Questa mattina ho parlato con il mio manager. Inutile dire che era incazzatissimo per la mia presunta (ed in verità anche reale) storia con Mahmood.
Si è lamentato, ha detto che dovrei essere me stesso ma senza darlo troppo a vederlo. Insomma dovrei essere gay però dovrei comportarmi da etero. Ma sì, tanto, cazzo gliene frega a lui se non dei soldi che fa grazie a me.
Diciamo che la questione si è un attimo sistemata quando ho detto al mio manager che non avrei più fatto cazzate.
Spoiler: ho già fatto una cosa che per lui è una cazzata (per me ovviamente non lo è, altrimenti non l'avrei fatta). Il lato positivo: non lo sa e di per se sarebbe meglio se non lo venisse nemmeno a sapere.
Sappiamo tutti come i manager trucchino le vite dei loro personaggi famosi, manipolano tutto purchè la maggior parte delle volte la verità non venga fuori. Certo, ci danno anche il successo ma soprattutto ci fanno stare in gabbia, facendoci essere ciò che molte volte non siamo.
E dire che la mattina era anche partita bene dopo che Ale mi aveva svegliato alle sette di mattina con una videochiamata. Si era appena svegliato anche lui perciò la conversazione era stata abbastanza sconclusionata e priva di un senso logico.
Ma tutte le mie conversazioni preferite le ho fatte appunto alla mattina perchè non si sa mai cosa stiamo dicendo.
Era adorabile con ancora tutte le treccine della sera prima. Abbiamo parlato un po' e poi appunto mi sono preparato per andare dal mio manager.
Adesso sono in studio a provare delle canzoni. Sto ri-registrando dei vecchi pezzi e sto facendo delle cover di qualche canzone. Non che voglia pubblicarli questi brani ma mi piace sentire come la mia voce sia cambiata nel corso degli anni. E poi cantare mi rilassa abbastanza quando lo faccio senza troppa pressione.
Sto cantando " Quel sorriso in volto" dei Modà quando il mio iPhone inizia a vibrarmi nella tasca. Vedo il nome di Alessandro e subito mi spavento pensando che sia successo qualcosa di grave. Insomma, perchè dovrebbe chiamarmi alle tre e mezza del pomeriggio quando dovrebbe essere pieno fino al collo di interviste, shooting fotografici e tutte quelle cose di Sanremo?
Esco velocemente dallo studio lasciando indietro le domande dei miei collaboratori.
-Ehi tutto bene?- chiedo subito.
-Ehm , sì?- risponde poi dopo un attimo di silenzio continua - pensavi stessi male che ti ho chiamato a quest'ora a caso?-
-Eh già-
Scoppia a ridere e contagia anche me. La gente che passa mi guarda in modo strano ma non ci faccio troppo caso. Fino a che posso ridere lo faccio.
-Ti ho disturbato mentre facevi qualcosa di importante?-
-Stavo firmando un contratto per fare una canzone con Taylor Swift, Harry Styles e Louis Tomlinson-
-Cazzo, mi dispiace un sacco- dice ironicamente - dai sul serio che stavi facendo?-
-Stavo registrando delle cover e dei miei vecchi pezzi perchè non sapevo cosa fare-
-C'è fammi capire, tu lavori anche quando potresti non farlo?-
-Amo il mio lavoro, che ti devo dire?-
Ride ancora:- Capito, capito-
-Vuoi sentire una cover?-
-Solo se è "Sexy and I know it"-
-Neanche morto lo farò, scordatelo proprio- dico ridendo -anche perchè dovrei cantare una canzone di una cosa che effettivamente so già, sembrerei abbastanza egocentrico-
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lovers
FanfictionQuegli sguardi sul palco più famoso d'Italia non erano solo una fantasia