo sguardo dal suo telefono vide il viso del maggiore e il sorriso propio di quest'ultimo, il corvino sentì il cuore battere un po' più velocemente e dopo rimise la sua attenzione sul telefono.

tutti presero posto e dopo poco entrò la professoressa di inglese che diede una bella notizia.

«ragazzi ho una bella notizia da darvi, io con i miei colleghi abbiamo convinto il preside a fare la festa di fine anno. siete contenti?»

«si!»
si sentì in coro la voce di tutti gli studenti.

taehyung guardò jimin e jimin guardò lui, i due ragazzi si diedero uno sguardo complice sul fatto che probabilmente stavano pensando alla stessa cosa.

«sarà sabato sera alle otto, si svolgerà nella palestra e anche parte del cortile sarà decorata e messa a disposizione per la festa, il tema sono i fiori e qualsiasi cosa richiami la natura. divertiamoci ok?»

taehyung sorrise immediatamente pensando che a casa avesse già una grande perla per il suo vestiario. taehyung spostò il suo sguardo in direzione del corvino e sgranò leggermente gli occhi trovando già il corvino a guardarlo.

che stesse pensando la stessa cosa?
che volesse dirgli qualcosa in merito della festa?

parlando di preparativi e altro ecco che passò la prima ora, quella successiva, la successiva ancora fino alle ricreazione.

i ragazzi presero i loro spuntini e andarono tutti fuori per passare quei quindici minuti di pausa. jimin e taehyung si sedettero nel posto all'ombra e in realtà lo fecero tutti gli altri ritrovandosi così a cerchio.

fortunatamente jungkook prese il posto vicino a taehyung e il castano stava impazzendo sia ad averlo vicino sia a sentire il suo buon profumo.

jimin osservava i due mangiucchiando il suo panino e un idea interessante gli venne in mente. «ragazzi, perché non giochiamo ad obbligo o verità?»

taehyung guardò un po' preoccato il suo amico e la preoccupazione aumentò quando pian piano tutti i restanti ragazzi e ragazze aderirono all'idea del biondo, anche jungkook.
taehyung si ritrovò quindi ad accettare e pregare i santi per ricevere aiuto.

si susseguirono parecchi giri, a taehyung ad ogni giro saliva la gelosia siccome le ragazze si erano messe d'accordo fra loro per dare abbracci e addirittura baci sulla guancia a jungkook.

taehyung stava bollendo di rabbia, jimin guardando il suo amico cuocente di gelosia pensava che avrebbe potuto cucinarci un uovo sulla sua testa. decise di aiutarlo, erano amici e soprattutto lo divertiva metterlo in situazioni particolari con jungkook.

«taetae obbligo o verità?»

taehyung stava per rispondere verità ma jimin gli diede un colpo al piede con il suo piede e così rispose obbligo, un po' confuso dalle azioni del ragazzo.
«obbligo..?»

«perfetto!» jimin sorrise e fece passare un attimo lo sguardo tra lui e jungkook per poi riguardare il castano. «sono le dieci e quarantanove, ti obbligo a stare seduto sulle gambe di jungkook fino alle undici.»

taehyung per poco non si soffocò con la sua stessa saliva e sarebbe probabilmente caduto a terra se non fosse già seduto per terra.

«cosa!? no non lo farà!!»
disse una delle ragazze che diede un bacio sulla guancia a jungkook.

jimin guardò sott'occhio la ragazza.
«decido io cosa fargli fare, aspetta il tuo turno a no aspetta, già fatto!»

la ragazza guardò con rabbia il biondo e se ne andò via a braccetto con le sue amiche.
jimin sorrise trionfante e guardò jungkook.
«lo prendi tu in braccio? penso che taehyung si sia congelato.»

jungkook rise leggermente anche se era piuttosto in imbarazzo per quel obbligo.
taehyung si riprese dal suo stato di trance e le guance divennero bollenti e rosse.
girò lo sguardo verso destra dove era presente jungkook.

«i-io.. scusami dovrei farlo..»

jungkook si sistemò per bene guardando con fare tranquillo, forse felice, il maggiore.
«va tutto bene hyung, forza vieni qui»

taehyung annuì in imbarazzo, si alzò dal suo posto e si sedette sulle gambe di jungkook, appena lo fece sentì il suo stomaco andare in subbuglio e non era l'unico.

jimin sorrise soddisfatto e ripresero il gioco.

taehyung stava morendo di imbarazzo e difatti per tutto il tempo prese a guardare per terra. jungkook se ne accorse e si avvicinò al suo orecchio parlandogli.

«va tutto bene hyung?»

taehyung annui anche se il suo stomaco era pieno di farfalle che premevano contro le sue pareti.

santo jimin.

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora